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Scarpette da arrampicata, quali scegliere

di - 22/08/2022

Quali scarpette da arrampicata devo scegliere? Allacciate, elastiche, con il velcro, da roccia o da indoor, strette o giuste? Ce lo spiega Francesco Delladio, Jr Footwear Product Manager di La Sportiva. 

 

Ciao Francesco, il vostro catalogo di scarpette è cresciuto negli anni fino a diventare davvero ampio, cerchiamo di dare qualche consiglio ad un/una climber che voglia acquistarne un paio e si senta disorientato/a.

L’acquisto della scarpetta da arrampicata è a tutti gli effetti un momento cruciale per gli scalatori, sia che si tratti di un arrampicatore esperto, che quindi ricerca la massima simbiosi tra piede e calzatura, sia che si tratti di utente principiante che avrà invece bisogno del massimo comfort durante le sue prime giornate in palestra o in falesia.

Quando si ricerca una nuova scarpetta, bisogna innanzitutto stabilire quanto il proprio piede è allenato e abituato a lavorare assieme alla calzatura. Infatti, non è sempre scontato che un climber molto forte abbia un piede particolarmente preparato a calzare una scarpetta dalla forma aggressiva. Viceversa, è indubbio che un nuovo praticante avrà bisogno di un prodotto studiato e realizzato per massimizzare fattori come il comfort e il supporto dello scalatore.

 

Dopodiché, è fondamentale sapere quale sarà l’attività e il terreno sul quale la scarpetta verrà sfruttata maggiormente. Su pareti artificiali o particolarmente strapiombanti, i prodotti più morbidi riescono ad offrire grande sensibilità e performance migliori allo scalatore. Quando invece si arrampica su appoggi molto piccoli e su pareti verticali, saranno le scarpette più rigide a fornire maggiori vantaggi all’arrampicatore, che grazie al supporto della scarpa sarà in grado di scaricare molto peso e tensione sui piedi.

Infine, un consiglio che risulta sempre utile per chi sta acquistando la sua prima scarpetta, è quello di scegliere un prodotto supportivo, che sia in grado di sostenere il climber e che, proprio grazie alla sua struttura non necessiti di essere calzato particolarmente stretto. Infatti, le scarpette molto morbide sono generalmente studiate per performare al meglio quando vengono calzate in maniera molto aderente al piede.

Quante linee principali di scarpette offrite e come si differenziano in generale?

Consci della complessità nell’orientarsi tra così tanti modelli, abbiamo recentemente sviluppato un nuovo sistema per ordinare le scarpette della nostra gamma.

Abbiamo cercato di riflettere al meglio quello che è l’attuale panorama dei climber a livello mondiale, creando così una classificazione basata su 4 livelli di scalatore.

Pure Performance

l’arrampicatore che ricerca la massima performance in ogni attività, che si parli di bouldering, vie alpinistiche, speed climbing o arrampicata sportiva. Questi utenti riescono ad utilizzare e ottenere la miglior risposta possibile da prodotti ideati per essere calzati in maniera aderente al piede e che offrono le massime performance in parete. Queste scarpette rappresentano la versa essenza di La Sportiva!

 

Advanced Climbers

questi prodotti condensano al loro interno tutte le tecnologie sviluppate per le scarpette Pure Performance, ma offrono delle calzate più permissive e un compromesso perfetto tra prestazione e allenamento.

 

Progressive Climbers

scarpette studiate per soddisfare le esigenze di tutti quegli scalatori che non sono più dei neofiti dell’arrampicata, ma che ancora ricercano grande comfort, versatilità e dei prodotti in grado di accompagnarli durante la loro crescita in campo verticale.

 

Introductory

questi sono i modelli che La Sportiva dedica a chi si sta avvicinando al mondo della scalata e che non è ancora abituato a calzare prodotti così particolari. Tutta l’esperienza accumulata in oltre 45 anni di sviluppo delle scarpette d’arrampicata, messa a disposizione di chi sta imparando a scalare.

