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Scarpe da Trekking, tutto quello che devi sapere

di - 27/09/2018

Hiking, trekking, alpine running: con la prolificazione delle attività ‘escursionistiche’ che si praticano in montagna, anche il mercato ha deciso di ampliarsi ma soprattutto di specializzarsi.

Questo significa che si ha una grande offerta ma il rischio di non capirci più nulla si nasconde dietro la porta. Per evitare di fare scelte che possano pesare sul vostro portafogli o sui vostri preziosi piedi cerchiamo di capirci di più sulla camminata in montagna e sull’unica cosa che serve veramente per praticarla, ovvero le scarpe da trekking.

La prima domanda da porsi è: qual è l’uso che intendete fare con le scarpe che state cercando? Andrete a battere sentieri ‘facili’ o percorsi sconnessi o rocciosi? Nel caso la vostra camminata in montagna si faccia sempre più tecnica e più vicina alla scalata, bisognerà considerare di munirsi di una scarpa da alpinismo o d’avvicinamento, più rigida e precisa, perfetta per escursioni in ambienti severi. Se, invece, userete le vostre scarpe su sentieri che non richiedano tale tecnicità, avrete bisogno veramente di scarpe da trekking.
Le scarpe da trekking si possono dividere in tre categorie che si differenziano per la loro altezza alla caviglia.

Tre Macro Tipologie

Scarpe da trekking alte che con la loro altezza offrono la massima protezione alla caviglia. Sono consigliate per sentieri medio-impegnativi e per persone che vogliono ridurre al minimo il rischio di storte. Ideali in caso si trovino pozzanghere o guadi lungo il cammino.

Le scarpe da trekking mid sono invece quelle scarpe che offrono protezione fino al malleolo. Il tallone resta ben fermo e vi sentirete sicuri anche ad allungare il passo in discesa. Ottima per sentieri non troppo tecnici.

Le scarpe da trekking basse sono invece la grande rivoluzione del settore. Con la loro leggerezza permettono di muoversi velocemente ed agevolmente in montagna, confondendo sempre più la linea che distingue il trekking dal mountain running. Ideali per chi ama camminare, a volte in discesa decide di ‘lasciarsi andare’ e per chi ha un passo sicuro su diversi tipi di terreno. Tra le scarpe da trekking basse e le scarpe da avvicinamento spesso non si riscontra una grande differenza. Si utilizzano anche per effettuare vie ferrate.

Un discorso che va affrontato è quello che riguarda l’impermeabilità: scarpe laminate in GORE-TEX (o con membrane simili) oppure no?
È una scelta difficile ed entrambe le soluzioni hanno i loro pro e contro. La scarpa da trekking in GORE-TEX terrà il piede asciutto in caso di pioggia o di neve ma d’altro canto se si fa un’escursione di più giorni potrebbe asciugare con fatica. D’altro canto, una scarpa senza membrana è spesso idrorepellente, il che vuol dire che in caso di pioggia debole isolerà il piede dall’acqua mentre se piove a dirotto dopo un po’ di tempo il piede comincerà a bagnarsi. Sono scarpe più traspiranti ed in caso di buone condizioni metereologiche il vostro piede rimarrà ventilato. Una cosa positiva di questa tipologia di scarpe da trekking è che una volta bagnate si asciugano in fretta.

E adesso? Allacciate le vostre scarpe e andate a divertirvi sui sentieri!

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.