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Positive Food, nutrirsi in modo consapevole, sano e sostenibile

di - 11/07/2023

Positive Food, siamo stati invitati a Roma alla presentazione ufficiale del progetto di educazione alimentare che nasce nel 2022 per rispondere ad un’esigenza sempre più urgente per i consumatori: nutrirsi in modo consapevole, sano e sostenibile.

Testo di Oliviero Alotto

La prima etichettatura di sostenibilità

“Positive Food ha dato vita alla prima etichettatura di sostenibilità, un nuovo modello di certificazione volontaria studiato per fornire al consumatore una valutazione sintetica e completa della sostenibilità dei prodotti indicandone, accanto alle caratteristiche nutrizionali, anche gli aspetti economici, sociali e ambientali.”

Il Milan Food Center for Law and Policy

Il progetto è stato sviluppato da Milan Food Center for Law and Policy con la consulenza scientifica dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La sostenibilità… oltre il gusto

Sempre più clienti quando scelgono un prodotto non guardano solo il gusto ma cercano anche la sostenibilità che porta al prodotto. Nasce da questa idea il progetto Positive Food che ha come principale obbiettivo di dare un ranking ai prodotti alimentari, una certificazione che avrà quattro principali indicatori
Ambiente
Persone
Filiera
Nutrienti

Il punteggio assegnato

Verrà dato un punteggio con un etichetta applicata sul prodotto e ben visibile.

Un ambiente sano e meno inquinato

Oggi la filiera sostenibile è la base di un ambiente sano e meno inquinato, mangiare è ormai a detta di tutti un gesto che può fare la differenza, ma bisogna essere consapevoli di cosa si mangi e sappiamo bene quanto sia difficile scegliere un prodotto, troppo spesso non basta la volontà del consumatore sempre più concentrato sul benessere non solo suo ma anche del pianeta, ma bisogna andare nella direzione di far capire a tutti l’importanza di questi gesti e dare a tutti la possibilità di scegliere in modo facile, non ci si può affidare solo a chi ha già una sua sensibilità e studia, al contrario dobbiamo ampliare questa base e dare a tutti gli strumenti per decidere.

Il Progetto Postive Food

Le parole di Stefano Corsi, coordinatore scientifico

Significativa la dichiarazione di Stefano Corsi, coordinatore scientifico del progetto Positive Food e docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università degli Studi di Milano.

“Il modello di etichettatura Positive Food è un indice composito che fornisce un punteggio sintetico relativo alla qualità dei prodotti alimentari; secondo una logica olistica e multidisciplinare”

“Lo scopo principale del progetto è quello di rendere il consumatore cosciente di quello che acquista, sopratutto dal punto di visto ambientale con grande attenzione alla filiera, in questo modo le aziende saranno sempre più incentivate a costruire imprese capaci di essere sostenibili non solo in termini economici ma anche per l’ambiente.”

La riflessione di Oliviero Alotto

“Per noi che ci occupiamo di sport e abbiniamo allo sport un approccio di benessere, è molto importante la parte sui nutrienti. Sappiamo bene infatti che ogni prodotto della nostra alimentazione è l’unione di più nutrienti: proteine, grassi, carboidrati, fibre. Per chiunque di noi avere un alimentazione bilanciata è fondamentale, e riuscire a consumare cibi sulla base del proprio fabbisogno energetico è decisamente molto importante. Ma troppo spesso il consumatore non ha chiaro cosa ci sia dietro ad un prodotto.”

Positive Food, a proposito di da sui nutrienti

Nutrienti

Un’alimentazione corretta e completa deve essere varia e di qualità, e consentire di attingere ad un elevato numero di differenti nutrienti. Fornire questo tipo di informazioni nutrizionali – in concomitanza con gli altri indici – permette al consumatore di compiere scelte consapevoli e di contribuire attivamente alla propria salute, nonché quella collettiva.

“Durante la prima fase di ricerca e sviluppo dell’etichetta Positive Food, studiosi e ricercatori si sono concentrati sui prodotti lattiero-caseari.”

In questo caso, alla ricerca delle caratteristiche nutrizionali di interesse nella letteratura scientifica, sono stati aggiunti altri tre indici di qualità nutrizionale coerenti con le informazioni precedentemente raccolte. Si tratta del contributo in calcio, di quello delle proteine rapportato ai grassi e del sale.

La riflessione di Oliviero Alotto

“Credo che questa certificazione non vada solo ad aggiungersi a quelle già presenti sul mercato, ma sia decisamente innovativa perché mette insieme i tanti elementi alla base di un prodotto e che troppo spesso il produttore non può conoscere.”

“Nel nostro approccio allo sport cerchiamo sempre di racontare non solo la performance, non solo l’allenamento ma proviamo a far capire quanto l’uomo sia uno sportivo ogni minuto della sua vita se lo vuole, non si può vivere lo sport solo quando ci si allena, più interessante l’approccio olistico che porta ad una vita sana, fatta di uno stile di vita sostenibile per noi stessi e per l’ambiente che ci circonda. Siamo sicuri che lo sportivo sarà un utente attento a questa nuova etichetta e speriamo di avere l’occasione di vedere crescere questo progetto e di vedere tante aziende pronte ad aderire a questa iniziativa che a nostro parere può davvero essere dirompente, perché più aziende sostenibili avremo più in nostro pianeta ne avrà vantaggi.”

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”