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Meno di un mese alla Salomon Running Milano

di - 06/09/2022

salomon running milano

Oggi il nostro direttore Daniele Milano Pession ripercorre la storia del primo evento trail urbano in Italia, la Salomon Running Milano. Manca meno di un mese all’edizione 2022, vediamo come sono andate le edizioni precedenti.

 

Partiamo da qui!

Domenica 9 ottobre 2011, per tutto il movimento trail italiano una data storica. Da ricordare. Una giornata con il sole, di quelle che a Milano ti fa proprio venir voglia di uscire a correre. Non fa ancora freddo e anche i meno temerari possono permettersi i calzoncini corti. I fine settimana più bui, con la nebbiolina leggera e il freddo pungente, sono ancora lontani. Quel 9 ottobre di 11 anni fa il gelido inverno si era ben guardato dall’invadere il parterre della Montagnetta, luogo prescelto per una gara che, da lì in poi, avrebbe segnato una nuova strada, quella del trail running urbano. Il format era vincente, ancor prima che si sentisse la pistola dello starter. Correre una gara off-road tra le vie della città, o meglio, tra i sentieri ancora sterrati di Milano. Come? Sfruttando gli spiazzi erbosi dei parchi, i dislivelli dei ponti, le scalinate delle piazze e ovviamente la Montagnetta di San Siro. Eh già, proprio la Montagnetta, unico grande dislivello urbano a disposizione dei milanesi!

 

L’esordio, il Salomon city Trail

Il lunedì mattina un giornale locale riportava testualmente: “Si è corsa questa mattina sul Monte Stella a Milano la prima edizione del Salomon City Trail Milano, con un percorso di 5 chilometri su strade sterrate e sentieri, che ha visto gareggiare circa 300 partecipanti”.

Al suo esordio la gara si chiamava SALOMON CITY TRAIL, con oltre 300 iscritti, entusiasti di far parte di qualcosa di completamente nuovo. Un percorso divertente, fatto di saliscendi continui per 5 chilometri che, se all’inizio avevano incuriosito molto, avevano poi strappato complimenti e applausi da parte di tutti. L’organizzazione portava la firma del GS Montestella, gruppo sportivo collaudato, certamente non nuovo al coordinamento di eventi sportivi più tradizionali. Massimo Mapelli insieme ad Augusto Prati di Salomon, Silvio Omodeo, questi i nomi dei tre principali attori della macchina organizzativa. Le prestazioni cronometriche erano state di assoluto livello, rendendo merito ai tanti sforzi profusi da tutto il gruppo Montestella. A vincere tra le donne la bravissima Susanna Serafini, che aveva messo in riga Elena Casiraghi e Francesca Canepa. Mentre tra i maschi si era imposto Diego Abbatescianni, davanti a Fikre Tekle e Matteo Raimondi sui gradini più bassi del podio. Il portale sportivo www.sportdimontagna.com aveva riportato con grande entusiasmo i commenti di due nomi illustri della scena running internazionale. Gianni Poli, organizzatore a sua volta di eventi sportivi di spicco disse: “Una bella proposta nello scenario degli appuntamenti agonistici più tradizionali.” E Marco Marchei, all’epoca direttore della testata Runner’s World e parte attiva nell’Organizzazione della gara, la descrisse come: “La giusta opportunità per avvicinare un pubblico più vasto come quello cittadino.” 

 

 

2014, l’anno dell’arena civica

Dopo gli anni dell’esordio, il 2014 rappresenta un altro traguardo importante per il gruppo Sportivo Monte Stella. Per la prima volta la gara esce dal Monte Stella per affrontare e misurarsi con i dislivelli della città di Milano.

La Salomon City Trail, giunta alla quarta edizione, è a questo punto la competizione running che mancava alla città di Milano. Non più racchiusa all’interno della Montagnetta, ma lungo tutta la metropoli, riproponendo un format risultato già vincente in numerose località europee. Un altro importante traguardo è stato raggiunto! 

È l’anno dell’Arena Civica, si parte e si arriva da lì, con ben 26 chilometri da percorrere, alla riscoperta degli angoli più nascosti e coreografici, simbolo di Milano. Questa volta si corre davvero per tutta la città, e vengono interessate tutte le principali aree verdi, dal Parco Sempione fino al Monte Stella, lambendo la nuova Milano che sta per nascere in vista di EXPO 2015.

 

salomon

 

2015, l’anno della Torre Allianz

Gli organizzatori dell’edizione 2015 sono chiari sin da subito. “Sarà una gara diversa, questa è la premessa, vi faremo fare trail anche in città, dislivelli compresi!”. E così l’idea del grattacielo da scalare si materializza, a Milano il grattacielo c’è… quello dell’Allianz!

