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Sofiia Yaremchuk, è record italiano alla maratona di Valencia!

di - 03/12/2023

Valencia Marathon, l’italiana Sofiia Yaremchuk sigla il nuovo personal best e mette definitivamente il proprio sigillo al record italiano sulla distanza di Maratona.

2 ore 23 minuti 16 secondi, nuovo record italiano!

“Una giornata da incorniciare, con Valencia che si è dimostrata una delle maratone più veloci di sempre e un record italiano femminile frantumato dalla giovane  Sofiia Yaremchuk, che ha dimostrato non solo di valere tecnicamente con un eccellente 2h23:16, che l’ha condotta fino al traguardo per un nono posto assoluto finale, ma mentalmente.”

Una gara condotta sempre in attacco!

Una gara tirata dal primo all’ultimo chilometro, in cui la Yaremchuk non ha mai dato segni di debolezza, cercando sempre di mantenere altissimo l’obiettivo, grazie ad una grande concentrazione.

“Un risultato che, visti i precedenti cronometrici in gara, la giovane atleta aveva da tempo nel mirino e che a breve sarebbe stato raggiunto.”

Valencia conferma di essere molto veloce

Il percorso di Valencia, già veloce di suo, oggi sembrava infuocato, con numerosi atleti che hanno centrato obiettivi molto importanti, a partire proprio dalla vincitrice, l’etiope Worknesh Degefa, capace di imporsi con autorevolezza in 2 ore 15 minuti e 51 secondi, record della gara, davanti ad altre due connazionali, Almaz Ayana, già vincitrice della maratona di Amsterdam, seconda in 2h16:22 e Hiwot Gebrekidan, già vincitrice della Milano Marathon nel 2021, giunta terza con un prestigioso 2h17:59.

Sofiia Yaremchuk, quasi un minuto in meno!

“Con un parterre dai connotati tecnici elevatissimi, anche la prestazione della 29enne italiana Yaremchuk è da incorniciare.”

Sofiia vantava infatti un personale di 2h24:02 ottenuto ad aprile durante la maratona di Londra, Oggi si è migliorata di quasi un minuto tondo che, a questi livelli, significa veramente un grande progresso.

Le parole di Sofiia Yaremchuck – fonte Fidal

“Finalmente sono riuscita a chiudere una maratona con una bella progressione! Per me questo risultato è un grande orgoglio, così come mi sento fiera di aver potuto indossare quest’anno la maglia azzurra. Sono felicissima per il record e davvero grata agli italiani che mi trasmettono sempre tanto affetto. Credo di aver fatto una gara intelligente, di questo sono particolarmente contenta. Ogni maratona è diversa, fa imparare qualcosa di nuovo e quella di Londra, dove avevo pagato la partenza veloce, per me è stata un insegnamento. Ma c’era anche un po’ di timore e quindi non ho voluto aumentare troppo, perché negli ultimi chilometri può succedere di tutto. A Valencia ho trovato tanto tifo del pubblico e un ottimo pacemaker che teneva il ritmo giusto per il mio gruppo. Anche se venerdì mi ero preoccupata, quando ho visto che tirava vento, in gara le condizioni erano perfette. Mi sentivo molto bene, sarebbe stato bello scendere anche sotto 2h23 ma per me contava soprattutto finire in progressione, era ancora più importante del record o del crono. Se sono arrivata a questo punto, devo essere riconoscente al mio allenatore Fabio Martelli che ha sempre creduto in me fin dall’inizio. Per questa maratona mi sono preparata soprattutto a Roma e anche a Tarquinia per i lavori lunghi, ma senza andare in altura.

“La dedica è per il centro sportivo dell’Esercito, siamo un bellissimo team con tutto lo staff che mi sostiene. Voglio godermi un po’ questa gioia, farò un paio di settimane di riposo e poi si riparte. Questo record è una tappa fondamentale verso le Olimpiadi”.

Ricordiamoci che Valencia è una gara che si è sempre dimostrata velocissima per gli atleti azzurri e proprio durante l’edizione 2022, la bravissima Giovanna Epis fece già tremare il record italiano chiudendo anche lei sotto le 2h24, ovvero 2 ore 23 minuti e 54 secondi.

Valeria Straneo cede il trono ad una nuova regina

Sofiia Yaremchuk, appena 29enne è quindi la nuova detentrice del record italiano di maratona e prende il posto della grandissima Valeria Straneo. Il primato nazionale di Valeria Straneo resisteva da ben 11 anni. Infatti il 15 aprile 2012, la Straneo corse la maratona di Rotterdam nel tempo record di 2 ore 23 minuti e 44 secondi.

Tra i maschi vola Sisay Lemma

Se la gara femminile ha regalato emozioni, quella maschile non è sicuramente stata da meno, con tempi in proiezione che hanno fatto vacillare anche il recente primato del mondo di Kelvin Kiptum alla maratona di Chicago. Un grandissimo lavoro delle lepri ha permesso agli atleti di essere protagonisti di una giornata unica. Ed è così che l’etiope Sisay Lemma ha regalato alla platea di Valencia uno strepitoso riscontro cronometrico, 2h01:48, ovvero la sesta prestazione assoluta a livello mondiale!

Sisay Lemma, non certo uno sconosciuto…

L’etiope, poco più che 32enne, non è certo una sorpresa per il panorama mondiale della maratona. Già vincitore nel 2021 della Maratona di Londra alle Olimpiadi di Tokio fu terzo assoluto. Ma oggi l’etiope ha “quasi” riscritto la storia, ottenendo non solo il nuovo record della gara spagnola, 2 ore 1 minuto e 48 secondi, ma la quarta prestazione di sempre sulla distanza. Una gara condotta in modo esemplare, sempre in attacco, insieme agli altri protagonisti del podio e delle posizioni di testa, ma quando ha visto che la gamba girava bene, ha letteralmente fatto il vuoto fino al traguardo.

Kenenisa Bekele WR Over 40!

Una gara al maschile velocissima con ben 6 atleti sotto alle fatidiche due ore e cinque minuti e uno strepitoso Kenenisa Bekele che, a 41 anni suonati, sigla il nuovo record del mondo over 40!

Sei atleti “Sub2h05′”

Alle spalle di Sisay Lemma il kenyano Alexander Mutiso con un eccellente 2h03:11 e l’etiope Dawit Wolde con 2h03:48. L’etiope Kenenisa Bekele, come detto chiude quarto con 2h04:19, quinto il tanzaniano Gabriel Geay (2h04:33) e al sesto posto il kenyano Kibiwott Kandie che chiude il sestetto da favola in 2h04:48.

La giornata infuocata di Nekagenet Crippa

In una giornata in cui l’asfalto è sembrato infuocarsi ai passaggi velocissimi degli atleti protagonisti, l’Italia porta in trionfo il giovane Nekagenet Crippa, fratello di Yeman , che ha sfiorato il record italiano tra gli uomini, attualmente ancora nelle mani di Iliass Aouani.

“L’azzurro ha chiuso al 21mo posto con il tempo di 2h07:35, ad appena 19 secondi dal primato detenuto da Iliass Aouani.”

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”