Pubblicità

Rock Master, le finali di coppa del mondo

di - 28/07/2018

Il campione azzurro Stefano Ghisolfi sul secondo gradino del podio Lead. Nella stessa specialità il fenomeno sloveno Janja Garnbret è oro a una presa dal top. Nella Speed si affermano la russa Kaplina e l’ucraino Boldyrev.

Oggi al Climbing Stadium gli atleti della IFSC World Cup hanno regalato un grande spettacolo di sport e agonismo. La seconda giornata del Rock Master Festival è stata inaugurata presto con le qualifiche della Speed, il sole era già rovente quando i climber hanno iniziato a cimentarsi nello sprint verticale al suono del countdown.

Dalle 18:00 sono cominciate le finali della Speed World Cup sotto la pioggia battente e un cielo plumbeo. Nella categoria femminile domina la Russia con Iuliia Kaplina (7.41) e Maria Krasavina (7.65), la francese Anouck Jaubert non arriva a toccare il pulsante di stop in cima e si classifica al terzo posto, in quarta posizione troviamo la polacca Aleksandra Kalucka.
Tra gli uomini guida la classifica l’ucraino Danyil Boldyrev con un tempo di 5.58, pochi secondi dietro di lui il russo Aleksandr Shilov a 5.70, mentre l’iraniano Reza Alipourshena, favorito per questa gara e detentore del record del mondo, scivola con un piede e porta a casa un terzo posto. Il russo Dmitrii Timofeev arriva quarto.

La serata è proseguita con le finali della Lead, con le donne prime a sfidarsi in parete. Prova eccellente per Janja Garnbret, a una presa dal top sulla parete umida e scivolosa per la pioggia che ha bagnato il Climbing Stadium: la slovena vince così la tappa di Coppa del mondo IFSC ospitata dal Rock Master Festival 2018, in uno stadio gremito dove già in passato aveva strappato grandi risultati. Seconda, con una performance fluida e ponderata fino alla fine, l’austriaca Jessica Pilz, seguita dalla collega belga Anak Verhoeven, con un bel percorso fermato solo dallo scadere del tempo.

Per gli uomini vince la finale di Coppa del mondo il re della scuola austriaca Jakob Schubert, che chiude il tracciato in scioltezza affrontando la parte finale con grande tecnica e solidità, mentre gli altri climber si fermano ai volumi neri. Secondo posto in “casa” per l’italiano Stefano Ghisolfi, che scala con la tranquillità che lo contraddistingue, incantando ed emozionando il pubblico. Al terzo posto lo sloveno Domen Skofic che arriva appena sotto l’atleta azzurro.

Al Village, animato dagli sponsor dell’evento, i visitatori hanno potuto assistere a esibizioni di slackline a ritmo di musica e cimentarsi in gare di resistenza come in un allenamento da veri scalatori. In centro si è svolto anche il Rock Master Street Boulder contest, evento non competitivo che ha portato gli amanti di questa disciplina ad arrampicare sulle pareti degli edifici cittadini; domani le finali si terranno al Climbing Stadium dalle ore 17:00.

Per le classifiche complete dei risultati: ifsc-climbing.org

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.