Pubblicità

Nicolò Spanu, Campione del Mondo Slalom Junior

di - 10/07/2018

Nicolò Spanu, il futuro è qui! Quale migliore occasione di riproporvi la nostra intervista coordinata da Simone Pierini al giovanissimo Nicolò che avevamo pubblicato su qualche numero fa del magazine (n°181), se non ora che è diventato Campione del Mondo Slalom IFCA nella categoria UNDER15 ai recenti campionati organizatti dal Circolo Surf Torbole.

Nicolò Spanu ha 14 anni, suo papà Matteo è tra i rider più forti in circolazione. Le sue foto e suoi video uscite sui social network stanno lasciando a bocca aperta tutti gli appassionati di windsurf. Talento, caparbietà, determinazione e tanta voglia di vivere questo magnifico sport a 360°. Già perché Nico, così è conosciuto da chi gli sta vicino, non tralascia nulla. Dal wave al freestyle, dallo slalom al foil fino alle gare Techno. Senza dimenticare il surf da onda. Perché per la famiglia Spanu il mare è vita, e Nicolò ne è il grande esempio.

Un piccolo camioncino in erba, pronto a lanciarsi nel mondo dei grandi. Con tanta voglia di migliorare. Nico è un 13enne di poche parole, che lascia parlare i fatti e dedica tutte le sue energie in acqua, dove passa ore e ore. A fermarlo è solo il buio. Lo scorso anno grazie a lui il windsurf italiano visse una delle giornate più emozionanti di sempre: papà e figlio uno contro l’altro durante la tappa del Campionato Nazionale Wave AICW a Funtana Meiga. Vinse Matteo, ma ora l’allievo è pronto a superare il maestro, per la gioia di papà, di mamma Debora e di tutta la sua famiglia. Ma conosciamolo meglio, entrando nella mente di un adolescente che sta crescendo a vista d’occhio. Con il futuro nelle sue mani.

 

Stai ricevendo molti complimenti, come stai vivendo questo momento? Su Facebook i tuoi video e le tue foto stanno avendo grande successo.
Non mi aspettavo così tante visualizzazioni, sono molto felice. Spero di poter continuare così.

Molti ti stanno conoscendo per le tue performance in acqua, ma chi è Nicolò Spanu nella vita?
Nella vita sono un ragazzo sportivo, a cui piace uscire con gli amici, andare al cinema e giocare a Osm (un videogioco, ndr) e tanti altri giochi con l’IPad e lo smartphone.

Il tuo rapporto con la scuola e con gli amici di sempre? Cosa ti piace fare quando non sei sul windsurf?
A scuola me la cavo, la matematica è il mio punto di forza. Sono un ragazzino a cui piace tanto fare sport, rugby e skate in particolare, amante dei viaggi e dei film.

Sei nato in una famiglia che vive lo sport e il windsurf a 360 gradi. A che età hai iniziato?
Ho iniziato a fare surf a 3 anni e windsurf a 7 anni, la nostra vita è una continua ricerca del vento e soprattutto delle onde.

Raccontaci il primo giorno che hai messo piede su una tavola da windsurf.
Il primo giorno che ho usato il windsurf ero Sant’Antìoco a Spiaggia Grande e come istruttore ho avuto il mitico Gigi Madeddu.

Cosa rappresenta il windsurf per te e cosa significa trovarsi in acqua insieme con tuo papà Matteo, tua mamma Debora e la tua sorellina Maddalena?
Il windsurf per me rappresenta una parte della mia vita. Trovarsi con tutta la famiglia in acqua è per me importante perché condividiamo emozioni uniche tutti insieme.

Tuo papà Matteo è tra i più forti rider italiani e internazionali, ma è prima di tutto un uomo rispettato per i valori sani che trasmette. Com’è il vostro legame?
Io e mio padre abbiamo un legame forte, in inverno a ogni uscita siamo io e lui da soli in furgone. Parliamo molto e ci confrontiamo su tante cose.

Oltre ovviamente a tuo papà e tua mamma, a chi sei più legato nel mondo del windsurf?
Nel mondo del windsurf sono molto legato in particolare a Gigi Madeddu, ad Alberto Citzia e Elias Argiolas come compagni di regata, oltre a Giovanni Passani e Rossel Bertoldo che mi danno sempre tanti consigli.

Wave, freestyle, slalom, Techno. Quanto è importante dedicarsi a tutte le discipline del windsurf?
Per me è molto importante dedicarsi a ogni disciplina perché ognuna mi insegna qualcosa che è utile per le altre.

Lo scorso anno hai partecipato al campionato nazionale wave e hai affrontato un avversario particolare… raccontaci quel giorno.
Il giorno della gara ero molto emozionato visto che era la mia prima gara wave, subito dopo la seconda heat mi hanno comunicato che nella successiva avrei sfidato mio padre. In quel momento mi son detto tra me e me: “Darò il meglio anche se non avrò molte possibilità”.

Se dovessi giocare con la fantasia. Ti vedresti meglio alle Olimpiadi a rappresentare l’Italia del windsurf o a Hookipa per una tappa del Pwa?
Sicuramente mi troverei molto meglio a Hookipa per una tappa del Pwa.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Diventare campione del mondo wave.

Sei uscito a Capo Mannu, sei stato a Maui, a Capo Verde. Quale tra questi spot ti ha lasciato il ricordo più bello?
Lo spot che mi ha lasciato il ricordo più bello e sicuramente Maui.

Se dovessi scegliere il prossimo viaggio, dove andresti?
Alle Hawaii.

INTERVISTA DI Simone Pierini (fonte 4Windsurf magazine n°181)
FOTO DI Debora Piratsu, CST

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.