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Nasef riparte da Castel Rozzone

di - 06/09/2017

Ventesima edizione da incorniciare per la Maratonina di Castel Rozzone. Un traguardo storico coronato da una manifestazione che ha fatto il pieno di iscritti. Cinquecento in totale gli atleti che si sono cimentati nelle due gare proposte dall’Atletica Castel Rozzone. La half marathon ha assegnato il titolo provinciale Fidal per tutte le categorie e il diecimila ha decretato i campioni regionali juniores, promesse e assoluti.

Sul pianeggiante percorso a giro unico che si sviluppa nel centro di Castel Rozzone e si estende ai paesi limitrofi, il più veloce è stato Ahmed Nasef (Atletica Desio) che ha chiuso vittorioso la sua corsa con il tempo di 1h06’54” davanti al valdostano René Cuneaz (Cus Pro Patria Milano), secondo classificato in 1h07’09”, e a Dario Rognoni (ancora Cus Pro Patria) che ottiene il terzo miglior tempo, 1h10’12”. Nella top ten della half marathon Alex Lanfranchi, Emanuele Zenucchi, Riccardo Cantoni, Manuel Carrara, Giuseppe Russo, Marco Cogliati e Luca Galliani.

Nella prova femminile ha primeggiato la ex campionessa italiana di maratona Claudia Gelsomino (Atletica Palzola) fermando le lancette su 1h22’28”. A farle compagnia sul podio Marinella Guida, seconda in 1h25’15”, e Sara Bazzoli, terza in 1h27’39”, entrambe tesserate per X-Bionic Running Team. Nelle migliori dieci Valentina Galbuseri, Natalia Brignoli, Silvia Bazzana, Daniela Gelfi, Eleonora Guzzetti, Francesca Porrati e Roberta Bergamaschi.

Il Diecimila di Castello è stato appannaggio di Mustafà Belghiti, giovane portacolori dell’Atletica Lecco Colombo, vincitore in 31’20”. Con un gap di soli 7″ ha tagliato il traguardo Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana), secondo classificato in 31’26”. Terza piazza per Davide Raineri (Cs San Rocchino) in 31’30”. Rientrano nei primi dieci Nicola Bonzi, Zohair Zahir, Loris Mandelli, Marco Losio, Matteo Bonzi, Belay Jacomelli e Giorgio Campana Binaghi.

Ad aver centrato il successo nella 10 km in rosa è stata l’azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli. La bresciana della Free-Zone ha tagliato il traguardo in 35’24” lasciando alle spalle Luisa Gelmi (Gav Vertova – 37’23”) e Viola Taietti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter – 38’14”). La top ten femminile prosegue con i piazzamenti di Stefania Benedetti, Paola Sanna, Daniela Majer, Monia Acerbis, Eva Grisoni, Samantha Imberti e Sonia Opi. (Comunicato stampa)

SEGNALI AZZURRI ALLA MEZZA DEL BRENTA

Finale emozionante nella 12ma edizione della Mezza Maratona del Brenta andata in scena domenica 3 settembre 2017 a Bassano del Grappa e che ha coinvolto circa 400 runners.

A vincere è stato infatti l’astro nascente della corsa su strada azzurra, ovvero il 25enne di origine eritrea Eyob Ghebrehiwet Faniel, che in 1h08’30” ha preceduto il più esperto finanziere Ahmed El Mazoury (1h08’33”). Terza piazza per Luigi Vivian in 1h15’52”.

Più netto il risultato della gara femimnile con la 26enne Giulia Montagnin che ha tagliato il traguardo dopo 1h26’30” davanti a Silvy Turcato (1h28’51”) e Tiziana Scorzato (1h29’38”).

MOKRAJI E’ DI CASA ALLA MARCIALONGA

Marcialonga Running Coop scenografica, esaltante, bella e… soleggiata nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN), sul tradizionale percorso da Moena a Cavalese. Una quindicesima edizione che non ha disatteso le aspettative e che ha reso tutti felici, dagli organizzatori, ai concorrenti, sino ai volontari che con il consueto impegno hanno tolto tempo ed energie alle proprie famiglie e ai propri hobbies, ma la Marcialonga per loro e per tutti è anch’essa una famiglia.

Le temperature e le precipitazioni della giornata di vigilia parevano “nefaste” nei confronti dell’evento, ma non una goccia ha intaccato il manto della Running Coop, ed anzi, un sole caldo ha fatto poi capolino regalando condizioni e palcoscenico ideali per cimentarsi in una competizione sportiva. E se a tutto ciò si aggiungono le capacità organizzative di Marcialonga, beh, il tutto non può che riuscire a meraviglia.

