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Mondiali Master con tanto azzurro

di - 29/03/2017

Edizione asiatica per i Mondiali Master Indoor, ai quali come di consueto erano abbinate anche le prove di cross e di mezza maratona. La destinazione sudcoreana di Daegu ha chiaramente ridotto i contingenti provenienti dagli altri continenti, ma l’Italia pur con una rappresentativa ridotta ha fatto comunque la sua parte portando a casa ben 38 medaglie e facendosi molto onore anche nelle prove all’aperto. Nel cross ben due i titoli mondiali, con il viterbese Rolando Di Marco (Atl.Di Marco Sport) primo fra gli M65 e al suo secondo titolo dopo quello della scorsa edizione sulla mezza maratona, e per Chiara Gallorini (Track & Field Master Grosseto) prima fra le W40, tornata alle gare solo due anni fa dopo un fulgido passato che l’aveva portata anche a vestire l’azzurro nelle categorie giovanili e che vantava già 4 podi continentali prima di Daegu dove ha vinto anche l’argento sui 1500 e 3000 metri e il bronzo nella 4×200. Di Marco ha conquistato anche l’argento a squadre insieme a Paolo Pellegrini e Renato Goretti, entrambi compagni di team della Gallorini e secondi solo all’Australia. Ma il bottino italiano nel cross non si ferma qui: fra gli M55 Claudio Faraoni (Atl.Di Marco Sport) è terzo a 44” dal vincitore, il bielorusso Dolbik e immediatamente davanti a Gianfranco Belluomo (Puntese S.Giovanni La Punta) con Flavio Bertuzzo (Atl.Cairo) 32°, i tre sono così secondi a squadre alle spalle dell’Irlanda.

Da notare come in campo maschile non ci sia alcuna vittoria dei padroni di casa, numericamente straripanti in quasi ogni categoria.

CROSS

Uomini

M35: Vladimir Srb (CZE)
M40: Martin De La Fuente (ESP)
M45: Jason Cameron (NZL)
M50: Michael Wray (NZL)
M55: Ihar Dolbik (BLR)
M60: Ryszard Dryps (POL)
M65: Rolando Di Marco (ITA)
M70: Marat Baltabayev (KAZ)
M75: Peter Sandery (AUS)
M80: Sadao Tabira (JPN)

Donne

W35: Patrycja Wlodarczyk (POL)
W40: Chiara Gallorini (ITA)
W45: Min Ju Lee (KOR)
W50: Jane Pidgeon (GBR)
W55: Yu Suk Ha (KOR)
W60: Joan Howe (GBR)
W65: Kathryn Martin (USA)
W70: Maria Brigitte Nittel (GER)
W75: Eva Carlsen (NOR)

Chiara Gallorini sul podio (foto organizzatori)

L’ultimo giorno è stata la volta della mezza maratona con una sola presenza italiana al via, quella di Claudio Faraoni capace di issarsi in cima alla sua categoria, M55. Una vittoria nettissima la sua, con 2’36” proprio su quell’Ihar Dolbik che l’aveva battuto nel cross. Il primo assoluto è stato l’algerino Abdelwaheb Zouaoui che in 1h11’20” ha preceduto di 14” il ceko Vladimir Srb e di 1’48” lo spagnolo José Javier Olea Gomez. Prima fra le donne la spagnola Esther Alvarez Herrero in 1h19’54”, una prestazione straordinaria la sua, con 4’58” sulla polacca Patrycia Wlodarczyk (capace di conquistare nella rassegna l’oro di categoria sui 3000, cross e mezza maratona, il bronzo negli 800 e finire spossata quarta nei 1500 disputati dopo la mezza) e 7’35” sulla connazionale Maria Castro Solino e la coreana Yeongsun Gwon.

Claudio Faraoni al traguardo della mezza (foto organizzatori)

MEZZA MARATONA

Uomini

M35: Abdelwaheb Zouaoui (ALG) 1h11’20”
M40: José Javier Olea Gomez (ESP) 1h13’08”
M45: Yevgeniy Medvednikov (KAZ) 1h16’01”
M50: Clemens Schmitt (AUS) 1h13’29”
M55: Claudio Faraoni (ITA) 1h19’50”
M60: Paul Thompson (GBR) 1’19’52”
M65: Peter Mullin (USA) 1h26’36”
M70: Soon Ok Jo (KOR) 1h33’18”
M75: Kang Gil Park (KOR) 1h51’44”

Donne

W35: Patrycja Wlodarczyk (POL) 1h24’52”
W40: Ji Yun Baek (KOR) 1h35’59”
W45: Esther Alvarez Herrero (ESP) 1h19’54”
W50: Maria Castro Solino (ESP) 1h27’29”
W55: Yeong Sun Gwon (KOR) 1h27’29”
W60: Gwangim Choi (KOR) 1h42’46”
W65: Emilia Vaquero Sanchez (ESP) 1h38’39”
W70: Maria Brigitte Nittel (GER) 1h56’57”
W75: Marta Susana Sarco (ARG) 2h06’08”

Il vincitore della mezza Abdelwaheb Zouaoui (foto organizzatori)