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Offroad: ecco il meglio del 2016

di - 31/12/2016

E’ fine anno e quindi è tempo di consuntivi. Chi sono stati i migliori della stagione? Abbiamo provato a metterli in fila, tenendo però presente come filo conduttore la specializzazione. Impossibile mettere a confronto i risultati di un maratoneta con quelli di un trailer, di uno specialista della pista con uno skyrunner, anche se poi i passaggi da una specialità all’altra sono pane quotidiano e c’è chi riesce a emergere anche in varie specialità. Abbiamo allora diviso la nostra analisi in due tronconi, dedicando un primo spazio alle attività offroad per concentrare le altre in una seconda pubblicazione. Chiaramente sono scelte opinabili, atte a destare discussioni e scatenare partigianerie, legate non solo ai risultati nudi e crudi ma all’impatto che essi hanno avuto.

CORSA IN MONTAGNA

Già da questa nostra prima scelta si evince che non abbiamo voluto considerare solo i risultati nelle nostre scelte: Bernard Dematteis quest’anno forse ha vinto meno sul piano dei risultati, ma è stato senza dubbio il personaggio per antonomasia, con il bellissimo gesto degli Europei di Arco, quando in prossimità del traguardo ha atteso il suo gemello Martin per lasciargli vincere l’oro. Nell’albo d’oro il suo nome non ci sarà, ma della sua scelta hanno parlato anche coloro che la corsa in montagna non la conoscevano neanche da lontano. Secondo è la sorpresa dell’anno, l’americano Joseph Gray laureatosi in Bulgaria campione del mondo, terzo l’immarcescibile Petro Mamu, concentratosi sul Grand Prix. Fra le donne podio dominato da colei che è ritenuta unanimemente la più grande di sempre,l’austriaca Andrea Mayr che fra una vittoria e l’altra si è anche tolta il gusto di gareggiare nella maratona olimpica.

Uomini

1 Bernard Dematteis (ITA)

2 Joseph Gray (USA)

3 Petro Mamu (ERI)

Donne

1 Andrea Mayr (AUT)

2 Valentina Belotti (ITA)

3 Emily Collinge (GBR)

L'arrivo indimenticabile di Bernard e Martin Dematteis ad Arco (foto Newspower)

SKYRUNNING

Anno dei Mondiali quello che abbiamo vissuto, le gare di Vall de Boi hanno avuto un grande impatto sulla stagione anche se molti, italiani in primis, hanno scelto di privilegiare il circuito delle World Series. Non così Luis Alberto Hernando, che quest’anno ha definitivamente raccolto il testimone dal sommo Kilian Jornet scegliendo pochi appuntamenti ai quali schierarsi e l’ultramaratona iridata è stata uno di questi. A fargli compagnia sul podio Tadei Pivk, capace di vincere la classifica di settore delle World Series pur in un anno fisicamente molto difficile per un brutto infortunio, e il norvegese Stian Angermund-Vik, che arrivato a Vall de Boi come outsider è tornato a casa con ben due ori. In campo femminile emerge con prepotenza la scuola francese con atlete capaci di vincere su varie distanze e vari percorsi, come la Dewalle protagonista nei Vertical come nella corsa in montagna. Prima però è Caroline Chaverot, assoluta dominatrice della gara lunga iridata nella quale ha cancellato la concorrenza con una prestazione “maschile”.

Uomini

1 Luis Alberto Hernando (ESP)

2 Tadei Pivk (ITA)

3 Stian Angermund-Vik (NOR)

Donne

1 Caroline Chaverot (FRA)

2 Christel Dewalle (FRA)

3 Maite Maiora (ESP)

Luis Alberto Hernando,pluricampione iridato nel 2016 (foto organizzatori)

TRAIL

Potrà sembrare strano trovare sul primo gradino del podio gli stessi nomi dello skyrunning e questa è stata la grande novità della stagione con un continuo frammischiamento dei protagonisti, soprattutto per le lunghe distanze. Luis Alberto Hernando e Caroline Chaverot hanno coronato la loro fantastica stagione con il successo iridato e la francese ha fatto il Grande Slam, aggiudicandosi anche il World Tour con la ciliegina sulla torta dell’Ultra Trail du Mont Blanc a riprova di un dominio incontrastato.  Secondo posto maschile per Grinius, che al di là della vittoria nel World Tour è stato il più costante ad alti livelli accumulando un numero incredibile di km in gara, terzo Luca Carrara, plurivincitore nelle classiche italiane a inizio come a fine stagione.

Uomini

1 Luis Alberto Hernando (ESP)

2 Gediminas Grinius (LTU)

3 Luca Carrara (ITA)

Donne

1 Caroline Chaverot (FRA)

2 Andrea Huser (SUI)

3 Uxue Fraile-Axpeitia (ESP)

 Grande Slam di successi per Caroline Chaverot (foto organizzatori)