Home

Skechers grida “NO alla PLASTICA!”

di - 08/10/2019

Ascolta l'articolo

85% di plastica in meno per il PACKAGING delle proprie calzature: è questo il messaggio di Skechers, colosso calzaturiero americano che vuole interrompere drasticamente l’utilizzo di plastica per le proprie scatole. E così con un’operazione mastodontica, le 170 milioni di paia di scarpe prodotte oggi sono “impacchettate” con materiali riciclabili per il 94% delle scatole e il 100% della carta velina e delle forme per scarpe.

Dal 2016…85% di plastica in meno!

Il brand globale di calzature Skechers USA, Inc. (NYSE:SKX) annuncia importanti tagli nell’utilizzo della plastica: a partire dal 2016, infatti, l’azienda ne ha ridotto dell’85% l’impiego negli imballaggi delle proprie calzature, fino a un livello minimo del 10% per le forme, che sono comunque completamente riciclabili. Questo risultato rientra in una forte strategia mirata a incrementare l’utilizzo di packaging sostenibili a livello globale: il 99% delle scatole di scarpe Skechers aderisce agli standard FSC® sulle fonti responsabili, e il 94% è riciclabile* così come tutta la carta velina utilizzata. Inoltre, tutti i materiali per il packaging Skechers sono stampati con inchiostri a base di soia o acqua.

Spedizioni ecosostenibili

Anche i metodi di spedizione fanno parte della filosofia di sostenibilità globale di Skechers. Tutti gli scatoloni provenienti dalle fabbriche sono stampati con inchiostri a base di soia o acqua e sono 100% riciclabili. Inoltre, i centri di distribuzione, che gestiscono più del 90% dell’intero business, utilizzano per le spedizioni in uscita soltanto cartoni 100% riciclabili e realizzati per il 96-100% con materiali riciclati.

La parola a Skechers

Michael Greenberg, Presidente di Skechers

“In qualità di terzo player globale nel settore delle calzature sportive e lifestyle, con un totale stimato di 170 milioni di paia di scarpe distribuite nel 2019, vogliamo essere all’avanguardia anche in fatto di packaging e spedizioni dei nostri prodotti; questi miglioramenti in ottica di sostenibilità possono avere un impatto immenso sul nostro pianeta. Sono orgoglioso dello sforzo che stiamo compiendo per ridurre il nostro impatto ambientale, a fronte della nostra crescita globale, e continueremo a portare avanti iniziative di questo tipo, man mano che individueremo nuovi modi per diminuire il nostro impatto sull’ambiente”.

Skechers e la Responsabilità ambientale

Negli ultimi anni, Skechers ha fatto della responsabilità ambientale una priorità, di pari passo con la sua espansione globale. Dal centro di distribuzione per l’America del Nord, a Moreno Valley, ai nuovi uffici a Manhattan e Hermosa Beach che apriranno nel 2020, sono tante le strutture Skechers che hanno già ottenuto, o stanno per ottenere, la certificazione LEED Gold per le loro caratteristiche sostenibili, come ad esempio luci naturali, giardini adatti agli ambienti siccitosi, energie rinnovabili e riduzione degli scarti.

Chi è SKECHERS

Leader globale nel settore delle calzature performance e lifestyle, con un fatturato di 4,16 miliardi di dollari nel 2017, Skechers USA, Inc. progetta, sviluppa e commercializza oltre 3.000 modelli di scarpe da uomo, donna e bambino. Il successo di Skechers nasce dai suoi dipendenti, dalla sua ampia offerta di prodotti di alta qualità, dalla diversificazione dei canali di distribuzione nazionali e internazionali, e da una strategia di marketing mirata e multicanale.

 

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”