La Sportiva differenzia i modelli anche per tecnologia: No-Edge, D-Tech e P3 System. La differenza sta nei materiali, nel design o altro?

Costruire scarpette d’arrampicata è un po’ come cucinare un ottimo dolce! Servono i migliori ingredienti, serve sapienza ed esperienza nel capire come amalgamarli al meglio e soprattutto serve grandissima abilità durante le numerosissime fasi di assemblaggio. All’interno della nostra collezione troviamo tantissimi brevetti e tecnologie che ci hanno permesso di affermarci come Brand di riferimento per la community degli scalatori ma, la vera magia sta nella realizzazione artigianale di questi prodotti e di come i diversi materiali vengono accoppiati per raggiungere i risultati voluti. Molte tecnologie vengono studiate durante gli sviluppi dei prodotti più performanti e poi declinate anche sui modelli meno estremi.

Per farvi un esempio, la tecnologia No-Edge è stata sviluppata inizialmente su modelli molto performanti che puntano ad offrire un livello di sensibilità estremo durante la scalata.
Dopo un lungo periodo di test, questa tecnologia è stata implementata anche su alcuni dei modelli che oggi destiniamo ai climber “Advanced”: in particolare mi riferisco a Futura e Mantra.
Ci siamo resi conto che i vantaggi in termini di sensibilità, adattabilità agli appoggi, durabilità e soprattutto fluidità in fase di arrampicata, erano essenziali per dedicare ai nostri fan dei prodotti in grado di massimizzare il divertimento in parete senza rinunciare minimamente alle massime prestazioni offerte dalle scarpette La Sportiva.

 

Un tempo si diceva che le scarpette da arrampicata andassero comprate diversi numeri più piccoli. È una buona regola? Anche in questo caso, come deve orientarsi chi acquista?

Quando si parla di scarpette d’arrampicata il tema del sizing è un vero e proprio campo minato! Chi arrampica da più tempo ormai sa quale taglia acquistare e molto spesso usa numeri diversi in base alle vie o ai problemi boulder che vuole scalare.
Per chi invece sta acquistando le prime scarpette d’arrampicata, La Sportiva consiglia sempre di scegliere la stessa taglia utilizzata per le scarpe di tutti i giorni o di scendere al massimo di uno o mezzo numero. È fondamentale non comprimere eccessivamente il piede quando ancora non è abituato a calzare le scarpette d’arrampicata. Noi tutti scaliamo per divertirci e quando una scarpetta viene calzata in maniera troppo aderente al piede, il divertimento rischia di essere compromesso dal dolore.

Scarpette da donna, cambia solo il colore?

Assolutamente no! All’interno della nostra collezione Climbing, praticamente tutti i modelli hanno una versione maschile e una femminile. Ma in cosa differiscono veramente? Dopo studi molto approfonditi, ci siamo resi conto che il piede di un arrampicatore non ha evidenti differenze per morfologia o ampiezza rispetto a quello di un’arrampicatrice. Il fattore che invece varia maggiormente è il peso dell’atleta. Per questo motivo, le scarpette Woman di La Sportiva, sono studiare e realizzate utilizzando particolari accorgimenti tecnici e scelte di materiali, orientati ad offrire ad un scalatore di 50 Kg, le stesse sensazioni che un prodotto Man riesce a trasmettere ad un arrampicatore di 70 Kg.

La scelta della gomma, lo spessore dei materiali e molti altri piccoli segreti di costruzione, rendono due scarpette apparentemente differenti solamente per via delle colorazioni, delle vere e proprie versioni tecnicamente differenti dello stesso prodotto.
Proprio per questo motivo molto spesso vediamo atleti come Adam Ondra, arrampicare con la Solution Comp Woman. Infatti, le versioni Woman, essendo più morbide, offrono una sensibilità maggiore ad uno scalatore abituato ad arrampicare con la versione Man dello stesso articolo. Al contrario, la versione Man risulterà molto più strutturata e quindi maggiormente supportiva e per questo motivo preferita da Adam per i suoi progetti più verticali.

