Weekend non senza eventi di rilievo in campo internazionale. Uno solo per il circuito Iaaf, la Zhuhai Half Marathon in Cina che però non ha avuto al via, a differenza degli anni scorsi (il primato femminile è dell’iridata kenyana Gladys Cherono) i grandi campioni stranieri. La prestazione principale è venuta dalla prova femminile con la vittoria di Sun Lamei, che ricordiamo essere bronzo a squadre nella mezza delle Universiadi 2013, che ha chiuso in 1h16’57” davanti alle connazionali Chen Xiuling in 1h34’03” e Cao Xia in 1h38’12”. La gara maschile ha premiato il 38enne Ma Jinguo in 1h14’48” con Song Jianping a 22” e Wang Riqin a 54”. La gara, che ha avuto oltre 5.000 partecipanti, ha sofferto per la decisione degli organizzatori di non rivolgere le loro attenzioni all’estero per questioni economiche e rischia di uscire dal circuito per la prossima stagione.
Circuito del quale non fa parte la Honolulu Marathon, che però ha richiamato al via un parterre di primo piano. La prova ha restituito il sorriso dopo una stagione in chiaroscuro allo specialista kenyano Wilson Chebet, il re di Amsterdam, che si è aggiudicato la 42esima edizione in 2h15’35” davanti al connazionale Paul Lonyangata a 29” e all’etiope Gebresadik Abraha a 52”. Ritorno al successo anche per la sua connazionale Joyce Chepkirui in 2h30’23”, alle sue spalle la croata Lisa Christina Nemec a 1’12” e la kenyana Isabella Ochichi a 1’59”.