Due giorni di grandi eventi targati Iaaf Road Label a Ottawa: sabato spazio ai “velocisti” con la 10 km che ha visto il dominio etiope. Le donne, partite prima, avevano un bonus di 4.000 euro se fossero riuscite a chiudere la gara prima degli uomini, scattati 3’10” dopo di loro. Impresa fallita grazie alla grande prestazione di Leul Gebresilase, vincitore in 28’43” in una gara lanciata dal kenyano Nicholas Bor, vincitore nel 2015 e passato insieme all’etiope e alla sorpresa americana Marty Hehir in 14’29” ai 5 km. Gebresilase ha preso l’iniziativa a 2 km dalla conclusione per andare a vincere con 22” su Hehir e 50” su Bor, rientrante in gara dopo due anni di infortuni. Vittoria etiope anche fra le donne con Netsanet Gudeta in 31’35” con 33” sulla kenyana Paskalia Chepkorir e 1’11” sull’altra kenyana Monica Ngige.
Il giorno dopo è stata la volta della Scotiabank Ottawa Marathon dov’è tornato alla vittoria il kenyano Eliud Kiptanui, che ha così riscattato il ritiro alla recente maratona di Vienna. Kiptanui ha piazzato il suo spunto vittorioso a 3 km dall’arrivo per staccare l’etiope Seboka Dibaba e il kenyano Levy Matebo andando a chiudere in 2h10’14” con rispettivamente 17” e 24” di margine sui due avversari. Nella gara femminile la 22enne Hiwot Gebrekidan ha tentato la fuga nella prima parte transitando alla mezza in 1h11’11” con una ventina di secondi sulle inseguitrici. Il suo vantaggio è andato aumentando successivamente fino a un paio di minuti, ma il ritmo eccessivo ha presentato il conto nel finale quando la Gebrekidan è andata in crisi per essere superata a un km dalla conclusione dalla connazionale Guteni Imana, vincitrice in 2h30’18” con 35” sulla Gebrekidan e 1’09” su un’altra etiope, Aberash Fayesa.
All’Edinburgh Marathon, prova Bronze, la gara si è presto trasformata in un campionato kenyano con quattro corridori davanti dopo 10 km. Il vento ha presto reso impossibile la caccia al record della corsa e ha successivamente mandato in crisi prima il favorito della vigilia Joel Kositany, poi Japhet Koech secondo lo scorso anno, davanti si sono ritrovati Julius Kiplagat Korir e Stanley Kiprotich Bett, che a 4 miglia dal traguardo ha dovuto lasciar andare il rivale, primo in 2h17’13” con 1’56” di vantaggio, terza posizione per Koech a 3’22”. Il vento ha inficiato anche la gara femminile dove la kenyana Eddah Jepkosgei ha sì portato a casa la vittoria (la seconda consecutiva), ma ha chiuso esausta in 2h37’46”, cogliendo comunque il suo primato personale. Seconda la bielorussa Volha Dubovskaya, al ritorno alle gare dopo la maternità, in 2h43’40”, terza la britannica Dianne Lauder in 2h54’48”.
