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Riva oro europeo junior sui 10000

di - 18/07/2015

Pietro Riva ha vinto i Campionati Europei Juniores dei 10.000 metri a Eskilstuna (Svezia). Il piemontese si è messo al collo l’oro in chiusura della prima giornata grazie a un incisivo ultimo giro e al termine di una combattutissima progressione finale. Riva, già parte del team azzurro oro continentale junior di cross il 14 dicembre scorso a Borovets, ha vinto in 30:20.45 battendo in volata il tedesco Fabian Gering (30:20.69) e il belga Dieter Kersten (30:21.85). Sesto è il compagno di squadra agli Europei di cross Alessandro Giacobazzi, in testa alla gara per i primi 7 chilometri e al traguardo in 30:29.55. E’ la terza volta che l’Italia vince la rassegna nella distanza, dopo i primi posti di Christian Leuprecht nel 1989 e di Danilo Goffi nel 1991. 

La volata vincente di Pietro Riva sul tedesco Gering (foto Giancarlo Colombo/Fidal) La volata vincente di Pietro Riva sul tedesco Gering (foto Giancarlo Colombo/Fidal)

L’ultimo giro dei 10.000 metri di Eskilstuna è di quelli che accendono gli animi e scaldano la tribuna, nonostante la pioggia che a sprazzi bagna l’Ekagens Arena. La vittoria di Pietro Riva, che va in testa, viene superato dal tedesco Fabian Gering e poi torna a prendersi la corona di campione continentale, è impastata anche di rivincita: “Sono arrivato qui pieno di rabbia: il 14 dicembre scorso, quando abbiamo vinto l’Europeo di cross, io festeggiavo meno degli altri perché ero stato costretto a ritirarmi per una storta alla caviglia. Sentivo come se non avessi dato la mia parte per quell’oro, per la maglia azzurra, e volevo rifarmi con tutto me stesso. A gennaio poi ho avuto un altro infortunio, ed ho saltato il resto della stagione delle campestri: delusioni che mi sono servite solo a diventare ancora più determinato, ad allenarmi sempre di più per questi 10.000 metri”. Continua il ragazzo di Alba: “A metà ho cominciato a sperarci davvero, a credere che sarebbe potuto succedere qualcosa. Devo ringraziare Alessandro, perché se non avesse tirato lui la gara, non so cosa sarebbe successo. Ho ancora tanto da migliorare, il mio prossimo obiettivo è il primato personale. Oggi contava la posizione, ma voglio togliere qualche decina di secondi”.

Alessandro Giacobazzi, che ha fatto da locomotiva al treno dei primi nove per 6,800 metri ed ha poi concluso sesto, non contiene la gioia: “Abbiamo fatto cose grandi nel cross, e Pietro oggi ha fatto cose ancora più grandi in pista. Io ho cercato di giocare al meglio le mie carte, non potevo permettermi un ritmo troppo lento e così ho preso l’iniziativa in partenza. Sapevo di non avere un grande spunto, e infatti negli ultimi 500 metri, quando hanno cambiato ritmo, ho fatto fatica a reggere. Però che grande Italia!”.

Ufficio stampa Fidal