E sono 8. Annamaria Mazzetti dimostra a Riccione di avere ancora il serbatoio di carburante carico e conquista il suo ottavo titolo nazionale nel triathlon sprint, confermando i pronostici della vigilia. Reduce dal 12° posto nella finale mondiale di Cozumel, l’azzurra delle Fiamme Oro ha controllato la situazione nella frazione di nuoto dove sono uscite per prime dall’acqua Peron, Spimi e Orla con 15” sulle più immediate inseguitrici, ma nella frazione ciclistica come spesso succede il gruppo si è compattato, complice un errore di percorso delle leader. Lasciata la bici, la Mazzetti ha dato una decisa accelerazione andando a conquistare in tranquillità il suo ottavo alloro tricolore che si unisce ai 4 nella distanza olimpica. Alle sue spalle seconda Beatrice Malozzi, appena 16 anni, terza Gaia Peron, ancora in ripresa dopo le fatiche dell’Ironman 70.3 vinto due settimane fa a Pula (Cro).
Annamaria Mazzetti al traguardo di Riccione (foto organizzatori)In campo maschile, era il campione in carica Alessandro Fabian a recitare il ruolo di favorito. Il padovano, 11° nella finale della World Series, rompe subito gli indugi uscendo in testa dal primo cambio con Pozzati e Stateff. In bici, il gruppo dei favoriti si è compattato malgrado Molinari abbia provato a sfruttare le sue attitudini ciclistiche. Nella frazione di corsa Fabian, Hofer e De Ponti fanno il vuoto (Stateff ha provato a resistere prima di saltare), ma sono i primi due a presentarsi in lotta sul rettilineo finale, con l’altoatesino che vince il duello in casa Carabinieri sul padovano e, all’età di 33 anni, centra il secondo titolo italiano individuale della carriera. Curiosamente Daniel Hofer ricordava al traguardo come la sua prima vittoria risalisse al 1991, un Ironkids vinto a 8 anni. Terzo posto per Massimo De Ponti.