Edizione ricca di novità, con la principale della sfida a staffetta ed il trittico di corridori a darsi il cambio, dopo la partenza in Piaz de Sotegrava a Moena, a Predazzo dopo aver percorso 10 km, a Lago di Tesero dopo 8 km, ed infine da Lago di Tesero per gli 8 km conclusivi che avrebbero portato al traguardo posizionato fra le fioriere del viale principale di Cavalese.

Dalla “Fata delle Dolomiti” i runners si sono diretti verso i centri nevralgici della Val di Fiemme, sempre seguendo il fluire del torrente Avisio e concludendo la propria corsa sull’ultima ed impegnativa erta, punto clou della sfida, che essendo posizionata proprio a ridosso dell’arrivo regala quasi sempre colpi di scena. Ma non è stato questo il caso, poiché la gazzella Lahcen Mokraji, già vincitore nel 2013, è stato letteralmente imprendibile: “Mi presento al via della Marcialonga Running da parecchi anni, l’ho vinta nel 2013 e conosco il percorso alla perfezione. Ho gestito bene le energie ed alla fine sono riuscito a spuntarla, facendo la differenza. Sono partito forte sin dai primi km, ho vinto e sono contento. Partire con la temperatura non troppo alta non mi ha penalizzato, la giornata si è scaldata ed è uscito un sole splendido. Percorso scorrevole e veloce prima della salita finale, perfetto per le mie caratteristiche. Ne è uscito un ottimo tempo sul cronometro”.

Mokraji è stato abile a primeggiare in 1h22’43” davanti all’eterno rivale Said Boudalia (1h24’01”) e ad un altro corridore di origini nordafricane ma oramai “cuore azzurro”, Khalid Jbari (1h24’48”). Quarto invece l’idolo di casa, Peter Lanziner, sopraffatto nel finale (1h25’29”) quando le gambe hanno ceduto per la preparazione non proprio ottimale, ma per una motivazione “dolce”, la nascita della propria bambina.

Al femminile invece la più veloce è stata Ivana Iozzia: “La Running è una bella gara, mi ha attratto dalla prima edizione che ho corso nel 2013 ed ora, se ci sono i presupposti per rifarla ogni anno, io ci sono sempre. In questa quindicesima edizione volevo esserci, partendo da sola e rimanendo in testa fino alla fine. Ho faticato solamente in alcuni pezzi a causa del vento, ero partita prevenuta per il fresco, ma durante il riscaldamento mi sono accorta che le temperature salivano e quindi ho osato partire senza maglia termica”. La Iozzia, stella anche della nazionale azzurra di corsa in montagna, è giunta alla finish line con ampio anticipo (1h35’23”) rispetto a Sarah Giomi (1h38’23”) e Maurizia Cunico (1h39’12”), altra atleta che non manca mai quando si tratta indossare le scarpette e sfilare fra le strade della Running Coop.

Quest’anno la gara si correva anche in staffetta, ed i complimenti vanno fatti al terzetto dell’Atletica Val di Cembra composto da Gianni Tiefenthaler, Cristiano Mosca ed Alfredo Pojer, i quali hanno totalizzato un tempo complessivo di 1h35’20”. (Ufficio stampa Newspower)

GLI ALTRI VINCITORI

Questi gli altri vincitori del fine settimana d’inizio settembre:

Scorrimella a Sarezzo (16 km): Iacopo Brasi (Atl.Alta Valseriana) 51’55” e Enrica Carrara (Atl.di Lumezzane) 1h01’53”

Montanara Running a Parma (10 km): Ishmael Kalale Chelanga (KEN-Atl.Casone Noceto) 30’51” e Sara Dossena (Laguna Running) 33’59”

Trofeo Biesse Sistemi a Fornace Zarattini (10 km ): Elia Generali (Atl.Castenaso Celtic Druid) 32’42” e Anna Spagnoli (Edera Atl.Fiorlì) 37’30”

Castiglioncello Run (9 km): Massimo Mei (Atl.Castello) 27’11” e Francesca Setti (Gs Orecchiella) 32’28”

Happiness Run a Porto Recanati (10 km): Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) 50’31” e Cristina Marzioni (Atl.Potenza Picena) 57’58”

Maratonina di Alba Adriatica (12 km): Andrea Falasca Zamponi (Atl.Recanati) 31’42” e Marcella Mancini (Marà Avis Marathon) 36’43”

Stradynamica a Palo del Colle (10 km): Dario Santoro (Daunia Running) 30’48” e Mariangela Ceglia (Running Team D’Angela Sport) 37’34”

Stracrotone (5 km): Alberto Giungato (Cosenza K42) 16’01” e Tiziana Viapiana (Hobby Marathon Catanzaro) 21’35”

Societari a Piazza Armerina (10 km) Giovanni Cavallo (Pod.Messina) 34’04” e Alice Germanà (Sutton Runners) 40’09”