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MILLET entra nel mondo del trail running

di - 31/01/2023

Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare giovedì 19 gennaio Frédéric Fages, marketing director del marchio verticale francese MILLET, in occasione dell’apertura del negozio monomarca MILLET store a Torino, in via Gramsci 16.

MILLET estende i suoi store

In seguito alla precedente apertura a fine settembre 2022 di un negozio nella sua città storica, Annecy, MILLET consolida così la sua presenza anche in Italia.

L’intervista a Frédéric Fages

Daniele Milano – Buonasera Frédéric e grazie per averci concesso l’intervista

Frédéric Fages – Grazie a voi e grazie per la vostra presenza questa sera nel nuovo Millet store qui a Torino

DM – MILLET è un marchio storico che ha molto a cuore la montagna. Oggi però siamo qui con lei per parlare di trail running, qualcosa di nuovo per MILLET.

FF – MILLET è la montagna e la montagna sta cambiando, rispetto a quella che anche tu conoscevi vent’anni fa. Da sempre il nome MILLET è a fianco e si evolve con la montagna. Per il 2024 ci saranno molti cambiamenti nel brand. Avremo un nuovo MANIFESTO, una nuova narrazione del marchio, una nuova forma di storytelling del brand, che sono comunque i valori di sempre del brand che si evolvono. E’ importate ribadire che da sempre Millet si evolve insieme alla montagna. Vedi, ci sono brand che ti dicono di giocare con la montagna, ti parlano di palayground o cose così, ma con la montagna non si gioca. La montagna è più forte di noi. Noi oggi vogliamo continuare ad essere uno dei marchi della community verticale, vogliamo continuare a collaborare con le guide, le spedizioni, ma anche le grandi spedizioni sono cambiate perché è la montagna stessa che cambia giorno dopo giorno. Le nuove generazioni interagiscono con la montagna in modo diverso e noi vogliamo essere anche con loro.

DM – Una grande tradizione quindi, che vi vuole vedere protagonisti anche nel comparto trail running e non solo come partner dei grandi professionisti dell’outdoor, le guide alpine, le spedizioni in Himalaya…

FF – E tu sai che cosa mi ha fatto pensare insieme alla mia equipe che saremmo dovuti andare anche noi verso il trail running? Beh, è una bella storia e te la voglio raccontare. Tre anni fa ho avuto l’opportunità di partecipare ad una conferenza sui cambiamenti climatici. Erano presenti climatologi, scrittori, scienziati e a un certo punto qualcuno ha voluto raccontare una “favola”. Un giorno una giovane guida alpina di Chamonix parlava con suo padre. Era l’anno 2075, fra 50 anni. E il padre gli chiedeva che cosa avrebbe fatto quella mattina. Il figlio gli aveva risposto che aveva dei clienti e che sarebbe andato nei Bossons per fare del trail running. E il padre gli aveva risposto: “Ma come fai a portare i clienti a fare trail sul ghiacciaio des Bossons?” E il figlio, gli aveva risposto con semplicità: “Ma papà, non esistono più i ghiacciai!”. E poi ancora quando parlo con Marco Camandona, grande guida alpina, esploratore e organizzatore della bellissima gara di sci alpinismo “Tour del Ruitor” di cui siamo sponsor, spesso gli chiedo: “Marco, ma che cosa fanno i tuoi atleti, gli sci alpinisti d’estate?” E la risposta è: “Corrono o vanno in bicicletta”. Ecco, noi vogliamo avere un ruolo in tutto questo, per evolvere insieme. La considero una grande ragione di crescita, che ci deve proiettare avanti nel tempo.

DM – La risposta è quindi “Trail running”?

FF – Per la Spring-Summer 2023 abbiamo previsto una collezione trail che è l’inizio di un grande lavoro, che vogliamo portare avanti e far crescere negli anni. Abbiamo una collezione molto bella per lo skyrunning. Oggi tu vedi principalmente due loghi, quello classico di Millet affiancato a quello Trilogy. Dal 2024 non esisterà più che un solo logo Millet e Trilogy sarà una serie del marchio principale, in cui verrà espresso il concetto di “FAST&LIGHT” che vogliamo esprimere nella più pura accezione della corsa alpina, la corsa in montagna. Pensa allo scrambling, a allo skyrunning, espressioni di quel tipo di corsa al limite in cui quando non è più possibile utilizzare solo i piedi e le gambe, per poter salire ci sia aiuta anche con le mani. Noi vogliamo assolutamente esserci!

DM – Quindi ci sarà una linea dedicata?

FF – Per il momento punteremo sulla collezione Trilogy, dedicata allo skyrunning, con capi essenziali e molto tecnici. Siamo da sempre leader nella produzione di zaini da montagna che saranno il punto focale della nostra strategia, in quanto atleti di primissimo livello li utilizzano già con ottimi feedback. Oltre a questo, un numero limitato di capi di abbigliamento di assoluto livello. I nostri atleti sanno molto bene che possiamo fornire loro prodotti estremamente performanti, sia zaini che abbigliamento.

DM – Mentre mi spiegavi che per il trail running più tradizionale, meno estremo, porterete avanti il marchio Millet?

FF – Esatto, una collezione più ampia più adatta al trail running più tradizionale. In cui si propone anche una calzatura da trail specifica prodotta direttamente nei nostri stabilimenti francesi. Una collezione che vuole proporsi anche al fast hiking. Per arrivare nel giro di due anni, per la primavera 2025 con una collezione ancora più completa, che si rivolgerà ad un pubblico più ampio.

DM – Una progressione quindi?

FF – Vogliamo fare il nostro ingresso nel mondo del trail con umiltà senza perdere la nostra identità che rivela la nostra vera anima. Ovvero quella di brand di montagna, per rispondere al mercato con una nuova offerta nello skyrunniung e nel trail running. Impegnandoci a lavorare al meglio i nostri materiali anche nell’abbigliamento, per dare un’offerta sempre di altissimo livello tecnico e qualitativo. Nella calzatura specifica c’è ancora molto lavoro da fare, lo sappiamo e per questo siamo partiti proprio dagli zaini, il nostro prodotto di punta.

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”