 

Il fatto che un utilizzatore arrampichi prevalentemente indoor o outdoor influenzerà la scelta della scarpetta?

Anche in questo caso è tutto relativo alla tecnica d’arrampicata e al grado di difficoltà che lo scalatore andrà ad affrontare.  Un principiante troverà sempre nei prodotti studiati per soddisfare le proprie esigenze, delle scarpette ben bilanciate e versatili in grado di aiutarlo nella progressione in parete, sia indoor che outdoor. Ad esempio, questo è il caso del modello Tarantula, un prodotto ideale per chi vuole approcciarsi alla scalata alternando l’attività in palestra con quella su roccia. Più l’arrampicatore diventerà esperto e quindi ricercherà una scarpetta dedicata ad una particolare disciplina, più i prodotti che risponderanno alle sue esigenze saranno specifici. Alcuni dei modelli Performance più iconici della nostra collezione, hanno contribuito alla realizzazione di alcune delle vie d’arrampicata più celebri e difficili al mondo; pensiamo alla Testarossa, alla Miura o alla TC Pro. Allo stesso modo, scarpette come Theory, Solution e Cobra 4:99 sono state ai piedi di tantissimi atleti nelle competizioni più importanti nel mondo dell’arrampicata.

 

Lacci o velcro?

Altra tematica molto soggettiva. Nessun tipo di allacciatura riuscirà mai a replicare i singoli vantaggi offerti dall’altra. Chiaramente una scarpetta con allacciatura tradizionale permette un’ottima regolazione dei volumi ed esalta al massimo il feeling della tomaia sul piede. La chiusura a strap invece riesce ad offrire velocità e praticità, elementi fondamentali quando si sosta nel bel mezzo di una parete in Dolomiti o quando ci si vuole allenare con gli amici in palestra.

Materiali naturali o sintetici?

Quando La Sportiva ha iniziato a produrre le prime scarpette d’arrampicata, a metà degli anni ’70, aveva già una lunghissima tradizione nella costruzione di scarponi d’alpinismo tecnico in cuoio e successivamente in pelle.

Inizialmente è stato naturale trasmettere l’esperienza nel selezionare e trattare i pellami, dagli scarponi alle scarpette. L’arrivo della microfibra e delle pelli sintetiche ha portato ad alcuni degli sviluppi più innovativi della nostra collezione. Le tomaie di Testarossa e Katana, ad esempio, sono realizzate abbinando pellami naturali alla microfibra, esaltando in questo modo le migliori caratteristiche di entrambi gli elementi.
La ricerca dei migliori materiali, siano essi naturali o sintetici, è da sempre un focus del nostro reparto di Ricerca e Sviluppo, e anche se al momento non posso ancora anticiparvi nulla, tra qualche mese potrete vedere e testare un nuovo step di innovazione in termini di materiale dedicato ai nostri fan vegani. Stay tuned!

Un luogo comune spinge a pensare che ormai sia tutto prodotto in Cina. Dove fate le vostre scarpette?

Per fortuna questo rimane solamente un luogo comune. Fin dalla sua fondazione nel 1928, La Sportiva è sempre stata estremamente legata al territorio e alla comunità della Valle di Fiemme in Trentino. Il nostro stabilimento di Ziano di Fiemme, oltre a realizzare gli scarponi più tecnici dedicati al mondo dell’alpinismo e dell’alta quota, produce l’85% dei modelli climbing presenti in collezione. Come già anticipato precedentemente, il livello di artigianalità, l’esperienza e le abilità manuali dei nostri collaboratori sono una risorsa insostituibile e impossibile da replicare altrove. È sempre un grandissima emozione visitare la zona produttiva e ritrovarsi attoniti a fissare le sapienti operazioni artigianali che giorno dopo giorno ci permettono di scalare e di divertirci sulle nostre montagne.

 

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.