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A Oderzo brillano gli azzurrini

di - 10/05/2017

Grigio in cielo, tanto azzurro sul podio. L’Italia trionfa a Oderzo nel 1° Trofeo Opitergium per squadre nazionali under 20. Sette i Paesi al via: Italia, Romania, Grecia, Moldavia, Armenia, Macedonia e Slovenia. Il pomeriggio trevigiano del 1° maggio inizia con il successo della trentina Nadia Battocletti nella prova femminile. La trentina, ancora allieva, figlia d’arte (papà Giuliano vinse, nel 1998, la terza edizione della Corsa internazionale Città Archeologica), precede in volata sui 5 km la veronese Francesca Tommasi. Tempo 16’57”. Quarta, alle spalle della romena Doroftei (17’13”), la padovana Laura De Marco, all’esordio in azzurro, in 17’33”. La supremazia italiana è ancora più schiacciante sui 10 km maschili, dove gli azzurrini fanno gara di testa sin dai primi metri, andando ad occupare le prime quattro posizioni della classifica finale: vittoria per Alberto Mondazzi, lombardo di Desio, anch’egli esordiente in azzurro, in 32’08” davanti ad Ademe Cuneo (32’11”), Mustafà Belghiti (32’17”) e il vicentino Massimo Guerra (32’28”). L’Italia vince così la classifica a squadre, lasciandosi alle spalle Romania, Grecia e Macedonia. L’auspicio è positivo. “Complimenti agli organizzatori, lavoreremo in sede europea perché Oderzo possa avere un campionato continentale under 20 di corsa su strada. La città lo merita”, ha commentato Panagiotis Dimakos, consigliere della Eaa, la Federazione europea, e vicepresidente dell’atletica greca. Sotto un cielo sempre più grigio, annuncio di una pioggia che arriverà poco dopo, il pomeriggio è proseguito con i protagonisti della 22^ Corsa internazionale Città Archeologica. Offrendo una sorpresa dietro l’altra.

La squadra giovanile azzurra dominatrice a Oderzo (foto organizzatori)

Alla romena Andreea Alina Piscu, nella gara assoluta femminile (5 km), è stato sufficiente un deciso cambio di passo all’inizio dell’ultimo giro per liberarsi della compagnia delle italiane e dare un seguito alla vittoria realizzata dalla connazionale Florea nel 2016, nel tempo finale di 16’26”. Rimpasto di gerarchie tra le azzurre: poco brillanti Console (8^), Ejjafini (9^) e Weissteiner (11^), assente Romagnolo, la migliore è stata l’ottocentista Yusneysi Santiusti Caballero, argento a 5” dalla Piscu. Ma ancora più sorprendente è stato il quarto posto della giovane bellunese Elisa Bortoli (16’34”), quarta in scia alla quotata britannica Maltby (16’32”). Sorprendente anche l’epilogo della gara maschile: l’annunciato duello tra Stefano La Rosa e Yeman Crippa c’è stato. Ma ha riguardato solo i gradini meno nobili del podio. Protagonista assoluto della gara, Marco Najibe Salami, che ha sfilacciato il gruppo dei migliori con un’azione decisa dopo un paio di tornate e poi ha decisamente preso il largo, andando a vincere in 29’07” con 18” di vantaggio su La Rosa e Crippa, quasi appaiati sul traguardo. “Una sorpresa? Sì, ma anche no – ha commentato il trentunenne azzurro del Centro Sportivo Esercito – Mi sto allenando bene e vedo miglioramenti di gara in gara. Ho provato ad allungare al terzo chilometro, il gruppo è andato in difficoltà e ho preso coraggio. Una bellissima vittoria contro avversari importanti”. Iniziata in mattinata con le gare del Grand Prix Giovani e l’esibizione dei diversamente abili (davanti a tutti, Federico Mestroni), applauditi anche dal fuoriclasse di casa, Alvise De Vidi, la manifestazione organizzata dall’Atletica Tre Comuni si è confermata evento in crescita, sotto tutti gli aspetti. Tra gli ospiti, i tre vincitori italiani della maratona di New York (Orlando Pizzolato, Gianni Poli e Giacomo Leone), oltre a Franco Arese e Salvatore Bettiol.

Comunicato stampa

Marco Najibe Salami primo a Oderzo (foto organizzatori)