20 piani di scale, ben 557 scalini da percorrere di corsa, dopo aver fatto un ingresso trionfale all’interno del parco CityLife per 550 metri. Quasi 100 metri di D+, dai 125 metri slm della partenza ai +212 m del ventesimo piano. E poi nuovamente giù, di corsa sino al pianterreno. Uno sviluppo complessivo all’interno della Torre Allianz di oltre 650 metri totali! Un’esperienza davvero inedita per tutti i protagonisti, con tanto di Gran Premio della Montagna sulla base dei tempi parziali.

 

 

2016: si cambia nome da Salomon City Trail Milano a Salomon running Milano

Dopo cinque edizioni da Salomon City Trail Milano, l’evento cambia d’abito, si rinnova. Diventa più “green”, trasformandosi definitivamente in SALOMON RUNNING MILANO. Un appellativo nuovo, che non fa comunque perdere a organizzatori e partecipanti quello “spirito trail” che li accomuna. La gara cresce di anno in anno, e il 2016 vede alla partenza, suddivisi sulle tre distanze, oltre 5.000 atleti per ricordare nel migliore dei modi la fine delle vacanze estive e il ritorno a scuola.

 

2016, le tre distanze 

Il format del 2016 propone distanze differenti, per permettere a ognuno degli oltre 5.000 partecipanti di misurarsi con le proprie capacità. La HARD è regina con ben 25 chilometri di sviluppo, riservata agli atleti agonisti. C’è poi il percorso FAST, di “appena” 15 chilometri, e la EASY, con un tracciato di 8,3 chilometri.

 

salomon running milano

 

2018, l’anno del vero cambiamento 

L’appuntamento di fine estate con la Salomon Running Milano diventa una data fissa a cui i runner milanesi non vogliono mancare. Se nelle prime edizioni gli stradisti più puri “storcevano il naso” per i troppi sentieri o sterrati presenti sul percorso, correre off-road a Milano diventa quasi una moda. Salomon intuisce che qualcosa sta radicalmente cambiando e propone veri e propri programmi di allenamento per il trail, per chi decide di correre in maniera diversa in città. Non più solo tabelle con ripetute in piano o squat in palestra, ma salite, discese, gradini e sterrati, da affrontare tutti rigorosamente in modalità “urban”.

 

2019, l’anno dei monumenti 

Se la frase “Format vincente non si cambia” è garanzia di successo, A&C Consulting, organizzatore dell’evento dal 2011, vuole dare di più, e con l’edizione 2019 alza ulteriormente l’asticella. Non più unicamente parchi e sentieri, ma nuovi percorsi, con un numero ancora maggiore di monumenti e luoghi solitamente inaccessibili, rispetto a quelli proposti in precedenza. L’edizione 2019 viene così ricordata per essere il primo evento sportivo a Milano ad aver fatto entrare tutti gli atleti all’interno della sede del Comune, Palazzo Marino, simbolo della città. E all’interno di una metropolitana con il suggestivo passaggio su e giù per le scale della fermata di Cairoli.

 

2020, al Covid gridiamo “#DONTSTOPMINOW”

Un claim che è diventato simbolo della rinascita, della rincorsa e della ripresa, che gli oltre 3.500 partecipanti all’edizione 2020 hanno tanto atteso, bloccati dai lockdown che tutti noi ricordiamo. CityLife è simbolo del ritorno alla normalità e alla socialità. La sua ampia area verde diventa centro nevralgico dell’evento e segna in modo inequivocabile il ritorno alle competizioni ufficiali della città di Milano, dopo il lockdown causato dal COVID-19.

 

2021, un diluvio epico!

Pioggia intensa, vento, tuoni e fulmini dal primo all’ultimo metro di gara. Una gara che rimane tra le edizioni più incredibili, che gli organizzatori hanno portato a termine nel migliore dei modi con tenacia, competenza e forza di volontà! Un trail vero, 4 distanze differenti per gli oltre 3.000 atleti che si sono presentati sulla linea di partenza con grande coraggio e voglia di gareggiare a tutti i costi. Il percorso non ha risparmiato salite e discese infide, sino alla punta della Montagnetta di San Siro, il Portello, il Centro Congressi MICO, Piazza Gino Valle, il cono elicoidale, la pista di atletica del XXV Aprile, il Velodromo Vigorelli con tutta la storia del ciclismo, e ben 18 piani della Torre PwC.

2022, lo spettacolo deve ancora incominciare, scoprilo qui

Di Daniele Milano Pession | foto: Phototoday

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.