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SALOMON GLIDE MAX, il Test

di - 22/10/2022

SALOMON GLIDE MAX
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SALOMON GLIDE MAX, la nuova “everyday running shoe” di Salomon ci ha dato proprio l’idea di essere una calzatura “macina chilometri”!

COSA DICE SALOMON della SALOMON GLIDE MAX?

Modello peso piuma ultra ammortizzato per la corsa su strada, la GLIDE MAX è costruita sulla piattaforma Ultra Ride che unisce un’altezza dello stack elevata e l’intersuola in schiuma Energy Surge per falcate morbide, mentre la tecnologica Reverse Camber garantisce transizioni ultra rapide. Scarpa confortevole e performante con Engineered Mesh per offrire traspirabilità e termoregolazione.

CATEGORIA: road massimo ammortizzamento
TIPO DI APPOGGIO: Neutra
DROP: 10 mm
STACK HEIGHT: 37,4/27,4 mm
PESO: 270 g (US 9,5 UOMO)

DESIGN

La SALOMON GLIDE MAX è una “everyday running shoe” perfetta. Linee classiche che richiamano molto il marchio francese, con disegno della tomaia che ricorda modelli già visti nel trail running, ma dimensioni completamente riviste, più abbondanti, con intersuola sovradimensionata che ottimizza la struttura d’insieme. Tomaia molto ben rifinita, con particolari di rinforzo che ne impreziosiscono il disegno.

FINITURE

L’azienda leader nella produzione di scarpe da trail running non si smentisce. La Glide Max si dimostra calzatura robusta e ben rifinita.

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

Piede molto ben posizionato. Tomaia comoda e mesh morbido, strutturato a sufficienza per una buona tenuta del piede. Appoggio molto centrale, con allacciatura classica e minimale. 4 fettucce più occhiello finale sul collo del piede, con particolari laterali di rinforzo strutturale. Linguetta molto imbottita per ottimizzare il comfort.

IMPATTO INIZIALE

Sensazione degli appoggi molto solida. La Glide Max dà struttura alla rullata, direzionando bene l’azione tallone-avampiede, anche per chi corre a bassa velocità. Il rocker accentuato facilita la rotondità della rullata, mentre il grip complessivamente buono della suola permette di spingere con facilità.

Scarpa perfetta già dalla prima uscita fatta a ritmi differenti, senza strafare. Appoggi sicuri, grazie alla buona scampanatura dell’intersuola e al volume perimetrale della suola, ben superiore a quello della tomaia.

COMFORT

Scarpa complessivamente molto comoda, favorisce ritmi tranquilli, pur non disdegnando andature un po’ più allegre. Si tratta di una scarpa “max cushioning” e non di certo una race!

TRASPIRABILITÀ

Ottima, davvero una buona traspirabilità, grazie alla tomaia interamente traforata con struttura a nido d’ape fine.

GRIP

Il compound utilizzato per la suola si è dimostrato valido nella prima uscita su asfalto asciutto. Su strada sterrata, ma battuta in piano, perde un po’ di grip, ma rimane comunque un ottimo comportamento complessivo.

STABILITÀ

Sicuramente una calzatura molto stabile, grazie all’ottimo lavoro sinergico svolto da struttura della tomaia, densità e scampanatura dell’intersuola.

PROTEZIONE

Da un primo check nell’uscita iniziale mi dà l’idea di essere una scarpa molto protettiva, che assicura comfort anche su lunghe distanze.

CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE

Indubbiamente il foam dell’intersuola è molto valido. La Glide Max ammortizza con facilità senza far affondare il piede.

La SALOMON GLIDE MAX è CONSIGLIATA PER…

Una scarpa perfetta da utilizzare tutti i giorni per macinare chilometri. La trovo adatta anche per persone fino a 80 chilogrammi, vista la buona struttura. Per chi vuole fare qualche gara, la ritengo perfetta per ritmi tranquilli sulla mezza maratona e, vista la buona stabilità e la facilità di rullata, la vedrei bene anche come scelta per una 42k.

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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”