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Storia azzurra della Mezza di Cremona

di - 11/08/2015

Azzurro. Non solo il rosso mattone dei tetti cittadini e il verde brillante del l’erba dei campi che circondano la provincia lombarda, colori ripresi nel nuovo logo della manifestazione. C’è anche l’azzurro della nazionale italiana a colorare la Mezza Maratona Città di Cremona; una 21,097km che, nel corso delle sue 14 edizioni, ha visto al via i migliori interpreti della distanza di casa nostra.

Se al maschile il record della gara batte bandiera keniana – 1:01’37” firmato da Yego Solomon Kirwa nel 2012, la miglior prestazione femminile è stata siglata da Nadia Ejjafini: il suo crono di 1:08’27” del 2011 è ancora oggi il terzo miglior tempo italiano sulla distanza; più veloci di lei in mezza maratona, solo Anna Incerti e Valeria Straneo capaci di correre rispettivamente in 1:08’18 e 1:07’46” a Ostia nel 2012.

E anche queste due punte di diamante della nazionale italiana si sono avvicendate al via della Maratonina cremonese: il 2008 è infatti l’anno della Incerti, prima al traguardo in 1:11’26”; nel 2011 è invece la volta della Straneo che sale sul secondo gradino del podio con il tempo di 1:09’42” proprio dietro alla Ejjafini. Della squadra femminile che ai recenti Campionati Europei di Zurigo si è messa al collo la medaglia del metallo più prezioso, anche un’altra atleta ha partecipato alla stracittadina cremonese: stiamo parlando di Deborah Toniolo, per la prima volta a Cremona nel 2010 – terza in 1:14’44”; stesso piazzamento nel 2013 in 1:13’57” dietro ad Ivana Iozzia (seconda in 1:13’52”) e a Claudia Pinna (prima in 1:13’14”), e poi quinta nel 2014 in 1:15’11”.

Tornando invece alla classifica delle migliori prestazioni femminili italiane all time nella mezza maratona, balza agli occhi un altro crono siglato proprio a Cremona: quello di Fatna Maraoui del 2011 – 1:10’08”, il nono  assoluto in Italia.

Scorrendo li annali della manifestazione, ci si imbatte in altri nomi azzurri di peso. Ad iniziare da Bruna Genovese, olimpionica ad Atene 2004 e a Pechino 2008, prima a Cremona sia nel 2004 (1:11’58”), sia nel 2005 (1:11’22”), e poi seconda nel 2010 in 1:14’27”; o la veterana Marcella Mancini: oro nel 2007 (1:15’59”), quarta l’anno seguente (1:16’42”), quinta nel 2011 (1:13’19”), quarta nel 2012 (1:19’02”), undicesima nel 2012 (1:22’46”).

Nel 2009 è invece Vincenza Sicari ad aggiudicarsi l’alloro della vittoria – 1:13’04” il suo crono, che l’anno seguente passa lo scettro a Emma Quaglia – 1:13’06”; la genovese, dottoressa in medicina con specializzazione in medicina dello sport, aveva già conquistato l’argento nel 2008 – 1:11’26, anno che vede Lucilla Andreucci al sesto posto (1:17’50”).

Due partecipazioni anche per Giovanna Epis, quarta sia nel 2011 in 1:13’02” che nel 2014 in 1:15’11”, anno in cui viene preceduta dalla migliore italiana al traguardo, Laila Soufyane, terza assoluta in 1:12’47”. Merita infine una citazione anche Gloria Marconi, quinta nel 2011 in 1:13’19”.

E anche al maschile la Mezza Maratona Città di Cremona ha ospitato l’eccellenza del fondo azzurro; ad iniziare dalla primissima edizione che vede trionfare Giacomo Leone: l’atleta di Francavilla Fontana, ultimo italiano ed europeo a vincere la Maratona di New York nel 1996 (2:09’54” il suo tempo), taglia per primo il traguardo in 1:03’34”. E il suo è ancora oggi l’unico alloro maschile italiano della Maratonina nella città di Stradivari.

Ed è un altro atleta capace di un secondo posto sempre ai 42km nella Grande Mela (2:11’41” nel 1998), a presentarsi ai nastri di partenza nel 2006: Salvatore Bettiol, quinto in maratona alle Olimpiadi di Barcellona 1992.

In chiave azzurra l’anno seguente fa meglio di lui Migidio Buorifa, sesto in 1:05’32”.

Un Bourifa che si ripropone poi qualche anno più tardi: è il 2011 quando il portacolori dell’Atletica Valle Brembana chiude al decimo posto in 1:03’58”; un 2011 che viene ricordato come l’anno con il maggior numero di italiani nelle prime venti posizioni. Fa meglio di Bourifa solo Francesco Bona – ottavo in 1:03’52”; dietro di lui, oltre a tre componenti della squadra maschile di maratona di Zurigo 2014 (Domenico Ricatti, Michele Palamini e Liberato Pellecchia), quattro nomi che hanno impreziosito la storia del fondo azzurro: Denis Curzi, tredicesimo in 1:04’12”, con un personale di 1:02’31” sulla distanza; Giovanni Ruggiero (1:04’27” il suo tempo), indimenticabile medaglia d’oro a squadre in maratona agli Europei di Budapest 1998; Giovanni Gualdi (sedicesimo in 1:04’51”), specialista delle lunghe distanze e campione italiano di Maratona nel 2011; e Stefano Scaini (diciottesimo in 1:05’35”), atleta eclettico che spazia dal mezzofondo al fondo, due volte campione mondiale di corsa in montagna (2001 e 2002), e bronzo agli Europei di Corsa Campestre a Thun nel 2001. Ed eccetto Curzi, gli altri tre atleti sono tornati a Cremona anche nel 2013: Giovanni Gualdi agguanta la dodicesima posizione in 1:04’06” migliorandosi di otre 40 secondi; Giovanni Ruggiero è invece diciannovesimo in 1:06’03”, mentre Stefano Scaini lo segue a ruota in 1:06’07”.

La Maratonina di Cremona viene scelta anche da Danilo Goffi nella seconda vita sportiva: sia nel 2013 che nel 2014 è infatti proprio questa 21k una tappa fondamentale nella preparazione della Maratona di New York, vinta entrambi gli anni nella categoria Master – diciottesimo nel 2013 in 1:05’58”, undicesimo l’anno seguente in 1:06’24”.

E Cremona è aperta anche al futuro della corsa lunga azzurra. Almeno due sono infatti gli azzurrini che hanno corso e ben interpretato questa gara: nel 2012 Daniele D’Onofrio, sedicesimo in 1:09’09”; lo scorso anno Nekagenet Crippa, nono in 1:05’31”.

Con una storia simile, la Mezza Maratona Città di Cremona promette un parterre de roi ai nastri di partenza anche per il prossimo 3 ottobre.

Chiara Franzetti – Ufficio stampa

La partenza dell'edizione dello scorso anno (foto organizzatori) La partenza dell’edizione dello scorso anno (foto organizzatori)