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Sfida di grande livello a Boston

di - 19/04/2014

Altro weekend di fuoco per le prove Iaaf Road Label, soprattutto con il ritorno della Boston Marathon, la terza tappa del World Marathon Majors che arriva a un anno dalla tragica edizione contraddistinta dall’attentato all’arrivo costato la vita a tre spettatori. Un gigantesco lavoro è stato fatto dagli organizzatori per garantire la sicurezza lungo tutto il percorso con il numero dei partecipanti che è stato allargato con importanti concessioni a coloro che si videro loro malgrado costretti a rinunciare all’arrivo lo scorso anno dopo l’attentato.

Le gare si preannunciano molto combattute e incerte. Torna il vincitore 2013, il vicecampione del mondo etiope Lelisa Desisa, chiamato a difendersi dall’assalto del vincitore di Tokyo e Chicago nel 2013 Dennis Kimetto, che in caso di successo metterebbe una seria ipoteca sulla conquista del Wold Marathon Majors e del milione di dollari collegato. Kimetto però ha visto la sua preparazione ostacolata da problemi a una caviglia. Da sottolineare che entrambi hanno corso tre maratone in carriera non finendo mai oltre il secondo posto… Gli avversari però non mancano, con gli eriopi Markos Geneti e Gebre Gebremaria, due volte terzo, il kenyano Wilson Chebet tre volte vincitore ad Amsterdam, l connazionale Micah Kogo secondo lo scorso anno e ancora recordman sui 10 km, e poi i padroni di casa, presenti in forze con le stelle Ryan Hall e Meb Keflezighi. Da notare che, confuso nella massa, tornerà a correre anche Gelindo Bordin, unico italiano vincitore della prova nel 1990.

Fra le donne sfida che si preannuncia tutta kenyana, con Rita Jeptoo Sitienei, prima nel 2013 che cerca il suo terzo successo contro altre due già iscritte nell’albo d’oro, Caroline Kilel prima nel 2011 e Sharon Cherop nel 2012. La più veloce come personale è però l’etiope Mare Dibaba, 2h19’52”accompagnata da Meselech Melkamu e Bizunesh Deba, entrambe con tutte le potenzialità per vincere. Anche qui forte la presenza americana, con Shalane Flanagan, Dsirée Davila Linden, Serena Burla e la naturalizzata rumena Adriana Nelson. Torna alla maratona il bronzo di Londra 2012, la russa Tathyana Petrova Arkhipova.

Rita Jeptoo prima nel 2013 (foto organizzatori) Rita Jeptoo prima nel 2013 (foto organizzatori)

La gara si svolgerà come di consueto lunedì, anticipata domani dalla Nagano Olympic Memorial Marathon, tappa Bronze, dove il kenyano Nicholas Chelimo vuole ripetere la vittoria ottenuta nel 2010. Il suo personale inferiore alle 2h08’ è il migliore del lotto, ma sono limiti che da tempo non tocca, anche se nell’autunno scorso si è aggiudicato la maratona di Colonia in 2h09’45”. Ne vogliono approfittare i connazionali Silas Sang, secondo nel 2012 e Martin Waweru, che debutterà sulla scorta di un personale sulla mezza di 1h02’02”. Altri stranieri di spicco l’ucraino Serhiy Lebid, vecchia conoscenza delle strade italiane e nove volte campione europeo di cross, e il mongolo Ser-Od Ba-Ochir, pronti ad attaccare il podio. Fra i giapponesi manca la prima fascia di corridori, il migliore appare essere Tomoya Adachi, personale di 2h10’22”. Il riscatto per i padroni di casa potrebbe avvenire fra le donne, dove il miglior tempo d’iscrizione è appannaggio di Kiyoko Shimahara con 2h25’10”, ma maggiori chance sembrano avere Rika Shintaku, 2h31’15” quest’anno a Tokyo e Shoko Shimizu, 2h32’43 di personale lo scorso anno. Dall’0estero arrivano la kenyana Hellen Cherono, il cui 2h29’33” è datato 2007, la primatista eritrea Nebiat Habtemariam, la nazionale australiana Lauren Shelley, la russa Alina Prokopeva che lo scorso anno ha vinto l’argento su 10000 e mezza maratona alle Universiadi di Kazan.

Silas Sang, tra i favoriti a Nagano (foto archivio Iaaf) Silas Sang, tra i favoriti a Nagano (foto archivio Iaaf)

Sempre domani è in programma anche la Yangzhou-Jianzhen Half Marathon, in Cina, anche questa inserita nel calendario Iaaf Road Label.