Matteo Della Bordella, insieme a Mirco Grasso e Alessandro Bau’, ha recentemente completato una nuova via sulla parete est dell’Aguja Val Biois, situata nella zona del Fitz Roy, in Patagonia. La via, battezzata “¿Quién sigue?” (tradotto “Chi segue?” o “Avanti il prossimo”), si sviluppa su una parete di circa 450-500 metri, con difficoltà di 7a e A1, ed è caratterizzata da un’impronta avventurosa che l’ha resa particolarmente impegnativa.
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Il lungo viaggio
Nonostante le dimensioni più contenute rispetto al vicino pilastro Goretta del Fitz Roy, l’Aguja Val Biois ha rappresentato una sfida considerevole per la cordata, con tratti di arrampicata estremamente tecnica e un meteo freddo e proibitivo. Dopo un avvicinamento di sette ore e mezza, il team ha piantato le tende sul ghiacciaio, iniziando a studiare la linea di salita e affrontando fin dai primi tiri difficoltà in artificiale (A1) e fessure tecniche che hanno messo alla prova le loro abilità.

“Iniziare la stagione patagonica con questa via è stato un buon inizio, anche se il tempo non ci ha aiutato,” ha commentato Della Bordella. “Abbiamo sfruttato al meglio la finestra di bel tempo, nonostante le condizioni fossero molto fredde e difficili. La via è stata una vera avventura, e il lavoro di squadra è stato fondamentale.”
Arrivati in cresta, i tre hanno scelto di non proseguire fino alla vetta dell’Aguja Val Biois a causa dell’arrivo di un fronte di maltempo. “La via è bella, ma non so quante ripetizioni avrà. Il nome ‘¿Quién sigue?’ vuole proprio dire: chi sarà il prossimo a seguirci?” ha aggiunto Della Bordella.

Attualmente, l’area è interessata da una fase di maltempo e il team è rientrato a El Chalten. Per Matteo Della Bordella, la spedizione prosegue con l’attesa dei sei ragazzi dell’Eagle Team, che sono ormai prossimi alla partenza, aprendo così un nuovo capitolo di avventure alpinistiche in Patagonia.