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Maratone di fine e inizio anno

di - 03/01/2017

Come di consueto Calderara di Reno è stata protagonista di una due giorni di maratona estremamente intensa, con la Maratona di San Silvestro arrivata ormai alla sua 16esima edizione e da tre anni abbinata alla First Marathon che al mattino di Capodanno cancella gli eccessi del cenone con una “corsetta” di 42,195 km. Iniziamo dalla prova del 31 dicembre che ha radunato oltre 200 corridori da ogni parte d’Italia, richiamati da una piazza che coniuga la maratona con un’atmosfera festosa e gioviale, nella quale è un piacere correre. A iscrivere il suo nome nell’albo d’oro è stato Marco Serasini (Asd Toscoromagnolo) che in 2h41’22” ha preceduto di 3’40” Roberto Marini (Atl.Sarnico) e di 2’49” Edgardo Confessa (Vicenza Marathon). Gara al femminile favorevole a Patrizia Martinelli (Sacmi Imola) in 3h12’30” davanti a Marta Doko (Atl.Marciatori Mugello) a 8’46” e a Elisa Benvenuti (Rimini Marathon) a 35’15”.

Il giorno dopo numeri ridotti per la First Marathon e la particolarità è che si tratta per la maggior parte di atleti che hanno appositamente scelto l’appuntamento del 1 gennaio rinunciando a quello di fine anno. Vittoria in questo caso per Flaviano Cadogno (Salcus) in 2h56’47” seguito da Francesco Colombo (Gs Avis Seregno) in 2h58’54” e Marco Bonfiglio (Tt Cesenatico) il vincitore dell’ultima Spartathlon presente in entrambe le maratone ma senza tirare al massimo, 3h04’21” per lui finito dietro anche alla prima donna, Barbara Dore (Gs Atl.Signa) che 2h59’02” ha inflitto 33’58” a Cristina Trestin (Atl.Frecce Zena) e 1h00’16” a Ilaria Pozzi (Atl.Futura).

Patrizia Martinelli prima a San Silvestro a Calderara (foto organizzatori)

A BOLZANO GLI AFRICANI DANNO SPETTACOLO

Che spettacolo la BOclassic 2016. Vittorie di prestigio e assai combattute quelle di Agnes Tirop e Muktar Edris. La campionessa del mondo di corsa campestre ha imposto il proprio ritmo sin da subito con repentini allunghi che hanno fatto selezione. Solo la vicecampionessa mondiale dei 10mila metri Gelete Burka (ETH) è stata capace di reggere il ritmo infernale della kenyana sino all’ultimo giro, per poi cedere di fronte alla leggiadria di corsa della giovane vittoriosa in 15’44”, di fronte alla etiope, seconda in 15’49”. Terzo posto quello di una coriacea Etenesh Diro (ETH) in 16’18” e quarta una più che convincente Stephanie Twell (GBR) in 16’28” che ha resistito alle africane per buona parte della gara.

Giulia Viola (FFGG), in 16’56”, ritorna alle competizioni proprio alla BOclassic e giunge sesta, confermando di essere pienamente sulla via del recupero dopo un anno e sette mesi dall’infortunio.

Tra i maschi, era attesa la volata imperiale e volata è stata. Tutto deciso all’ultimo giro quando un maestoso Muktar Edris (ETH) ha lanciato il suo sprint mozzafiato andando ad imporsi sul traguardo a braccia alzate in 28’52”, precedendo il connazionale Imane Merga (ETH) in 28’54” e il fortissimo siepista Jairus Birech (KEN) in 28’57”. Quarto posto in 29’00” per il medagliato di Londra 2012, Thomas Longosiwa (KEN), che dimostra di essere pronto per una grande stagione tra campestre e indoor. Quinto, in 29’07”, il campione europeo di mezzamaratona Abraham Tadesse (SuI) e sesto il forte Aziz Lahbabi (MAR) in 29’17”.

