CERVIA E COMUNI LIMITROFI TEATRO DEL PRIMO IRONMAN ITALY.
Prosegue il Progetto Ironman insieme a Saucony Ride 10, Sziols eyewear e Roberto Monticelli.
Il 23 settembre la cittadina di Cervia e i comuni limitrofi saranno teatro del primo Ironman full distance mai organizzato in Italia. 4running sarà presente grazie a Roberto Monticelli che prenderà il via e che con estrema meticolosità sta preparando la gara da diversi mesi. 3,8k a nuoto, 180k in bicicletta e i 42,195 metri della maratona finale metteranno a dura prova i 2.500 iscritti. Roberto si avvarrà della collaborazione di sacconi e Sziols che hanno fornito calzature e occhiali specific da running, ovvero Saucony per il modello Ride 10 e Sziols con l’occhiale che vedete in foto.
SAUCONY E SZIOLS, marchi di assoluto prestigio, partner dell’iniziativa.
Ad attenderlo anche in zona T2 il 23 settembre, Roberto utilizzerà le scarpe da running Saucony Ride 10, con cui ha già corso quest’anno la 100k del Passatore, giungendo al traguardo con un rispettabilissimo tempo finale sotto alle 10h. Per proteggere i propri occhi dai raggi solari e rimanere sempre concentrato passo dopo passo utilizzerà gli occhiali leggerissimi specifici da running Sziols.
SAUCONY RIDE 10, le impressioni di guida di ROBERTO MONTICELLI
DESIGN Minimale.
FINITURE Semplici e molto tecniche, combinano diverse tecnologie all’avanguardia come le termosaldature (zero cuciture!) per ridurre al minimo gli sfregamenti. Sono scarpe “senza fronzoli”, utilizzabili eventualmente senza calze su gare veloci o, come nel mio caso, nel triathlon.
CHIUSURA Molto buona. Appena le si calza, sembra che il piede sia avvolto in maniera compatta e totale in un “unico corpo” molto leggero, fresco e traspirante, grazie anche alla linguetta fissata con materiale elastico alla suola.
IMPATTO INIZIALE/SETUP PRIMA USCITA Non essendo molto leggero (180 cm per 76 kg), il peso piuma e la costruzione di questa scarpa mi suscitavano qualche dubbio per le lunghe uscite, mentre già alla prima mezza maratona mi sono ricreduto. La tomaia leggerissima e traspirante non ha rivelato alcun punto di “abrasione” o scomodità. L’intersuola, grazie alla tecnologia Everun, ha veramente un’ottima capacità di ammortizzazione, senza “affondare” troppo il colpo. Ovviamente per una gamba veloce su un 10000 non è tra le più performanti, ma di certo è un ottimo compromesso per mezzofondo, fondo o anche per il triathlon dal medio in su, se equipaggiata con un bel kit di allacciatura veloce. Non ho avuto bisogno di alcun “adattamento” a questa calzatura: caratterizzata da ottimi materiali e da suola neutrale, si conforma subito allo stile di corsa.
CRITICITÀ Come nel modello precedente, la soletta interna è piuttosto abbondante, quindi si verificherà lo sfregamento tra questa e la tomaia se non si ha una corsa “perfetta” e in asse, e con il tempo potrà anche sdrucire (a me è capitato dopo 600/650 km, quindi a scarpa finita).