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Pertile, un sogno rincorso a Sydney

di - 19/09/2015

A una settimana dall’attesissima Berlin Marathon, lo Iaaf Road Label propone ben cinque eventi sparsi per il mondo. Quello che ci interessa maggiormente è la Blackmores Sydney Marathon, prova Gold che vedrà in gara anche Ruggero Pertile, la “medaglia di legno” della recente maratona mondiale che a un mese dalla prova iridata torna ad affrontare i 42,195 dietro invito degli organizzatori, per mettere in difficoltà nella 15esima edizione i favoriti africani, in particolare l’etiope Getu Burka che difende il titolo vinto lo scorso anno a suon di record in 2h11’18”. Un tempo alto frutto di un percorso impegnativo, con due strappi nella prima parte e la salita che porta all’arrivo all’Opera House. Burka, vincitore a Los Angeles, Pittsburgh e Istanbul, conta di ripetersi dopo un’annata di quasi riposo precauzionale. Altro pretendente al successo il kenyano Nicholas Chelimo, 2h08’12” di personale. Pertile in gara troverà un altro reduce da Pechino, Cuthbert Nyasango dello Zimbabwe, 2h09’52” di PB, ma la minaccia potrebbe venire soprattutto da Ghebrezgiabhier Kibrom, ottavo a Londra. Di livello anche la prova femminile con la campionessa in carica etiope Biruktayit Eshetu, 2h29’42” il record della gara stabilito nel 2014, che quest’anno ha stabilito il record personale in 2h23’51” a Houston prima di finire sesta a Parigi. La sfida arriva ancora dalla kenyana Jane Kiptoo, seconda lo scorso anno, e dall’altra kenyana Jane Wangari, terza a inizio anno a Xiamen in 2h27’53”. Outsider l’altra etiope Alemitu Abera begna e la cinese Sun Lamei.

Tre settimane dopo l’appuntamento iridato, si torna a correre a Pechino per la Beijing International Marathon, gara Gold che vede protagoniste innanzitutto le donne, con la bielorussa Aliaksandra Duliba che cerca il riscatto dopo una prova iridata insoddisfacente. Contro di lei l’etiope Abebech Afework che quest’anno l’ha già preceduta a Dubai correndo in 2h23’33”. L’esperienza pende dalla parte della kenyana Helena Kirop, già prima quest’anno a Dongying. L’Etiopia punta anche su Betelhem Moges, 2h24’29” a Dubai, e Sechale Dalasa,2h26’27” nel 2012 a Shanghai,ma quarta quest’anno a Houston. In campo maschile il miglior tempo d’iscrizione è dell’etiope Berhanu Shiferaw,2h04’48” a Dubai nel 2013. Contro di lui i kenyani Marko Kiplagat Kipchumba, primo nel 2014 a Xiamen, e Stephen Tum, 2h06’35”,ma entrambi hanno tempi superiori a 2h15’ quest’anno. Più accreditato potrebbe essere l’altro etiope Bekana Daba Tolesa, 2h09’41” a Barcellona a marzo dove fu secondo. Attenzione anche all’ugandese Jackson Kiprop, decimo un mese fa nella maratona mondiale.

La maratona di Pechino è tra le più frequentate al mondo (foto organizzatori) La maratona di Pechino è tra le più frequentate al mondo (foto organizzatori)

Dall’Asia all’Africa per la Sanlam Cape Town Marathon, all’esordio nel circuito Silver che grazie al lavoro di Elana Meye, olimpionica divenuta poi organizzatrice ha portato in Sud Africa molti atleti di grande livello. La stella è il giapponese Yuki Kawauchi,lo stakanovista della maratona che dopo essere stato senza brillare ai Mondiali corre questa maratona in preparazione per New York e Fukuoka, in programma sempre quest’anno. Kawauchi dovrà vedersela con i kenyani David Kemboi Kiyeng, che 15 anni fa fece il suo esordio vittorioso a Palermo e Peter Lotogor Kamais, primo a Xiamen nel 2012. L’Etiopia si affida a Girma Bekele, 2h06’46” nel 2012 ad Amsterdam, e Dereje Debele Tulu, quest’anno secondo a Mumbai. Fra le donne spicca la presenza dell’americana Renee Metivier-Baillie, nazionale di cross, a confronto con la kenyana Isabella Ochichi, argento olimpico sui 5000 nel 2004.

Maratona anche in Europa,per il circuito Bronze, con la Siberian International Marathon di Omsk, in Russia, dove il kenyano John Kyalo Kyui punta a difendere il titolo vinto lo scorso anno dall’assalto del connazionale Laban Moiben, 2h09’13” a Ottawa nel 2012, e dell’etiope Demise Girma, 2h10’37” nel 2012. Proveranno a inserirsi nel discorso vittoria anche l’azero Tilahun Aliyev, primatista nazionale in 2h11’22” e il russo Andrey Minyakov, 2h17’00”. Fra le donne la favorita è la russa Olga Glok, 2h27’18” di personale, a confronto con la connazionale Albina Mayorova, alla sua 37esima maratona in carriera,ottava quest’anno a Tokyo.

In Europa l’appuntamento principale è però la Dam tot Damloop, gara olandese sulle 10 miglia che vale per il circuito Silver e che vedrà il ritorno alle gare dopo la brutta figura dei Mondiali per il kenyano Wilson Kipsang, penalizzato dal caldo e che cerca la ripresa in una gara difficile contro lo specialista John Mwangangi, vincitore nel 2010 e 2014,per preparare al meglio New York. Terzo incomodo l’etiope Ayele Abshero quarto quest’anno a Londra lo scorso anno e che fa il suo esordio stagionale. Al debutto sulla distanza sono l’altro etiope Yenew Alamiwew e il kenyano Edwin Kiptoo, mentre fra le donne spiccano le presenze della kenyana Joyce Chepkirui, vincitrice nel 2013e delle sorelle Kibet, Sylvia due volte medagliata mondiale sui 5000 e Ivy. Attenzione anche alla giapponese Risa Takenaka, prima inluglio alla Gold Coast Marathon in Australia.