Mancano ormai solo 48 giorni alla trentesima edizione dei Campionati del Mondo di corsa in montagna di Casette di Massa (MS). Domenica 14 settembre la rassegna iridata tornerà in Italia per l’ottava volta. Sono attesi al via oltre 400 atleti di 38 Nazioni che – dalla Norvegia alla Nuova Zelanda, passando per l’India – animeranno le sfide per le medaglie. L’oro, l’argento e il bronzo del Mondiali 2014 saranno, però, da andare a scovare in uno scenario totalmente inedito per la manifestazione. Un anfiteatro unico fra mare e montagna: le centenarie cave di marmo del “bacino di Gioia”, celebri in tutto il mondo per il pregio delle loro estrazioni. “L’idea di un Mondiale di corsa in montagna in un contesto del genere – ha dichiarato il presidente della FIDAL, Alfio Giomi nel corso dell’odierna presentazione alla stampa avvenuta presso Villa Cuturi a Marina di Massa (MS) – è una sfida appassionante, nata da uno spunto di Luigi Benedetti (l’ex velocista azzurro, argento con la 4×100 agli Europei di Roma 1974 insieme a Pietro Mennea, ndr) e dalla quale ci siamo subito lasciati coinvolgere con grande entusiasmo”. Senza dimenticare che il prologo del Mondiale sarà un evento nell’evento. La vigilia della rassegna iridata sarà, infatti, il Mennea Day con una speciale pista – voluta dal presidente FIDAL Toscana, Alessio Piscini – nella centrale Piazza Aranci, dove sfileranno anche tutte le squadre per la cerimonia d’apertura. “Un momento davvero speciale – aggiunge il presidente Giomi – in cui avverrà anche la consegna ufficiale del blocco di marmo donato dall’Apuana Cam di Ezio Ronchieri. Sarà questa la materia prima da cui l’artista Fabio Viale plasmerà la statua dedicata a Pietro Mennea destinata allo Stadio dei Marmi di Roma che già porta il nome del grande campione azzurro”. La caratterizzazione del marmo pervaderà fortemente alcuni luoghi simbolo della competizione come gli archi di partenza e di arrivo che saranno realizzati con veri e propri monoliti marmorei. “Un evento sportivo unico e un’occasione importante – le parole del sindaco di Massa, Alessandro Volpi – per tutto il territorio sia dal punto di vista turistico che culturale.
Per Massa si tratta di una straordinaria opportunità di visibilità internazionale mettendo in vetrina una risorsa che come il marmo ne rappresenta la storia e una tradizione imprenditoriale più che mai viva. Ed è proprio grazie alla grande collaborazione del tessuto economico locale che intendiamo portare a termine un’avventura organizzativa senza precedenti”. Una visione condivisa anche dal commissario della Provincia di Massa Carrara, Osvaldo Angeli e dal presidente CONI Toscana Salvatore Sanso che ha sottolineato il valore fondamentale del volontariato in ambito sportivo. Intanto, è partita la selezione dei volontari (100 le figure necessarie nell’ambito dell’apparato organizzativo) curata da CONI e FIDAL provinciali. “Gli atleti dovranno fare la loro parte in gara – la chiosa di Anselmo Ricci, presidente Cooperativa Gioia che gestisce la cava di marmo di Casette di Massa – noi ce la metteremo tutta per collaborare al meglio per la riuscita della manifestazione”.
AZZURRI – La tradizione italiana della corsa in montagna è caratterizzata da un ricchissimo palmarès internazionale. Dal 1985 ad oggi, gli azzurri hanno infatti collezionato la bellezza di 171 medaglie (89 individuali e 82 a squadre) nel contesto dell’evento iridato: 82 ori, 50 argenti e 39 bronzi. Nella passata edizione in Polonia l’Italia tornò a casa con 6 metalli (3 ori, 2 argenti e 1 bronzo): a laurearsi campioni del mondo furono Alice Gaggi e il team senior femminile oltre allo junior Nekagenet Crippa. Sul secondo gradino del podio finirono, invece, entrambe le formazioni maschili con Elisa Desco bronzo nella prova assoluta. Intanto, appena due settimane fa, a Gap (Francia), i gemelli Bernard e Martin Dematteis si sono messi al collo l’oro e il bronzo dei Campionati Europei, con gli azzurri leader di tre delle quattro classifiche a squadre. “Questo percorso – il commento di un incontenibile Bernard Dematteis che in occasione dell’odierna conferenza stampa ha fatto da portavoce anche al gemello Martin, assente per un impegno di carattere personale – ti dà quasi la sensazione di correre sulla luna. E’ grandioso, sarà emozionante gareggiare qui con la voglia di portare in alto la maglia azzurra”.
“Non sarà facile confermarmi – prosegue l’iridata in carica Gaggi – ma come squadra possiamo giocarcela anche stavolta. Personalmente preferisco percorsi di salita e discesa e qui qualche tratto in discesa ci sarà comunque. Spero di sfruttarlo al meglio”.
“Un mondiale l’ho vinto da junior nel 2009 – la dichiarazione di Xavier Chevrier – sarebbe bello rivivere la stessa sensazione ora che sono nella categoria senior. La concorrenza con l’Africa in campo non manca, ma come team possiamo dire la nostra”.7
IL PERCORSO – Due piccole frazioni di Massa, Forno e Casette, sono il fulcro di questa avventura iridata e il punto di partenza di un percorso che profuma di storia, fatica e lavoro. Tecnicamente molto vario, sarà un tracciato atipico per la formula “only up” (solo salita), con un dislivello totale imposto dalla natura del territorio. Prima tratti scoscesi con il mare alle spalle, poi salite spoglie e bianchissime, abbaglianti ed ardue da domare. L’ultimo tratto è interamente ricavato all’interno delle cave. Qui si assisterà allo spettacolare passaggio dentro a un tunnel lattescente con curve e controcurve a sfiorare gli spigoli del marmo che da sempre è la preziosa materia prima di tanti capolavori dell’arte e dell’architettura italiana. Sino all’impervia salita conclusiva, al belvedere finale da cui ancora occhieggia il blu del mar Tirreno.
38 NAZIONI – Questi i Paesi che, sulla base delle iscrizioni preliminari, hanno annunciato al loro partecipazione ai Mondiali di corsa in montagna a Casette di Massa: Albania, Australia, Austria, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Canada, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Eritrea, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, India, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Malta, Messico, Macedonia, Principato di Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Repubblica di San Marino, Svizzera, Slovacchia, Turchia, Stati Uniti, Uganda, Ucraina.
Ufficio stampa Fidal