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Nagoya orfana della Straneo

di - 12/03/2016

Tanta attività internazionale nel fine settimana: si comincia quando da noi sarà ancora notte con la Nagoya Marathon,prova Gold solo femminile che doveva segnare il ritorno alla maratona di Valeria Straneo, ma l’infortunio occorsole alla Giulietta&Romeo Half Marathon l’ha costretta a posticipare i tempi. La gara assume grande importanza per le atlete locali per essere l’ultima prova qualificativa per i Giochi Olimpici: Kayoko Fukushi con la vittoria in 2h22’17” a Osaka dovrebbe essere al sicuro come anche Mai Ito per il 7° posto ai Mondiali, resta quindi solo un posto riservato a chi correrà sotto le 2h22’.

La favorita è la campionessa uscente Eunice Kirwa, kenyana che corre per il Bahrain, bronzo mondiale in carica e che in tutte le sue uscite negli ultimi 4 anni non è mai scesa dal podio. Contro di lei le kenyane Betelhem Moges, che ha sempre corso sotto le 2h29’ e Monica Jepkoech (PB 2h27’26”) e la polacca Iwona Lewandowska.

Eunice Kirwa vincitrice nel 2015 (foto organizzatori) Eunice Kirwa vincitrice nel 2015 (foto organizzatori)

Fra le giapponesi torna sulle scene l’olimpionica 2004 Mizuki Noguchi, assente da una gara sui 42,195 km da due anni,proprio a Nagoya. Ryoko Kizaki, già in nazionale quattro anni fa, ha vinto a Nagoya nel 2013 e appare la principale candidata al posto mancante, ma puntano alla qualificazione anche Hayakawa, 2h25’31” a Nagoya nel 2014; Tanaka, prima a Yokohama nel 2014; Kato, 2h26’30” a Rotterdam.

CACCIA AL RECORD A BARCELLONA

Esordio nel circuito Bronze per la Zurich Barcelona Marathon, ha già conseguito il record di iscritti con 20.221 atleti in gara, ora l’obiettivo è quello del crono grazie a un cast di primo piano mai così forte nella città catalana, capeggiato dall’etiope Dino Sefir, 2h04’50” a Dubai nel 2012 che punta a un tempo di rilievo per porre la sua candidatura olimpica. Con lui il connazionale Caleb Keshebo, 2h09’44” contro una pletora di kenyani guidata da Jafred Chirchir Kipchumba, 2h05’48” di PB a Eindhoven 2011 e composta da Daniel Kosgei, Dominic Kangor, Pius Kiprop e Joseph Kiprono Kiptum, tutti atleti con vasta esperienza alle spalle. Curiosità intorno ad Albert Korir, vincitore nel 2015 a Eldoret in 2h21’14” in una gara segnata dall’altura. Il record della corsa è 2h07’30”, per i pacemaker è stata predisposta una tabella con passaggio alla mezza in 1h03’30”.

Oltre 20 mila partecipanti alla maratona di Barcellona (foto organizzatori) Oltre 20 mila partecipanti alla maratona di Barcellona (foto organizzatori)

Fra le donne torna la campionessa uscente Aynalem Kassahun (Eth) prima in 2h28’18” e che punta al primato della gara della kenyana Emily Samoei in 2h26’53”. Contro di lei le kenyane Valary Aiyabei, prima Eldoret nel 2015 e Esther Wanjiru Macharia, vincitrice a Dublino nel 2014. Attenzione anche all’etiope Belaynesh Shifera, terza lo scorso anno e Adero Nyakisi che punta a migliorare il record kenyano già da lei stabilito quest’anno in 2h34’54”.

CHIUDE LO IAAF CROSS COUNTRY PERMIT

Ultima tappa dello Iaaf Cross Country Permit ad Albufeira in Portogallo con l’Almond Blossom Cross Country che varrà anche come campionato societario lusitano. Il grande ex primatista mondiale di maratona Carlos Lopes, organizzatore della gara, punta a rivedere un atleta del suo Paese vincere la prova, cosa avvenuta solo 3 volte negli ultimi 20 anni e le possibilità ci sono perché tutti i migliori atleti locali saranno al via, dal bronzo olimpico 2004 Rui Silva al bronzo europeo 2010 nel cross Youssef El Kalai, fino al vincitore 2013 Manuel Damiao. La concorrenza africana è però di livello, con il kenyano Cyprian Kotut con un personale sulla mezza di 59’12” e l’ugandese Moses Kibet, ottavo ai Mondiali 2015. In campo femminile spicca la presenza della kenyana Correti Jepkoech, già prima nel2012 e 2013. Contro di lei l’ugandese Juliet Chekwel, campionessa nazionale 2015 e l’olandese Andrea Deelstra, quinta alla Berlin Marathon 2015. Qui le portoghesi si schierano però in forze con atlete prestigiose quali Ana Dulce Felix, Catarina Ribeiro, Sara Moreira, Jessica Augusto, tutte plurimedagliate internazionali.