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Monteforte, ancora un’invasione di podisti

di - 20/01/2015

Ancora un trionfo kenyano, come da pronostico, alla classica di corsa su strada Montefortiana Turà che si è disputata ieri pomeriggio su un percorso di km 10,605 pergli uomini e km 6,060 per le donne e ricavato nel centro veronese di Monteforte d’Alpone. Tra gli uomini si è imposto in volata il ventisettenne Thomas James Lokomwa (Kenya, nella foto) in 30’08” davanti al connazionale Kiplagat Bernard Bett (30’09”) e all’ugandese Robert Chemonges (30’36”). La gara femminile è stata invece appannaggio della ventiduenne atleta degli altipiani kenyani, Viola Jelagat che ha concluso la prova con il tempo di 19’32” davanti all’azzurra Valeria Roffino (20’02”) e alla portacolori del Gruppo Sportivo Esercito,Laila Soufyane (20’27”). Nella Maratonina Falconieri del mattino (percorso di 21,097 km) si è imposto il marocchino Ahmed Nasef (tempo 1h12’26”) davanti al carabiniere azzurro Denis Curzi a 6” e all’altro maghrebino Abderrahim Karim a 52”, quarto il nazionale di Taiwan Wang Chiu Chun a 1’18”. Nella gara femminile vittoria di Sara Dossena in 1h19’32”, seguita dalla taiwanese Chen Shu-Hua a 2’19” e Simonetta Menestrina a 8’06”. Nella Ecomaratona Clivus si sono imposti Luca Carrara e Silvia Rampazzo: Carrara ha chiuso in 3’37’13” con 2’46” su Pietro Colnaghi e 2’59” a Marco De Togni; da parte sua la Rampazzo in 4h08’37” ha staccato Silvia Serafini di 10’26” e Monica Penzo a 20’10”. L’intensa giornata di sport sulle colline del Soave Classico si è aperta di buon mattino con la quarantesima edizione del Trofeo Sant’Antonio Abate, corsa non competitiva di 9, 14, 21 e 28 km che ha visto al via circa 17.000 runner arrivati per questo meda raduno da tutta Italia e anche dall’estero.Al radino di Monteforte d’Alpone a polarizzare l’interesse della maggior parte dei runner sono stati i rifornimenti attrezzati dagli organizzatori (Gruppo Valdalpone DeMegni),per chi bada alla dieta, di ogni ben di dio. Dalle salsicce e il salame ai ferri del ristoro di Fittà, alla pasta e fagioli poco fuori Soave, alle ciliegie sotto grappa di Montecchia di Crosara fino ai tortellini alla panna del ristoro finale in centro a Monteforte. Quasi 500 i partecipanti al via quest’anno della prova non agonistica che è diventata nel tempo un importante momento d’incontro dei podisti di buona parte d’Italia affiliati alla Fiasp.

Gianni Biasetto – Il Mattino di Padova