Dal 1° all’8 febbraio, l’inverno diventa stagione di movimento, benessere e partecipazione
Dal 1° all’8 febbraio 2026 debutta la prima edizione della Settimana Europea degli Sport Invernali (European Week of Winter Sport), un’iniziativa co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ Sport, pensata per promuovere un modo nuovo, inclusivo e sostenibile di vivere lo sport durante la stagione invernale.
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Un progetto ambizioso che coinvolgerà comunità, scuole, associazioni sportive e territori di tutta Europa, a partire dall’Italia, con l’obiettivo di valorizzare gli sport invernali al di fuori dei circuiti competitivi, rendendoli più accessibili e vicini alle persone, e allo stesso tempo sensibilizzare su cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale.
Un inverno più attivo, contro la sedentarietà
Numerosi studi dimostrano come, nei mesi invernali, il livello di attività fisica tenda a diminuire sensibilmente rispetto alla primavera e all’estate, con un aumento del tempo trascorso in modo sedentario. Un fenomeno che ha ricadute dirette sulla salute, contribuendo a maggiori rischi di obesità, problematiche cardiovascolari e disturbi dell’umore.
La Settimana Europea degli Sport Invernali nasce proprio da questa consapevolezza: stimolare il movimento anche in inverno, riscoprendo il piacere dell’attività fisica all’aria aperta e i benefici che lo sport può offrire in termini di benessere fisico, mentale e sociale.
Un progetto europeo coordinato dall’Italia
L’iniziativa è coordinata a livello europeo da L’ORMA, agenzia educativa no-profit italiana attiva dal 2000 nella progettazione di esperienze formative attraverso lo sport, in collaborazione con CONI Lombardia – Commissione Sport e Innovazione Sociale. L’obiettivo condiviso è promuovere una nuova cultura dello sport invernale, capace di unire movimento, educazione, inclusione e attenzione all’ambiente.
Aperte le adesioni: come partecipare
Fino al 31 dicembre 2025, associazioni, scuole, club sportivi, enti locali e organizzazioni possono aderire gratuitamenteproponendo il proprio evento all’interno della Settimana Europea degli Sport Invernali.
La registrazione avviene attraverso la piattaforma ufficiale:
https://wintersportweek.com/event-registration/
Una volta approvato, l’evento viene inserito nella mappa pubblica europea e l’organizzatore riceve accesso a linee guida, materiali e strumenti di comunicazione per dare visibilità alla propria iniziativa.
I primi eventi in calendario
Il programma italiano è già in fase di definizione e include appuntamenti molto diversi tra loro, a testimonianza dello spirito aperto e trasversale dell’iniziativa. Tra i primi eventi confermati:
- 30–31 gennaio 2026, Passo dell’Aprica: Studenti in pista, organizzato da ASI
- 3 febbraio, Molveno (TN): Ice Swimming European Champs Molveno 2026, a cura della International Ice Swimming Association
- 7 febbraio, Milano: Coach Day Invernale, organizzato da Coach di Quartiere
- 7 febbraio, Albissola Marina (SV): corsa con racchette da neve in spiaggia, a cura di Eunike ASD
- 8 febbraio, Madesimo (SO): Snow Day organizzato da Tuckanee Snowboard
Sport invernale, sostenibilità e nuove pratiche
Questa prima edizione, che segue un’edizione “zero” nel 2025, si propone come un laboratorio europeo di nuove forme di sport invernale, non tradizionali, a basso impatto ambientale e capaci di coinvolgere pubblici diversi per età, esperienza e abilità.
Tra gli obiettivi centrali vi è anche la sostenibilità ambientale, con l’invito agli organizzatori a integrare nei propri eventi pratiche eco-compatibili, modelli di consumo responsabile e attenzione al contesto naturale che ospita le attività.
«La European Week of Winter Sport rappresenta un’occasione unica per valorizzare lo sport invernale come strumento di partecipazione, educazione e sviluppo sostenibile dei territori», afferma Paolo Menescardi, Amministratore Unico de L’Orma e Project Manager della EWWS. «L’obiettivo è rendere lo sport, anche d’inverno, un’esperienza accessibile, attrattiva e capace di generare un impatto positivo sulle comunità europee».








