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Saucony, successo annunciato?

di - 30/12/2022

Saucony

Il 2022 è stato per Saucony un anno pieno di soddisfazioni, grazie alla presenza sul mercato di un’offerta di calzature completa, road e off-road, scopriamola insieme al nostro direttore Daniele Milano Pession.

 

Saucony significa Performance? 

Dopo il nostro viaggio stampa a Parigi a inizio anno, avevamo già intuito che il 2022, con il lancio ufficiale dei modelli performance, sarebbe stato per Saucony all’insegna del successo. Una gamma di calzature completa, votata al massimo rendimento prestazionale, rivolta a un pubblico poliedrico. Saucony infatti ha sempre cercato di focalizzare la propria attenzione non solo sul ristretto pubblico dei performer veri, capaci di intersecare con le proprie traiettorie riscontri cronometrici incredibili, ma di rivolgersi anche a chi ricerca modelli di calzatura da running assolutamente prestazionali, ma meno elitari. 

 

ENDORPHIN, la via del successo! 

ENDORPHIN è stata la risposta di Saucony alla richiesta crescente da parte del mercato di calzature performanti, strada e trail, dotate di piastra integrata. Un’unica strada, contraddistinta dal nome ENDORPHIN, suddivisa su 3 modelli road differenti che con loro caratteristiche uniche. Il successo tra i performer di ENDORPHIN PRO, dotato di piastra in carbonio, è così stato affiancato da quello ancora superiore della proposta meno evoluta, la ENDORPHIN SPEED, con piastra integrata in nylon. E, infine,  ulteriormente valorizzato dall’ingresso sul mercato della ENDORPHIN SHIFT, dotata di tecnologia analoga alle due calzature precedenti, con leggero supporto anti-pronazione, senza però avere una piastra integrata. 

 

Saucony Endorphin Pro 3

Un drop di 8 millimetri, con un peso di poco superiore ai 200 grammi, e un’altezza dal suolo di ben 39,5 millimetri su 31,5 millimetri l’hanno resa celebre non solo tra i runner professionisti, ma anche tra tutti gli amatori che si sono voluti spingere oltre l’asticella. Uno shape da vera racer di oggi, con intersuola in materiale PWRRUN PB estremamente reattivo e una piastra integrata in carbonio che ne hanno ulteriormente enfatizzato la reattività superlativa. Un bolide a tutti gli effetti!

 

 

Saucony Endorphin Speed 3

Secondo noi la più riuscita della categoria Endorphin, che ha avvicinato tanti runner amatoriali alla tecnologia della piastra integrata, in questo caso nylon e intersuola sovradimensionata. Una scarpa terribilmente facile da utilizzare, dotata di buon controllo complessivo dell’appoggio e una facilità della rullata quasi disarmante… Un’altezza da terra leggermente meno imponente rispetto alla Pro 3, con 36 su 28 mm, e un drop di 8. Intersuola sempre in PWRRUN PB estremamente reattiva in ogni condizione, ottimizzata, come nella Pro, con la tecnologia SPEEDROLL come tutti gli altri modelli, per rendere la rullata ancora più facile. 

 

 

Endorphin Shift

Un drop inferiore rispetto alle sorelle maggiori, solo 4 millimetri, per una trainer perfetta da usare tutti i giorni, approfittando comunque del massimo della tecnologia di casa Saucony.

 

EDGE, lo sporco del sentiero

Ad affiancare i 3 modelli da strada non poteva mancare la prima proposta di Saucony di una calzatura con piastra in carbonio integrata, rivolta agli amanti del trail running, la EDGE. Perfetta combinazione di grande cushioning e reattività estrema, dotata di piastra in carbonio sviluppata dai laboratori Carbitex in collaborazione diretta con gli atleti Saucony. Un grande lavoro di team che ha dato vita a una calzatura assolutamente rivoluzionaria, dalle elevate performance. EDGE è la dimostrazione sul campo che tutto ciò che il brand americano ha portato avanti nel mondo road nelle ultime stagioni sta iniziando a dare grandi soddisfazioni anche tra lo sporco dei sentieri e sicuramente, conoscendo l’atteggiamento del brand in questo 2022, il prossimo anno sarà portatore di grosse novità. Ne siamo certi!

A cura di Daniele Milano Pession

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.