Pubblicità

Outdoor in Carinzia: Turracher Hoehe

di - 23/09/2021

Carinzia, hai mai sentito parlare di questa destinazione per l’Outdoor?

 

Io ne ho sentito parlare parecchio ultimamente ma devo ammetterlo, più che sapere che si trovasse in Austria non avevo bene in mente un’ubicazione precisa.

Annoiato però dal tornare in luoghi già visti mi sono lascito coinvolgere in un viaggio di qualche giorno con un gruppo di amici:

  • Periodo: settembre
  • Destinazione Turracher Hoehe – Carinzia / Austria

 

Essendo Milano-centrico faccio una certa resistenza nel muovermi verso est e una volta arrivato a Venezia mi sembra di aver sconfinato a sufficienza, tuttavia non tutti siamo di Milano e non tutti siamo limitati, quindi tranquilli, la Carinzia si trova appena al di là del confine di Tarvisio e il viaggio vale sicuramente la pena.

 

Austria fa rima con montagna

Anche qui occorre andare un po’ oltre i luoghi comuni: noi italiani siamo soliti identificare i villaggi alpini con il nostro Trentino Alto Adige o la Svizzera: verdi pascoli, baite di legno con i fiori alle finestre, torrenti limpidi. Ebbene: l’Austria e il paesaggio alpino della Carinzia sono esattamente così come li abbiamo sempre sognati.

 

 

Turracher Hoehe è una piccola località, sul confine fra la Carinzia e la Stiria, con il fascino dei passi, che invitano a svalicare da un lato e dall’altro alla ricerca di un nuovo panorama.

Situata a 1.800 m di altitudine su un altopiano lacustre, questa cittadina è un vero paradiso per gli appassionati di Outdoor. Si trova nel cuore del Parco della Biosfera Nockberge e delle più ampia foresta di pini cembri d’Europa.

 

Turracher Hoehe offre tante proposte per ogni tipo di esigenza turistica: passeggiate, bicicletta, relax sulle sponde di uno dei tre laghi, sci alpino e free touring in inverno, buon cibo della tradizione austriaca, rivisitata in chiave moderna.

 

Qui avevamo deciso di fare base per la nostra vacanza, perché quello che cercavamo era un posto tranquillo, immerso nella natura, dove poter fare attività Outdoor.Tutto il resto è stata una piacevole sorpresa

… e Carinzia fa rima con attività Outdoor

Vi ho parlato di Outdoor, già ma che genere di attività ci eravamo messi in testa di praticare?

Chi mi conosce sa che amo camminare ma questa sembrava anche l’occasione per gustarsi qualche discesa adrenalinica in MTB.

 

Il primo giorno vada per le due ruote quindi, andiamo ad affittare delle belle full da Huskys, uno dei centri specializzati in paese.

Non conosciamo gli itinerari quindi decidiamo di farci accompagnare da una Guida Professionista. Prima di salire verso la cima del Kornock a 2.193 m la Guida mette alla prova le nostre capacità in sella. Come affrontare una discesa, come frenare sullo sterrato, come approcciare una curva o un salto.

Sembra banale, ho già fatto enduro, ma un ripasso non fa mai male e qualche consiglio è sempre utile.

 

L’adrenalina di un percorso Flow Trail

Abili e arruolati carichiamo le MTB sulla seggiovia del Kornockbahn. E’ quasi il tramonto quando arriviamo in cima e lo spettacolo di cui godiamo da lassù è davvero fantastico.

Il paesaggio anche se di alta montagna è dolce, i pendii qui non sono eccessivamente scoscesi, le valli sono ampie e soleggiate e i colori dell’autunno già contrastano fra loro. Il verde dei Pini Cembri e il rosso dei cespugli di mirtillo sono una cornice perfetta per scattare qualche foto.

 

 

Poi sistemiamo le protezioni ai gomiti e alle ginocchia, indossiamo i guanti allacciamo il casco e partiamo.

Sono 5,6 Km di adrenalina e divertimento: curve paraboliche in legno o scavate nel terreno, dossi, salti. Tutti i consigli ascoltati in precedenza ci vengono utili perché il trail non è estremo ma sicuramente impegna i muscoli e la soglia di attenzione, tanto che diverse volte dobbiamo fermarci a riposare.

 

Torniamo in albergo gasati come ragazzini e dopo una birra per condividere le emozioni ci godiamo la mega SPA e piscina del bellissimo SchlossHotel Seewirt dove alloggiamo.

 

 

Carinzia è anche buon cibo

In Italia siamo ormai abituati a mangiare bene ma qui restiamo davvero stupiti dal livello della cucina. Il menù degustazione di Philipp con abbinamento dei vini è davvero superlativo, i premi ricevuti dalla sua cucina sono proprio meritati.

 

 

Passeggiate che risvegliano i sensi

Non vi ho ancora detto che qui in Carinzia è tradizione farsi organizzare gli itinerari e farsi seguire da un Almbutler, una sorta di maggiordomo che, esperto del luogo, della sua storia e delle tradizioni, è in grado di far apprezzare al turista il luogo nel suo complesso.

Accompagnati da Elmar e Horst ci incamminiamo all’alba del mattino successivo verso il lago artificiale di Schafalm a 1.900 m circa.

Vedere sorgere il sole da dietro le cime all’orizzonte è uno spettacolo mozzafiato mentre i primi raggi riscaldano i nostri corpi.

 

Non volendo perdere la connessione con la natura di questo luogo decidiamo, dopo una bella colazione, di andare a battere i sentieri che costeggiano i laghi Schwarzsee e Turrachersee.

 

 

Questo Parco della Biosfera oltre a sfoggiare foreste di Pini Cembri, Abeti Rossi e Bianchi e Larici custodisce un altro terreno molto particolare: la Torbiera, ambiente caratterizzato da grande abbondanza di acqua in movimento lento, ricoperto da torba sulla cui superficie crescono alcuni vegetali.

Raggiunta la Torbiera il nostro fidato Almbutler ci fa togliere le scarpe ci invita a proseguire a piedi.

Sembra di tornare bambini, mentre avanziamo affondando nel fango, ci risciacquiamo nei rivoli di acqua pura e rimbalziamo (letteralmente) su questo terreno inondato. Sentiamo una connessione profonda con la natura di questo luogo.

 

Torniamo a casa con la gioia di aver visitato un luogo a noi nuovo, ricco di tradizioni, dove la natura e l’ospitalità sono ancora genuine e dove famiglie o appassionati di sport possono passare qualche giorno in armonia con loro stessi. Questa per noi è la Carinzia

Turracher Hoehe in Estate

Turracher Hoehe in Inverno

Carinzia

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.