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Sostenibilità: il cammino in SCARPA che da 80 anni punta al futuro

di - 23/07/2021

scarpa sostenibilità

Nonostante la sostenibilità sia nel DNA di SCARPA fin dagli albori, quest’anno l’azienda di Asolo ha rafforzato il suo impegno per un futuro più sostenibile e l’ha concretizzato nel “Green Manifesto”, una serie di principi che diventeranno iniziative finalizzate ad allineare l’attività dell’azienda ai più alti standard internazionali.

Per comprendere meglio quanto enunciato nel Manifesto, abbiamo fatto qualche domanda al presidente di SCARPA Sandro Parisotto e al CEO Diego Bolzanello.

Intervista di: Eva Toschi
Foto: courtesy Scarpa

scarpa sostenibilità
Mojito Bio

Sandro Parisotto

Quale è stato il percorso di SCARPA sulla sostenibilità e come si è arrivati alla formalizzazione del Green Manifesto?

SCARPA è un’azienda che vive la montagna e la natura ogni giorno: il rispetto per l’ambiente è un valore che spontaneamente, senza forzature, è parte del nostro DNA da sempre. Il Green Manifesto parte da queste solide basi e nasce in modo naturale, dalla necessità di mettere a sistema il nostro impegno passato, presente e futuro legato alla sostenibilità.

C’è qualcosa che negli anni passati SCARPA avrebbe potuto fare di più per l’ambiente o un approccio che oggi avete deciso di cambiare?
Il nostro impegno è sempre stato massimo sul fronte ambientale. Quello che abbiamo avviato è un percorso con degli obiettivi precisi, dove cerchiamo di migliorarci continuamente, ponendo la sostenibilità al centro della politica aziendale. In particolare investiamo molto sulla ricerca e innovazione per proporre al mercato prodotti sempre più eco-friendly, mentre sul fronte energetico è aumentato sensibilmente l’impegno nell’utilizzo di fonti rinnovabili.

Che responsabilità ha un brand leader nel mercato outdoor riguardo alla sensibilizzazione dei consumatori e degli altri attori? Cosa può e deve fare? 
Un brand come il nostro sente il dovere di farsi portavoce dei valori di rispetto per l’ambiente e la montagna, e più in generale per la natura. Questi sono imprescindibili per SCARPA e il nostro impegno in questo ambito parte da molto lontano. Crediamo che non ci siano percorsi alternativi a quello della sostenibilità e le aziende più grandi e più innovative devono essere un esempio per tutti. I consumatori, specialmente i più giovani che si stanno avvicinando al mondo outdoor in questo periodo, sono sempre più sensibili a questi temi e le loro scelte di acquisto si orienteranno sempre più in questa direzione.

Diego Bolzanello

scarpa sostenibilità

Chi sono i Sustainability Ambassador, in base a cosa sono stati scelti e di cosa si occupano?
I 16 Sustainability Ambassador sono dei dipendenti che, distribuiti in ogni funzione aziendale, sono a disposizione dei colleghi per qualsiasi dubbio in materia di sostenibilità, avendo una specifica competenza e sensibilità. Oltre a loro, la totalità del personale della sede italiana di Asolo (Tv) è stato formato sui temi dell’innovazione sostenibile.

Quali sono le iniziative già attivate e quelle in programma per il 2021?
Oltre ai già citati Sustainability Ambassador, il 100% dell’energia elettrica utilizzata in Italia proviene da fonti rinnovabili certificate, consentendo di neutralizzare la produzione di una quantità di CO2 di circa 1.000 tonnellate ogni anno. Un impegno che si rafforza, a partire da inizio 2021, con l’utilizzo esclusivo di energia da biomassa vegetale a basso impatto. A ciò si somma il risparmio di emissioni già ottenuto grazie agli impianti fotovoltaici installati nella sede aziendale, che verranno rinnovati e implementati nei prossimi mesi.

