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Primiero Slow Tour, la montagna attraverso chi la vive. Parte 2

di - 01/09/2025

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A cura di Chiara Giordani

Permettiamoci di rallentare un po’, di osservare, di prenderci il nostro tempo. Un percorso escursionistico di media quota, pensato per chi vuole prendersi il tempo di conoscere la montagna non solo per i paesaggi spettacolari, ma per le storie umane che la abitano. In cinque giorni si attraversano rifugi, pascoli, piccoli villaggi, ma soprattutto si incontrano persone che vivono questo angolo di Trentino custodendolo giornalmente.

Giorno 3 – Lentezza

Il sole torna a splendere e ci regala una giornata più rilassata, perfetta per rallentare e osservare. Ci inoltriamo tra i Prati di San Giovanni, attraversando paesaggi rurali punteggiati da masi e piccole chiese, come quella appunto di San Giovanni, immersa in un’atmosfera sospesa nel tempo e che ogni anno il 24 di giugno regala al territorio una festa di comunità tra polenta e salsiccia per tutti. Qui Martino, la nostra guida, ci suggerisce la parola “lentezza”. Niente di più azzeccato.

Questo è un territorio dove la natura è vissuta, non solo osservata: siamo in Val Noana, ogni prato è curato, ogni sentiero ha una storia, ogni bosco è memoria. Ai lati, le vette feltrine da un lato e le Pale di San Martino dall’altro disegnano un profilo che accompagna lo sguardo.

primiero slow tour
Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Arriviamo al ponte tibetano della val de Riva, la nuovissima attrazione che a partire dal 2019 collega le località di Caltena e i prati di San Giovanni al Rifugio Fonteghi. Quindi, in settanta metri di lunghezza e quasi trenta di altezza, attraversiamo il rio Giasinozza arrivando al Rifugio Fonteghi, un’altra realtà a conduzione familiare. Qui ci accolgono Franca e Mariano, padroni di casa generosi e schietti.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Franca è anche regina della cucina insieme al figlio Julio, dove affiatati preparano piatti semplici, genuini e gustosi: polenta fritta, gnocchi di polenta, funghi e formaggi che come dicono loro sono a “metro” zero. Di sottofondo il rumore del Rio Neva che percorre la Val Noana con le sue acque cristalline, dove chi vuole può dilettarsi con il canyoning partendo proprio dal rifugio per poi “sfociare” al lago della Noana, bacino artificiale molto utilizzato dai pescatori locali.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Giorno 4 – Famiglia

La Sig.ra Franca la mattina dopo ci saluta con la parola del giorno: “Famiglia”, l’essenza del rifugio Fonteghi.

Oggi affrontiamo la tappa più lunga del tour, tra 12 km saremo al Rifugio Vederna. Percorriamo il Sentiero degli Abeti Giganti, un percorso immerso in una foresta monumentale: abeti rossi, bianchi, ma anche faggi e tassi, altissimi, da secoli guardiani della Val Noana sono i protagonisti di un percorso arricchito da cartelli botanici che svelano dettagli sulla vita della foresta. La Val Noana è una Zona Speciale di Conservazione, famosa per la sua tradizione boschiva e ricca di biodiversità. Qui la relazione tra uomo e natura ha radici profonde.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Ci rifocilliamo con pranzo al sacco alla malga Coston Val de Stua che mette a disposizione un riparo incustodito e un fuoco in autogestione, vuoi non accenderti un fuocherello per scaldare il panino? Certo che sì. Dopo un po’ di relax in compagnia di mucche molto confidenti, ci incamminiamo fino a scorgere un piccolo altipiano che si apre come una terrazza naturale sulla valle. Sono i Prati dell’Alpe Vederna, situati a 1.330 m di altitudine, su un altopiano noto come Pian Grant, un tempo principale fonte di fieno per le stalle di Imèr, paesino qui sotto. Oltre ai prati, l’Alpe Vederna offre punti di interesse come la Croce degli Alpini, il Rifugio Vederna con la sua chiesetta, e resti di fortificazioni della Grande Guerra. Qui ci accolgono Cristina, energica e ospitale, e Marco, un cuoco che fa magie all’insegna della semplicità.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Al rifugio incontriamo anche Marcello, restauratore e testimone vivente della storia e della cultura locale. Marcello ci racconta che l’area è governata da un’autorità a sé stante, il Consorzio Vederna, istituito nel 1742, che gestisce le 63 particelle a rotazione decennale tra i soci. Con il Consorzio, sta dando vita a un piccolo museo di cultura contadina, dove strumenti e ricostruzioni raccontano la vita dura ma dignitosa di chi ha abitato questi luoghi. La serata scorre tra storie condivisione di “piccoli problemi di cuore”, bicchieri di vino e una stufa accesa.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Giorno 5 – Semplicità e cultura

L’ultima mattina è lenta. La colazione si fa sotto il portico, con vista su tutta la vallata. Salutiamo la famiglia del Vederna che ci lascia il riassunto di 5 giorno di tour: “semplicità e cultura”.

Ci prepariamo a scendere ma Martino ci consiglia un’ultima salita, breve ma intensa: quella alla Croce degli Alpini (consigliata anche al tramonto) con panorama sulla valle. Da qui, lo sguardo spazia fino a Fiera di Primiero, che ci aspetta in fondo alla valle.

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Foto di: Chiara Giordani e Andrea Gerli

Un passo dopo l’altro, ci riportiamo a casa qualcosa che non si vede ma si sente: la connessione con un territorio vivo, dove natura e persone camminano ancora insieme.

Un sentito grazie a tutte le persone che tutti i giorni custodiscono e valorizzano il proprio territorio permettendo una fruizione naturale e consapevole delle loro zone.

I consigli della guida: “mi raccomando, solo l’essenziale, altrimenti i giorni passano e il tuo corpo ne risente, non te la godi più”.

Info pratiche

  • Durata: 5 giorni – 4 notti
  • Quota media: tra i 1.000 e i 1.800 m
  • Pernottamenti: in rifugi escursionistici a conduzione familiare
  • Ideale per: camminatori curiosi, famiglie, appassionati di cultura alpina

Attività collaterali: canyoning, visita musei rurali, osservazione naturalistica

I consigli della guida: “Mi raccomando, nello zaino solo l’essenziale, altrimenti i giorni passano e il tuo corpo ne risente, non te la godi più”

Must have: salviette biodegradabili

Primiero Slow Tour – a partire da € 375

  • Info e Prenotazioni: Ufficio Booking ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, tel. 0439 767009 banco@sanmartino.com
  • Disponibilità: Da maggio a luglio (agosto solo su richiesta e da settembre fino al 12 ottobre 2025

Guarda la Parte 1

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.