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Milano; conclusa la 10 giorni di eventi Patagonia

di - 15/10/2018

La serie di eventi organizzati da Patagonia si è conclusa sabato 13 ottobre con “una giornata di avventura e di attivismo”.

Si è tenuto sabato 13 ottobre a Milano Una giornata di avventura e attivismo, evento dedicato a tutti coloro che lottano per proteggere il nostro pianeta e organizzato da Patagonia, marchio di abbigliamento outdoor da sempre attento alle tematiche ambientali.


L’appuntamento è stato il conclusivo della campagna rivolta ai cittadini del capoluogo lombardo, iniziata il 4 ottobre, e ispirata dalla mission aziendale del brand: “Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”.

Nel momento in cui la crisi ambientale ha ormai raggiunto un punto di svolta fondamentale, come fare per proteggere i luoghi ancora incontaminati in cui viviamo? Di questa difficile questione hanno discusso per un intero pomeriggio presso lo spazio Tàc in via Argelati a Milano, Fabrizio Giraldi e Manuela Schirra, fotografi e collaboratori del National Geographic; Luca Albrisi, videomaker e splitboarder italiano, insieme a Zoe Hart, ambassador Patagonia e mamma amante dell’avventura.

L’evento è stato moderato da Francesco Bertolini, co-fondatore di Milano Montagna Festival. Sono stati inoltre proiettati film di attivismo e avventura firmati Patagonia, tra cui Takayna e Wolfpack. Infine, è stato possibile partecipare ad un workshop con Fabrizio Giraldi e Manuela Schirra, Luca Albrisi e Anna Gerometta dell’ONG Cittadini per l’Aria.

Tra i protagonisti della giornata si segnalano infine le organizzazioni no profit Io non ho paura del lupoCittadini per l’AriaSelva Urbana Lab Mountain Wilderness Italia.
Tutto il ricavato dei biglietti d’ingresso è stato devoluto in beneficenza all’associazione Selva Urbana Lab.

Per maggiori informazioni sulla campagna di Milano, visitare il sito Patagonia.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.