Giorno 1 – Alaçatı, il Mondiale IFCA parte col foil e l’Italia si fa vedere
TESTO E FOTO Alessandro Giovannelli
Alaçatı. Basta pronunciarlo per evocare immagini di acqua piatta, vento teso e bordi infiniti. Non è solo uno spot: è una leggenda vivente del windsurf, teatro di regate memorabili, culla di campioni e tappa obbligata per chi vive di slalom e foil. Sulla costa egea della Turchia, questo tratto di mare ha un curriculum invidiabile: PWA, campionati nazionali e internazionali, raduni che hanno scritto pagine di storia. E questa settimana torna a essere il centro del mondo con il Campionato Mondiale IFCA Grand Slam Fin & Foil Slalom 2025.

La vigilia ha già messo tutti in clima gara: cerimonia di apertura con i saluti di Vakkorama, Resit Ardar di MYGA Surf City, il rappresentante di classe IFCA Tine Slabe e il Presidente della Classe. Applausi convinti quando, uno dopo l’altro, i campioni in carica hanno ricevuto gli adesivi gialli, simbolo di chi ha il bersaglio sulla schiena. Poi atmosfera più rilassata con il BBQ al Surf Garden Café, dove tra un piatto locale e un’occhiata alle previsioni, si sono già sentiti i primi pronostici e le prime “mosse” strategiche.
Alle 10:00 di ieri mattina lo Skippers’ Meeting ha confermato quello che tutti sapevano: vento leggero, apertura affidata al Foil Slalom. La spiaggia è un alveare in fermento: vele stese, foil montati, assetti provati e riprovati, ultime regolazioni alle viti, chiacchiere brevi e sguardi lunghi verso la baia. Le ore passano in attesa, finché poco prima di mezzogiorno arrivano le prime increspature serie sull’acqua. È il segnale che tutti aspettavano.
Alle 12:00 parte la prima heat e il messaggio è chiaro: il livello è altissimo. Partenze pulite in tutte le heat, strambate precise e ben impostate, ma anche qualche crash tra una boa e l’altra che ha rimescolato le carte in più di una manche. Le regate sono combattute fino all’ultima boa per conquistare i primi quattro posti utili per le semifinali e, da lì, l’accesso alle finali: tutti a caccia di punti preziosi. Nel corso del pomeriggio si completano due tabelloni di Foil Slalom, intervallati da un tentativo di passaggio al Fin Slalom. Scelta inizialmente promettente, con vento sufficiente alla partenza, ma già dopo la seconda boa l’intensità è calata sotto la soglia minima, costringendo il Comitato a interrompere e tornare al foil. Decisione tecnica azzeccata, che ha permesso di sfruttare al meglio le condizioni e mantenere alto il livello qualitativo delle prove, dove la gestione del mezzo e la precisione hanno contato quanto la velocità pura.

Sul fronte azzurro, la Youth Maschile porta subito buone notizie: Matteo Della Fiorentina chiude il Day 1 in terza posizione con 9 punti, frutto di partenze pulite, velocità costante e lucidità nelle manovre, nonostante una seconda finale non perfetta. A fine giornata racconta: «Abbastanza contento per il primo giorno di gara, va bene il terzo posto ma nella seconda finale sono partito male e ho chiuso sesto. Terzo nel complesso, ma poteva andare meglio. Bellissimo posto, accoglienza top e tutti gentilissimi, situazione in acqua sempre piacevole e condizioni perfette. Organizzazione e staff super». Gabriele Prosperi , al debutto in un Mondiale di questa portata, centra un decimo posto con 20 punti, mostrando solidità e buoni margini per risalire.
Negli Open Maschili, dominio del danese Johan Soe , impeccabile in entrambe le eliminazioni. L’Italia è in partita con Giacomo Barro dodicesimo (26 pt) e Matteo Schiavon diciottesimo (33 pt). Barro racconta un primo giorno tra luci e ombre: «Primo giorno di regata tra alti e bassi per me: partito male nel primo tabellone dopo uno scontro nelle semifinali sulla linea di partenza, che mi ha buttato subito fuori dalla Finale A senza poter continuare la heat. Nel secondo tabellone sono riuscito a rifarmi andando in Finale A ma chiudendo in settima posizione a causa dell’attrezzatura troppo piccola per gli 8-10 nodi costanti su tutto il percorso. Nonostante tutto, gareggiare in questo spot è sempre bello, l’atmosfera a terra è unica e sul campo di regata, con l’acqua piatta, riusciamo a fare gare davvero adrenaliniche e con tanti regatanti sempre più vicini. Spero di gareggiare anche oggi per rifarmi e scartare la brutta prestazione di ieri». Per Schiavon, giornata complessa: «Giornata storta e sfortunata, complice la scelta sbagliata dell’attrezzatura e la B Final dove c’è stata un’incomprensione col comitato di regata, poi successivamente protestata con altri 4 regatanti e risolta nel modo più equo possibile… Mentalmente difficile gareggiare in queste condizioni, il livello è veramente alto e non c’è spazio per il minimo errore sia in partenza sia in strambata. Nei prossimi giorni l’obiettivo sarà quello di essere più concentrato possibile e recuperare quante più posizioni disponibili».
Tra le Senior Femminili, Anna Biagiolini lotta in una flotta di altissimo livello e chiude sedicesima (30 pt). Nella Youth & Junior Femminile nessuna azzurra in gara, con la turca Damla Kurtdemir che impone il proprio ritmo vincendo entrambe le prove davanti alle connazionali, confermandosi la favorita della vigilia.
E arriva anche la voce di Andrea Cucchi 🇮🇹 (ITA-1), boss di Point-7 e iscritto al solo Fin: «Alaçatı si conferma ancora una volta una delle destinazioni più affascinanti per il windsurf internazionale. Ma non è solo il vento costante e affidabile a renderla unica: è l’incontro tra sport, cultura e uno stile di vita autentico che conquista chiunque la visiti. In occasione del campionato nazionale turco e della tappa del mondiale IFCA, si sono ritrovati qui oltre 280 atleti, tra professionisti e appassionati, accompagnati da centinaia di principianti che hanno trovato in Alaçatı il luogo ideale per iniziare o perfezionare la propria esperienza. Durante il primo giorno di gare si sono svolte le eliminatorie del Foil, con ottimi risultati per il nostro team: Bob Van De Burg ha chiuso con un eccellente secondo posto nella categoria Senior, mentre il giovane Matteo Della Fiorentina ha raggiunto il terzo posto tra gli Youth, dimostrando talento e grande determinazione. Questa competizione non è solo una gara: è l’occasione per vivere il windsurf in un contesto ancora genuino, immersi in un paesaggio che unisce mare, architettura mediterranea e un’accoglienza che profuma di casa».
Le previsioni per oggi parlano chiaro: pausa forzata per vento insufficiente. Ma da venerdì il copione cambia: venti in crescita, raffiche sopra i 20 nodi e condizioni perfette per vedere Alaçatı nel suo stato migliore. Sabato potrebbe essere il giorno clou, con il campo di regata che promette velocità folli, manovre al limite e un livello tecnico da manuale.
Il Day 1 ha detto che l’Italia c’è, che i foil sono in gran forma e che questo Mondiale, tra acqua piatta, vento ballerino e adrenalina, potrebbe regalarci un finale tutto da vivere bordo dopo bordo.