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Rise, il video del ‘big project’ di Jacopo Larcher

di - 08/08/2019

The North Face presente “Rise”, il cortometraggio che racconta dell’evoluzione e della grande dedizione di Jacopo Larcher sul suo progetto “Tribe”, che adesso che lo ha liberato potrebbe essere la via trad più dura mai salita.

Lo scorso marzo, dopo più di 6 anni di straordinario impegno e pazienza, Jacopo Larcher ha finalmente liberato il suo progetto “Tribe”, un’impresa che per Jacopo non è semplicemente un nuovo traguardo nella sua carriera di climber, ma la fine di un’odissea sportiva.

 

Immersa nei boschi di Cadarese, “Tribe” è una linea splendida, con due duri boulder che seguono una sezione più facile ma con protezioni aleatorie, molto lontana dal background da specialista di boulder di Jacopo.

Dall’apprendimento delle basi fino a divenire uno dei più versatili e completi climber in circolazione, la crescita di Jacopo è stata incredibile. L’atleta stesso ammette che una simile evoluzione non sarebbe stata possibile senza l’energia ed il supporto della community dei climber di Cadarese, che rappresenta uno dei motivi per cui Jacopo ha deciso di rinunciare ad attribuire un grado a questa scalata per evitare di non perdere di vista aspetti più importanti, come la sua bellezza, oppure l’esperienza che uno può vivere provando a salirla.

 “È davvero una linea stupenda, quella che ho cercato, senza rendermene conto, per molti anni. Mi chiedono spesso quale sia il grado ma per me è ovvio che scalare vada oltre questo parametro e questa linea ne è l’esempio perfetto. Non ci sarei mai riuscito senza i miei amici climber di Cadarese, sono stati parte integrate di questo mio percorso”.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.