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Sea Shepherd e Cetus a bordo con me, dalla Corsica all’Italia

di - 16/05/2016

Luca Palla ci aggiorna sulla sua prossima impresa che lo vedrà impegnato in una traversata dalla Corsica all’Italia!

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Oramai manca davvero poco per la mia impresa che mi vedrà impegnato nel tentativo di raggiungere il bagno Cavalluccio Beach di Lido di Camaiore dove ho la mia Water Academy partendo dalla “vicina” Corsica in piedi sulla mia tavola sup e sospinto solo dalla forza delle mie braccia che dovranno “pagaiare” senza sosta per circa 24 ore attraversando il Mar Tirreno e proprio oggi mi è giunta una notizia che mi rende veramente felice.

Infatti in questa mia avventura l’unico scopo è quello di portare a bordo sulla mia tavola un messaggio legato al rispetto verso il mio grande e inseparabile Amico blu e per questo oggi, proprio mentre l’equipaggio della Brigitte Bardot è in sosta con la splendida imbarcazione al porto di Viareggio in un’importantissima campagna di informazione, ho coronato un sogno nel ricevere la bandiera di Sea Shepherd che porterò con orgoglio e onore attraverso questa mia missione insieme all’equipaggio del Cetus che con Silvio Nuti mi seguirà a bordo di quello stesso catamarano che da anni solca questi specchi d’acqua tanto preziosi come bisognosi di essere preservati.

Per chi non la conoscesse Sea Shepherd è una realtà Mondiale veramente unica nel suo genere, fatta da persone splendide che compiono gesti altrettanto splendidi mettendo a rischio la loro vita per salvare Mari e Oceani di tutto il Mondo, compresi i suoi preziosi ed indifesi abitanti e proprio per questo oggi ho avuto l’immenso onore di diventare un loro ambasciatore per portare ancora più lontano il mio grido di allarme, scortato in questo da un altro guardiano del mare chiamato Cetus.

Niente coppe, nessun soldo in palio, solo il grande aiuto della ditta 99 che ha realizzato una tavola apposta per questa sfida e la speranza che in tanti possano fare un esame di coscienza e diventare migliori sin dai piccoli gesti, da quella stupida sigaretta lasciata sulla sabbia, da quella bottiglia abbandonata in mare e da quell’indifferenza che è la principale causa di questa autodistruzione che abbiamo innescato in maniera veramente pericolosa.

Io ho voluto cambiare tutta la mia vita, lasciare tutto per ricominciare da capo, cercando di trasformare il mio lavoro in qualcosa che oltre a servirmi per pagare bollette e mantenere una famiglia, servisse anche in qualcosa di socialmente utile, riuscendo così ad insegnare ma soprattutto trasmettere il mio immenso Amore verso il mare in ogni sua forma e sfumatura diversa verso grandi ma soprattutto bambini.

Uno dei miei tatuaggi porta la frase “I problemi non sanno nuotare” , infatti è proprio nel mare che in tanti come me riescono a staccare da tutto e tutti, chi con barche a vela, chi con tavole di ogni genere chi invece con una semplice canna da pesca ed è soprattutto ad ognuno di questi che il mio messaggio vuole arrivare per primo, perchè sono stufo di incrociare sulla mia rotta cassette di polistirolo, plastiche, scie di scarichi abusivi, materiali di ogni genere abbandonati come in una vera e propria discarica, fermiamoci per un attimo e proviamo a capire che dobbiamo lasciare un futuro a quelli che verrano dopo di noi e non solo morte e distruzione, perchè se è vero che i problemi non sanno nuotare, i veri abitanti del Mare sono costretti a convivere con un grande problema chiamato UOMO.

Potete seguire la mia avventura sulla mia pagina personale oppure quella della scuola, Luca Palla dell’Inside Water Academy.