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Mondiali 100 Km: Calcaterra tenta il poker

di - 11/09/2015

Obiettivo: riscattare Doha. Con questi presupposti la nazionale italiana prenderà parte domani all’edizione 2015 dei Campionati Mondiali della 100 Km. Rispetto all’anno scorso la situazione per la squadra italiana è ben diversa: gli azzurri si trovarono molto male a gareggiare nel caldo degli Emirati Arabi con il disagio del gareggiare di notte per abbassare le temperature. Inoltre si gareggia a Windschoten, in Olanda nella gara considerata insieme alla 100 Km del Passatore la più classica delle ultramaratone, dove Giorgio Calcaterra ha già festeggiato la conquista del titolo nel secondo dei suoi tre fortunati anni (2008, 2011 e 2013). Il tassista romano ci riprova, ha costruito la trasferta passo dopo passo e vuole riconquistare quel titolo finito lo scorso anno all’americano Max King, assente in Olanda dopo aver optato domenica scorsa per The Rut.

I favori del pronostico premiano il russo Vasiliy Larkin, il più veloce quest’anno con 6h18’26” e che ha stupito tutti aggiudicandosi la famosa Comrades Marathon in Sud Africa. Tra i principali rivali spiccano il britannico Steven Way, nuovo acquisto della specialità dopo anni di onorata militanza in maratona, e lo svedese Jonas Buud, per ben quattro volte argento nelle ultime cinque edizioni. Da seguire anche lo spagnolo José Antonio Requejo, terzo nel 2014. L’Italia oltre a Calcaterra presenta Paolo Bravi e Andrea Zambelli, già presenti in passato nelle prove iridate insieme ai debuttanti Hermann Achmuller, Silvano Beatrici e Marco Ferrari.

Giorgio Calcaterra vittorioso nell'edizione 2011 dei Mondiali a Windschoten (foto organizzatori) Giorgio Calcaterra vittorioso nell’edizione 2011 dei Mondiali a Windschoten (foto organizzatori)

Fra le donne la squadra italiana è stata privata in extremis della campionessa tricolore Emanuela Scilla Tonetti per un infortunio, che rende più difficile il compito della formazione azzurra nella prova a squadre. La squadra comprende Elisabetta Albertini, Francesca Canepa, Monica Carlin, Barbara Cimmarusti e Cristina Pitonzo. Anche fra le ragazze mancherà la detentrice, la britannica Ellie Greenwood, il che potrebbe spianare la strada verso il successo all’eterna piazzata Jo Zakrzewski, sua connazionale, bronzo lo scorso anno. In gara anche l’argento 2014, la giapponese Chiyuki Mochizuki, ma i tempi accreditano come donne da battere l’americana Camille Herron, 7h26’24” quest’anno, oltre 10 minuti meglio di ogni altra concorrente. Di forte impatto la squadra russa, con l’iridata 2011 proprio a Windschoten, Marina Zhalybina, e la Croazia, con le vecchie conoscenze italiane Nikolina Sustic e Mariya Vlajic. La gara assegnerà anche i titoli europei e quelli iridati master, in gara 240 corridori in rappresentanza di 37 Paesi, impegnati su un circuito pianeggiante di 10 km da ripetere 10 volte.