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Scuro e Garcia i re del Monferrato

di - 06/05/2014

I responsi principali erano noti già da ieri. Vincenzo Scuro ed Elizabeth Garcia, con tre vittorie su tre gare, firmano questa prima edizione del Giro podistico del Monferrato. Aggiungiamo solo che hanno vinto veramente i migliori. Vincenzo è veramente di un altro pianeta mentre Elizabet, oltre alle conosciute doti atletiche, ha quel qualcosa che in questo momento fa la differenza: la «fame di vittoria», una determinazione sconosciuta ai più.

Da Ozzano a Treville è passerella – Alla fine sono arrivati mano nella mano, Scuro e Ramorino. Vincenzo è partito 30 secondi dopo e, una volta raggiunto il rivale diretto, ha deciso di non strafare, ma di dare il via alla festa, perché tale è stata questa cronometro.

A Sala cambia la gara, non i vincitori– Grazie ad una leggera brezza e a qualche nuvola, la gara è un po’ meno massacrante. Un monologo di Scuro, il “marziano” (un minuto e mezzo ad Astorino), naturalmente, ma lo stesso distacco è quanto separa Elizabet da Ilaria. Assente Zulian (causa battesimo, …non il suo), che ad Ozzano partirà con una penalità di 1 ora e 23 minuti, sarà Gabriele ad accaparrarsi il secondo assoluto e la vittoria di categoria.

La grandissima novità (novità?…) è costituita dal sedicenne Nicolae Croitor, il valcerrinese a cui non è bestemmia prevedere un futuro di successi, specie su certi dislivelli. Il ragazzo c’è con le gambe, ma diremmo anche con la testa.

Tra i giudici all’arrivo l’infortunato Daniele Novella (a far scena). Non dovremmo scrivere che, ad atleti partiti, ha pronosticato, convinto, una vittoria a sorpresa di Antonella Rabbia; tutti d’accordo, alla fine, che è meglio continui a correre… Anche la ragazza astigiana s’è fatta una risata.

A Cella Monte si impongono Scuro e Garcia – L’abbondante pioggia caduta nelle ultime venti ore costringe gli organizzatori a rinunciare allo sterrato; tre giri uguali al primo già in programma (circonvallazione completa e via Dante Barbano), tutti su asfalto, percorso ridotto a 4.500 metri e dislivello contenuto in 44 metri al posto dei 61 previsti. Tutte energie risparmiate per la tappa successiva.

Vincenzo Scuro che, ironia della sorte, indossa già in partenza una maglia gialla sociale, corre in scioltezza, senza neanche faticare troppo; quel tanto che basta a tenere a distanza Alex Zulian e Gabriele Astorino.

Splendida la sfida tra le due prime donne. Perfettamente appaiate al primo giro, tre secondi di vantaggio al secondo passaggio per la sangermanese che allunga poi negli ultimi 1.500 metri, portando leggermente dalla sua, ora, i favori del pronostico.

La novità dell’ultimo momento è che, oltre alle maglie gialle dei due primi assoluti, sono state consegnate le maglie ciclamino ai leader di categoria. In classifica Scuro chiude in 1h09’37” con 2’33” su Gabriele Astorino e 6’28” su Gianni Ravarino. Fra le donne 1h25’26” per Elizabet Garcia, a 1’50” Ilaria Bergaglio e a 3’32” Monica Bottinelli.

www.ilmonferrato.it

 

Vincenzo Scuro ed Elizabet Garcia, vincitori del Giro del Monferrato (foto organizzatori) Vincenzo Scuro ed Elizabet Garcia, vincitori del Giro del Monferrato (foto organizzatori)