Dopo numerose spedizioni estive sulle montagne iconiche della Patagonia, Matteo Della Bordella – membro dei Ragni di Lecco e del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI) – torna in terra australe con un progetto ambizioso: la prima salita invernale del Pilastro Goretta sul Fitz Roy (3.405 m).
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Dal 5 agosto al 10 settembre, insieme a Tommaso Lamantia (Accademico del CAAI) e Marco Majori (alpino della Sezione Militare di Alta Montagna), tenterà una via che ha già segnato la sua carriera: la Casarotto. Una linea importante, scelta non solo per il valore tecnico, ma anche per il forte significato personale che lega Majori alla figura di Renato Casarotto, compagno di cordata del padre.

“Dopo così tante salite in estate, era quasi naturale desiderare di vedere queste montagne in un contesto completamente diverso. L’inverno è un territorio nuovo per me, e rappresenta una sfida vera, autentica. Il Fitz Roy in inverno è un sogno. Farlo sulla Casarotto gli dà un significato speciale”, racconta Della Bordella.
Al suo fianco, due compagni di cordata scelti con attenzione. Lamantia, già salitore del K2 e del Cerro Torre, ha dimostrato da subito grande motivazione. Majori, con cui Matteo ha condiviso una spedizione in Perù, è il partner perfetto per affiatamento, determinazione e valori condivisi.
L’impresa gode del patrocinio del Club Alpino Italiano e del supporto dei Ragni di Lecco, a testimonianza della rilevanza e del valore alpinistico del progetto.
UNA NUOVA PROSPETTIVA SULLE STESSE VETTE
Sfidare l’inverno sulle pareti più severe del mondo è un gesto di ricerca, di scoperta e di visione. Un ritorno in Patagonia che non è una replica, ma una reinvenzione. Un percorso che ribadisce una volta di più cosa significa fare alpinismo oggi: esplorare non solo nuove montagne, ma nuovi modi di viverle.