Settimo posto e primo degli italiani un grande Yemane Crippa (FFOO) in 29’56”, che lotta con i migliori per la prima parte di gara e poi mantiene la posizione lottando anche col connazionale Razine. Grande la gara del nostro azzurro che dimostra ancora una volta tutto il valore e conclude con un ottimo voto la sua prima stagione tra i grandi. (Alberto Stretti – Ufficio stampa)

L'arrivo vittorioso di Edris (foto organizzatori)

A ROMA BEFFATO BIWOTT

Nell’ormai consueto appuntamento del giorno di San Silvestro dedicato agli amanti del running e dello sport all’aria aperta, ben 10.000 sportivi si sono dati appuntamenti allo stadio delle Terme di Caracalla per la sesta edizione della We Run Rome, la manifestazione podistica che si è affermata come una delle 10 km più importanti in Italia e in Europa.

Un successo senza precedenti, certificato dal sold out annunciato dagli organizzatori a 24 ore dall’inizio della gara. Attraverso i luoghi più ricchi di storia e di fascino della Capitale – dalle Terme di Caracalla al Circo Massimo, piazza Venezia, via dal Corso, piazza di Spagna, piazza del Popolo, il Pincio, villa Borghese, via Veneto, via dei Fori Imperiali, il Colosseo, per arrivare sulla linea del traguardo ancora una volta alle Terme di Caracalla – 10.000 appassionati (8.000 iscritti alla 10 km, 2.000 alla 5 km) hanno animato il centro storico di Roma per una festa di sport, allegria e colore.

Il trionfatore di questa Atleticom We Run Rome 2016 è stato l’atleta del Burundi Olivier Irabaruta, che a sorpresa ha tagliato il traguardo con il tempo di 28’46”, battendo in volata il grande favorito della vigilia, l’atleta kenyano già trionfatore alla Maratona di New York, Stanley Biwott (28’52”); terzo il francese Florian Carvalho, vincitore della passata edizione, con il tempo di 28’54”. Primo degli italiani Stefano La Rosa che ha fermato il cronometro a 29’18”.

In campo femminile un’altra sorpresa: la prima classificata è stata la giovanissima francese classe 1997, Cassandre Beaugrande con il tempo di 33’12”; alle sue spalle l’azzurra Valeria Straneo (33’21”), al terzo posto la francese Christelle Daunay con 33’32”.

Al traguardo, Valeria Straneo non ha nascosto un pizzico di delusione per il secondo posto: «Peccato, non sono ancora al massimo della condizione altrimenti avrei potuto vincere la gara. A quanti mi continuano a chiedere la data del mio ritiro rispondo che voglio continuare a correre per almeno un altro paio d’anni e poi si vedrà».

Tra i tanti personaggi che hanno partecipato a questa Atleticom We Run Rome 2016, nutrita la schiera delle giacchette nere dell’AIA. Tra questi gli arbitri di serie A, Daniele Doveri e Maurizio Mariani, oltre a Federico Lapenna, arbitro di serie B ma che ha già esordito in A; l’assistente arbitrale di Serie A Giulio Dobozs; l’ex arbitro di Serie A e attuale Presidente e designatore degli arbitri del Comitato Regionale Lazio della LND, Luca Palanca. (Comunicato stampa)

La partenza della We Run Rome (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Ricordiamo gli altri vincitori delle principali classiche del primo weekend dell’anno:

Salso Run Classic a Salsomaggiore Terme (7,5 km): Yassine El Fathaoui (MAR-Atl.Casone Noceto) 22’12” e Sarah Martinelli (Gp Quadrifoglio) 27’11”

41. Capodanno di Corsa a San Giovanni Valdarno (13,4km): Jilali Jamali (MAR-Gp Parco Alpi Apuane) 43’44” e Silvia Tamburi (Avis Perugia) 48’06”

42. CorriCapodanno a Taormina (7,5 km): Antonio Ferrara (Etnatrail Linguaglossa) 28’47” e Giordana Baruffaldi (Run8 Team) 34’50”