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Starting list, ecco le maratone europee di Zurigo

di - 08/08/2014

Poco più di una settimana alle maratone che assegneranno a Zurigo i titoli europei, appuntamento fondamentale per il settore italiano come per tutta l’atletica nostrana che si prepara a un’edizione della rassegna continentale quanto mai difficile. L’EAA ha reso note le starting list ufficiali dalle quali si possono trarre già utili indicazioni in vista delle prove zurighesi: iniziamo dalle donne, saranno in 55 a prendere il via alle 9:00 di sabato 16 agosto, fra loro le italiane Rosaria Console, Nadia Ejjafini, Anna Incerti, Emma Quaglia, Valeria Straneo e Deborah Toniolo, sulla carta la miglior nazionale mai presentata in un grande evento. Le azzurre puntano sia alla classifica individuale che a quella a squadre, molto influirà la strategia di gara delle varie atlete, da far coesistere come in un mosaico. La principale avversaria è sicuramente la francese Christelle Daunay, che ha già preceduto la Straneo sia all’ultima Maratona di new York che ai Mondiali di mezza maratona. Cercando fra le partecipanti emergono altre atlete di livello, come le turche Haydar e soprattutto Abeylegesse, primatista europea dei 10000 che però in maratona ancora non ha espresso tutto il suo potenziale, oppure la spagnola Aguilar finita nelle posizioni a ridosso del podio ai Mondiali di Mosca, quelli dell’argento della Straneo. Marisa Barros e Jessica Augusto se hanno preparato bene l’evento sono altre atlete in grado di puntare al bersaglio grosso, come le lituane Zivile Balciunaite e Rasa Drazdauskaite, intenzionate a cancellare la brutta pagina degli Europei scorsi con la squalifica per doping che ha tolto il titolo proprio alla Balciunaite. I tempi di partecipazione dicono anche che la russa Albina Mayorova ha nelle gambe tempi da medaglia d’oro, ma l’esperienza dei Mondiali casalinghi è stata negativa.

Situazione un po’ diversa in campo maschile: il sestetto italiano comprende Andrea Lalli, Daniele Meucci, Michele Palamini, Liberato Pellecchia, Ruggero Pertile e Domenico Ricatti, con i primi due attesissimi al loro primo grande appuntamento sulla distanza che dovrà chiarire quale sarà il loro futuro. Pertile ha ambizioni notevoli, resta da vedere se avrà raggiunto in tempo utile la forma migliore mentre gli altri dovranno lavorare per la classifica a squadre. Qui però le incognite sono maggiori che in campo femminile perché il livello medio è piuttosto basso ma folto: spiccano i padroni di casa, che abbinano al campione uscente Viktor Rothlin, all’ultimo grande evento di una splendida carriera, la novità dell’appena naturalizzato Abraham Tadesse che visti i tempi potrebbe far saltare il banco. Molto forte la compagine polacca con Henryk Szost, quest’anno a 2h08’55” e l’ex etiope Yared Shegumo, la squadra russa molto compatta intorno ad Aleksey Reunkov, l’ucraino Dmytro Baranowskyy il cui 2h07’15” è per un po’ datato. Più facile che nella prova maschile senza un vero faro possa saltar fuori la sorpresa come fu il finlandese Holmen nel 2002.

Gabriele Gentili