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Mondiali trail per runner di montagna?

di - 08/06/2017

Tutto pronto a Badia Prataglia per gli attesissimi Mondiali di trail che prenderanno il via sabato, la prima edizione annuale della rassegna e la prima su una distanza tecnicamente breve, 49 km, il che ha spinto molti selezionatori a rivedere i criteri di composizione delle squadre. Non tutti i grandi trailer internazionali hanno scelto di adeguarsi, privilegiando lo sviluppo del World Tour, è il caso della campionessa in carica, la francese Caroline Chaverot. Non così invece per lo spagnolo Luis Alberto Hernando, che anzi ha preparato con cura l’evento andando anche a effettuare un sopralluogo un mese prima della gara.

Scorrendo il quadro dei partecipanti si conferma una tendenza che il tecnico azzurro Paolo Germanetto aveva già evidenziato: molti dei pretendenti al podio sono atleti che abbinano il trail alla corsa in montagna, potendo destreggiarsi meglio su distanze contenute ma dislivelli elevati correndo su ritmi superiori a quelli delle precedenti edizioni iridate, allestite su chilometraggi spesso raddoppiati rispetto a quello toscano. La Francia ad esempio accanto a specialisti come Ludovic Pommeret e l’ex iridato Sylvain Court propone Cedric Fleureton, nazionale di corsa in mondiale e Nicolas Martin, argento iridato lo scorso anno ma anche 11° agli Europei di Arco e già qualificato per la rassegna continentale di corsa in montagna dell’8 luglio. Al femminile la capitana è naturalmente Nathalie Mauclair, in cerca del suo terzo sigillo arcobaleno, ma attenzione anche alle specialiste di montagna Celine Lafaye e Lucie Jamsin e a Adeline Roche, ex campionessa francese di maratona con 2h38’31” di personale.

La Spagna come detto si affida a Hernando che ha una poliedricità senza pari visti i titoli raccolti nello skyrunning. Stesso principio anche per Heras e Clemente mentre fra le donne spicca l’argento iridato Azara Garcia de los Salmones, le specialiste di skyrunning Gemma Arenas e Nuria Dominguez per una squadra che sembra la favorita per il titolo per team. Pronti a far saltare il banco sono gli Usa, con gente come Hayden Hawks e Andy Wacker da sub 29’ sui 10000 e con abitudine a gareggiare nella corsa in montagna (Wacker sarà in gara anche ai Mondiali di lunghe distanze a Premana).

Il campione uscente Luis Alberto Hernando (foto archivio)

Germanetto ha valutato fortemente questi aspetti privilegiando una squadra con specialisti di montagna come il pluriiridato Marco De Gasperi e Fabio Ruga che per i Mondiali ha momentaneamente messo da parte il World Circuit sui grattacieli, e dei trail non troppo lunghi come Luca Carrara, plurivincitore per antonomasia nella prima parte di stagione e Christian Pizzatti. In gara anche Georg Piazza, miglior azzurro ai Mondiali dello scorso anno con il 17° posto. A completare la nazionale Stefano Fantuz e Massimo Mei. La nazionale femminile ha la sua leader in Lisa Borzani, podio virtuale nel World Tour, e in Silvia Rampazzo reduce dallo splendido secondo posto alla Zegama Aizkorri, insieme a loro Barbara Bani, Gloria Giudici, Lidia Mongelli e Lara Mustat per completare un team che ha ottime chance di far bene, magari bissando il podio di due anni fa.