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Si diffonde la moda delle 6 Ore

di - 05/10/2017

Nello scorso fine settimana si sono disputate ben 4 prove in contemporanea sulle 6 Ore, ottenendo dappertutto buoni riscontri di partecipazione confermando la tendenza secondo la quale le gare di endurance sono in decisa crescita, per un settore forse ancora troppo sottovalutato. Colpisce soprattutto il fatto che, pur in presenza di gare a squadre che seguono l’antica tradizione delle 24 Ore per team, capace di trasmigrare anche ad altre discipline di resistenza, sono molti quelli che scelgono l’opzione individuale, mettendosi alla prova innanzitutto contro se stessi.

Il primo appuntamento era alla 6 Ore di Pianezza (TO), dove si è registrata la vittoria di Maurizio Marzoli (Bergamo Stars Atl.) che ha coperto 56 giri per un totale di 65,793 km, staccando Valter Audisio di appena 1’02”, un’inezia per questo tipo di prove. Un giro in meno per il terzo, Marcello Spreafico, compagno di colori del vincitore, mentre fra le donne ha prevalso Francesca Innocenti (Bergamo Stars Atl.) splendida quinta assoluta con 54 giri pari a 63,433 km. Settima assoluta con un giro in meno Monica Baldi (Avis Vigevano), terza Maria Grazia Montabone (Atl.Gio’ 22 Rivera) con 44 giri. La gara prevedeva anche il passaggio cronometrato alla maratona, dove il migliore è stato il ceko Miroslav Kadlec (Gemeinde Mattsee) in 3h31’06” davanti ad Audisio a 8’08” e Massimo Balbo (Pod.Tranese) a 11’31”. Fra le donne la migliore è stata la Baldi in 3h51’19”, a 15” la Innocenti e a 6’20” Carolina Gatti (Buffalo Runner Milano).

Francesca Innocenti e Maurizio Marzoli, vincitori della 6 Ore di Pianezza (foto organizzatori)

Sono ben 8 le edizioni all’attivo della Staffetta della Città del Mosaico, disputata a Spilimbergo e che prevedeva anche la prova individuale nella quale ha prevalso Ezio Poiana con 68 giri per un totale di 71.630 km, alle sue spalle Giulio Cescutti con 64 giri per 66,839 km e Mauro Basso con 63 giri per 66.193 km. Prima donna Elena Cristina Floreani (Aquile Friulane) con 53 tornate pari a 56,224 km, con lei sul podio Paola Coccato (52 giri/54,933 km) e Maria De Pieri del Cus Udine (43 giri/45,334 km).

Classica del calendario toscano è l’Ottore di Campano, che prevedeva ben tre distanze temporali. Nella 6 Ore primo Federico Guerri (Gli Spuntati) con 25 giri pari a 59,650 km, seguito da Antonio Musetti (Apuania Outdoor) con un giro in meno e 57,264 km e da Luca Pietronave (Spezia Marathon) con 22 giri e 52,492 km percorsi. Prima donna Silvia Torricelli (Cittanova Modena) con 22 giri per 52,492 km e un vantaggio di 4’52” su Silvia Caldini (Spirito Trail), un giro in meno per Francesca Brachi (Pod.Pratonord) con 50,106 km. Nella 8 Ore successo per Francesco Bianchini (Terzo Tempo Trail) con 78,442 km davanti a Lorenzo Lippini (74,798 km) e Mirco Tomà (Gp Parco Alpi Apuane/71,720). Titolo femminile a Valeria Empoli (Bergamo Stars Atl.) quinta assoluta con 70,878 km, in seconda piazza Alexandra Brevi (Livorno Team/63,735 km) e in terza Claudia Poggi (Le Lumache Mezzana/50,146 km). Nella 2 ore primo Alberto Biscardi (N.Atl.Lastra) con 26,246 km, alle sue spalle Marco Parigi (Gs Fiorino) a 4’29” e Alberto Bambini a 4’55”, in campo femminile successo per Michela Morini (Montecatini Marathon) con 21,474 km e un vantaggio di 5’32” su Michela Furi (Gs Fiorino) e un giro su Simona Toccafondi.

A Pescara appuntamento con la 6 Ore dell’Adriatico, andata a Maurizio Di Paolo (Marathon Chieti) con 56 giri per 73,864 km, davanti a Giuseppe Mangione (Barletta Sportiva) con 54 giri per 71,226 km e a Luca Passamonti (Pod.Valmisa) con 52 giri per 68,588 km. In campo femminile vittoria a Luisa Betti (Bergamo Stars Atl.) che con 46 giri per 60,674 km ha staccato di un giro Virginia Nanni (Runners Pescara/59,355) e di 4 Alessandra Liberati (Pod.San Salvo/55,398).

Luisa Betti al traguardo della 6 Ore dell’Adriatico (foto organizzatori)