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New Balance Summit K.O.M. The Special Test

di - 05/10/2018

New Balance Summit K.O.M.
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New Balance presenta la nuova New Balance Summit K.O.M., scarpa da trail polivalente dotata di suola Vibram® MegaGrip, e intersuola REVlite che la rendono decisamente a proprio agio su ogni tipo di terreno. Un drop di soli 8mm per appoggi sempre stabili anche in discesa, un peso contenuto poco oltre i 300 grammi nella misura testata, 9,5 US, e un prezzo la pubblico di 125€.

La New Balance Summit K.O.M. nella colortazione da uomo con suola Vibram Megagrip e intersuola REVlite
La New Balance Summit K.O.M. nella colortazione da uomo con suola Vibram Megagrip e intersuola REVlite

New Balance Summit K.O.M. – TEST DI MARCO BASSI

Peso rilevato: 310 g (n. 9,5 US).

Design: Le K.O.M. hanno un design estremamente accattivante, lo stile è il classico di New Balance, la struttura è massiccia ma non ingombrante. Le ho provate nella versione Red/Black.

 

La New Balance Summit Q.O.M. nella colortazione da donna con suola Vibram Megagrip e intersuola REVlite
La New Balance Summit Q.O.M. nella colorazione da donna con suola Vibram Megagrip e intersuola REVlite

Finiture: La tomaia in mesh traspirante, la protezione sulla punta e la struttura rendono la K.O.M una vera macchina da sentieri. La casa americana è un colosso della calzatura, e non lascia niente al caso.

Chiusura: Classica a lacci, prodotti in materiale resistente, che tiene molto bene la tensione. L’allacciatura non da fastidio sul dorso del piede anche ad alto tiraggio.

Impatto iniziale: Solidità e comfort sono le prime sensazioni, rigidità e protezione sono quelle percepite muovendo i primi passi. Reattività e alto grip dopo le fasi iniziali di corsa.

Traspirabilità: Molto buona grazie al mesh leggero e traspirante della tomaia. Nonostante la leggerezza, il piede è ben protetto dall’umidità esterna e traspira anche dopo alcune ore di utilizzo.

Grip: Una certezza è la suola Vibram® a trazione multidirezionale. La mescola è perfetta, ammortizza al punto giusto, ma dona un alto comfort anche sulle lunghe distanze. L’inserto nell’intersuola sotto l’avampiede è in materiale protettivo e ottimizza la tenuta della scarpa.

Stabilità: Davvero ottima anche in terreni tecnici e discese ripide, il grip della suola Vibram® e la rigidità della tomaia sono un’ottima accoppiata per rendere la K.O.M. estremamente stabile.

Deformabilità: La suola si piega bene, ma la rigidità della tomaia pecca un po’ in elasticità. Il ritorno nella rullata è fantastico, e la corsa risulta facile e naturale. Una scarpa valida per affrontare lunghe distanze e per atleti con una certa esperienza.

Protezione: Assolutamente al top con l’inserto Rockstop nell’intersuola e la punta rinforzata per proteggere il piede dagli agenti esterni, un punto importante soprattutto quando i sentieri si fanno tecnici.

Capacità di ammortizzare: Non altissima, infatti le cugine con la suola in Foam in questo senso aiutano di più. La rigidità però non è un difetto, bensì un punto di forza della Summit K.O.M.

Test in pillole della New Balance Summit K.O.M.

Qualità principali: Protezione, rigidità e stabilità.

Criticità: La scarpa non ne presenta. Ad alcuni potrebbe risultare faticoso adattarsi alla poca ammortizzazione e al drop di 8 mm.

Consigliata per: Trail e ultratrail, corsa su terreni tecnici e veloci.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”