Come produce una fabbrica a basso impatto e quali sono gli standard richiesti alle fabbriche negli altri paesi.
Gli standard di qualità non sono mai in discussione, neanche quando si parla di sostenibilità. Da sempre, il primo impegno nei nostri stabilimenti è quello di produrre calzature di grande qualità e robustezza. I nostri scarponi, infatti, sono fatti per durare molti anni e SCARPA offre anche servizi di risuolatura e riparazione per allungarne ulteriormente la vita. Questo crediamo che resti il principale modo per minimizzare l’impatto delle produzioni nell’ambiente! Detto ciò, lavoriamo costantemente per utilizzare materie prime e componenti sostenibili ed ecocompatibili. Non è facile per chi produce calzature tecniche per la montagna. Un esempio concreto è il lancio della Mojito Bio, 100% biodegradabile e della Spirit per il climbing.

Per voi è importante che i vostri atleti/ambassador siano ambientalisti attivi? Chi sono i vostri atleti più impegnati su queste questioni?
Proprio per veicolare in modo coerente ed efficace i nostri valori aziendali, SCARPA sceglie con attenzione i suoi ambassador. Alcuni tra i più importanti atleti di climbing, trekking, scialpinismo, alpinismo e trail running rappresentano la nostra azienda nelle competizioni di tutto il mondo e si fanno portavoce del “mondo SCARPA” sensibilizzando sulle tematiche ambientali e di sostenibilità. Tra gli atleti vorrei citare Matteo Della Bordella che di recente ha sviluppato un progetto, supportato dalla nostra azienda, che lo ha portato in giro per l’Italia a pulire le falesie dai rifiuti.

scarpa sostenibilità

Il Green Manifesto: la sostenibilità in SCARPA

“S” rappresenta la Sostenibilità, a sottolineare l’imperativo che SCARPA, da sempre azienda che vive la montagna e la natura, vuole porsi aderendo ai migliori standard internazionali e dandosi obiettivi concreti e misurabili.

“C” simboleggia invece la Cura, intesa innanzitutto come quella con cui vengono realizzate le calzature SCARPA, evitando l’obsolescenza programmata e offrendo anche servizi di risuolatura per dare una seconda vita ai prodotti. Il fatto che circa il 60% della produzione avvenga in Italia permette poi di ridurre al minimo gli impatti associati agli spostamenti logistici, e assicura l’applicazione di standard di gestione e qualità elevati.

Aria è la parola associata alla prima “A”: da una parte perché la vocazione dell’azienda è l’outdoor, l’aria aperta, uno stile di vita attivo ma al tempo stesso contemplativo; dall’altra per evidenziare l’impegno a ridurre al minimo le proprie emissioni dannose per l’ambiente.

“R” come Rispetto, inteso ovviamente come rispetto per la natura, ma anche come fondamento della convivenza tra gli esseri umani: dunque conoscere e rispettare le regole, adottare i migliori standard qualitativi, certificare le eccellenze. SCARPA è una delle rare aziende del mondo footwear a produrre oltre l’85% dei prodotti in fabbriche di proprietà, e dislocate in grandissima parte in Europa. Questo permette un controllo diretto e puntuale sulle pratiche sociali e ambientali adottate, con particolare attenzione anche alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.

“P” di Performance, sottolinea la passione di SCARPA per la creazione di prodotti altamente innovativi e all’avanguardia, testimoniata dai notevoli investimenti in Ricerca e Sviluppo (circa il 5% del fatturato). Una spinta innovativa che l’azienda vuole rivolgere sempre di più al trovare metodi di produzione e materiali ecosostenibili, sull’esempio del Pebax® Rnew, il materiale totalmente biologico e riciclabile che SCARPA ha utilizzato per prima nei suoi scarponi da scialpinismo.

Infine, la seconda “A” richiama il valore dell’Autenticità, ossia il voler essere trasparenti, senza filtri, forti di un lungo cammino – iniziato oltre 80 anni fa – in cui l’azienda ha costruito la sua unicità e un rapporto sincero con partner, atleti e clienti.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.