Pubblicità

Novità in vista per la mezza di Brugnera

di - 04/02/2015

Maratonina dell’Alto Livenza: si cambia. Per la 16esima edizione, che inaugurerà la stagione 2015 della corsa su strada nella Destra Tagliamento,è prevista una sostanziale novità. L’organizzazione, infatti, ha proposto la formula del circuito da 7 km e 32 metri, interamente omologato, che i concorrenti dovranno ripetere tre volte. La distanza – 21km e 97 metri – di fatto non cambia. La novità, oltre all’0introduzione del circuito, riguarda anche l’arrivo intermedio che è stato fissato al 14° km. L’appuntamento con la mezza maratona di Brugnera è per il 15 marzo, ma il Brugnera Friulintagli è già al lavoro per organizzare al meglio la kermesse. Anche perché, prima di tutto, ci sono due record da battere. E poi c’è tutto il fascino di una gara che è diventata ormai un classico nel panorama internazionale delle 21 km. Si partirà come sempre, alle 9:30, da via Santissima Trinità (davanti alle scuole elementari). Il percorso, pianeggiante ed asfaltato eccetto il breve tratto di via Villa Varda, si snoderà lungo le vie Giolitti, Villa Varda, Dante, Ungaresca, Da Vicini, Del Mas, Fermi, per poi tornare in via Ungaresca, Galilei e Del Mas. L’arrivo è previsto, come sempre, in via Santissima Trinità. Dietro agli agonisti, alla stessa ora, si assisterà pure alla partenza della gara non competitiva: i partecipanti potranno decidere se compiere un giro, due giri oppure concludere le fatiche direttamente dopo 21 km e 97 metri. La 28esima edizione della Coppa Provincia-Gran Premio Gioielleria Basso comincerà proprio con la Maratonina di Brugnera. Sono previsti oltre 500 concorrenti: numeri dunque in linea con le passate edizioni. In regia, come sempre, ci saranno brugnera Friulintagli, Comune, Comitato provinciale Fidal, Gruppo Giudici di Gara e le associazioni locali.

“Le attese per quest’anno sono molto buone – racconta Ezio Rover, dt della società altoliventina –ma il problema è sempre lo stesso:le maratonine che organizziamo nella Destra Tagliamento non riescono a riscuotere il successo che invece meriterebbero”.

Alberto Comisso – Il Gazzettino Pordenone