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Recensione Arc’Teryx Sabre AR Jacket

di - 09/01/2020

Modello iconico del brand canadese Arc’Teryx, la Sabre Jacket è stata rinnovata per la stagione 2019/20.

La giacca Sabre è offerta per questa stagione invernale in due versioni: LT (Lightweight, in Gore-Tex C-Knit) e AR (All Round, in Gore-Tex Performance), quella provata da noi.

 

Freeride-Touring, più che Touring-Freeride

Lo sapete tutti, noi di 4skiers siamo prima di tutto freerider, e sebbene negli anni abbiamo imparato ad apprezzare le risalite con le pelli al posto di sognare quelle in elicottero, restiamo fedeli ad alcuni capisaldi: sci larghi, neve polverosa e apparel robusto e funzionale.

 

La tendenza delle aziende produttrici di abbigliamento da touring/freeride degli ultimi anni è giustamente orientata a prodotti iper performanti dal punto di vista della leggerezza e traspirazione. Il lavoro di sviluppo da parte dei produttori di tessuti e membrane ha fatto passi da gigante in questa direzione.

Tuttavia in determinate condizioni di freddo intenso e terreni difficili, costellati di rocce e alberi, si ha modo di apprezzare anche un capo che ha nella robustezza e protezione le sue doti chiave.

 

 

Sabre AR Jacket e la scelta di un Gore-Tex coerente

Robustezza e protezione sono proprio le doti chiave della Sabre AR Jacket, realizzata in robusto Nylon laminato Gore-Tex Performance a 3 strati. La scelta di questo laminato giustifica l’indicazione All Round del capo, proprio in virtù delle sue performance, parliamo infatti di un’impermeabilità di 28.000 colonne d’acqua e <6 RET di traspirazione, performance ai vertici della categoria.

Il laminato in questione però ha la particolarità di un backer (strato interno) leggermente lavorato a Flanella, caratteristica che ne aumenta le doti di comfort con temperature più rigide.

 

 

Qualità non è solo un tessuto

Cosa fa di Arc’Teryx un brand leader nella produzione di abbigliamento tecnico da montagna? La qualità dei suoi prodotti, una qualità che mai accetta compromessi.

Qualità non significa però, solo la scelta dei migliori materiali ma anche cura dei dettagli, in una combinazione efficace di stile e funzionalità.

 

Sabre AR Jacket presenta un fit ergonomico e asciutto e cerniere WaterTight™ impermeabili di cui quella principale con dentini di dimensioni generose per non incepparsi anche se ghiacciata.

Ha due ampie tasche esterne scalda-mani che non interferiscono con l’uso dell’imbragatura e dello zaino, una taschina di piccole dimensioni sul braccio sinistro, anch’essa con cerniera spalmata, una tasca interna con cerniera per riporre lo smartphone e una tasca interna a secchiello elastica per riporre il cappello o la maschera.

 

 

Due ampie cerniere di ventilazione sotto-manica, assicurano la fuoriuscita di vapore acqueo e calore in eccesso quando si fa attività fisica intensa, polsi con regolatori semi-rigidi e coulisse elastica sul fondo consentono di personalizzare il fit delle estremità.

 

Il cappuccio è innestato direttamente sull’alto collo protettivo ed è sagomato ergonomicamente per adattarsi all’utilizzo del casco da sci o alpinismo. Le regolazioni frontali e posteriori consentono con gesti semplici di adattarlo alle esigenze dell’utilizzatore, scongiurando  la possibilità che risulti d’intralcio alla visibilità.

 

La ghetta interna para-neve è provvista di due coppie di bottoni per adattarsi alla larghezza della vita e l’inserto in Lycra assicura la libertà di movimento quando si si flette in avanti. Il gancio posteriore consente di collegare la giacca al pantalone Sabre o agli altri della collezione Arc’Teryx.

 

 

Perché ci ha convinti

Sabre AR Jacket è uno dei capi che preferiamo di Arc’Teryx, un prodotto di altissima qualità: robusto, funzionale, performante e con uno stile che in una qualsiasi delle cinque colorazioni, non passa certo inosservato.

 

4skiers Approved

Guarda anche la prova della: Arc’Teryx Proton LT Hoody

Info: Arc’Teryx Sabre AR Jacket

 

 

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.