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Stralivigno, l’edizione delle nuove leve

di - 29/07/2016

La Stralivigno, principale evento stradistico del fine settimana, ha vissuto l’edizione dei giovani: primo sul traguardo di Aquagranda Active You è arrivato Erain Francis Ekidor, classe 1994. Si tratta di un record anagrafico, che mai prima d’ora era stato stabilito alla mezza maratona di Livigno. Alle ore 15 di sabato hanno preso il via 1.089 runner, che hanno affrontato una gara resa impegnativa nella prima parte per la presenza della pioggia e del terreno bagnato. I grandi favoriti sulla carta, gli atleti del Team Run2gether, hanno dettato subito il ritmo della gara, aggiudicandosi il traguardo volante della Latteria ai 2° km sia in campo maschile che femminile.

Tra gli uomini, il terzetto kenyano di testa ha condotto gara a sé con andature importanti. Dietro hanno tenuto il ritmo solo gli italiani Graziano Zugnoni e Giuseppe Molteni. La vittoria è andata al giovanissimo Erain Francis Ekidor in 1h12’46’’ a soli 4 secondi dal record sul percorso stabilito nel 2013 da Kimati Kenneth Kithini. Alle sue spalle i connazionali Micah Kiplagat Samoei a 1’31” e Geoffrey Chege Githuku a 2’11”. Quarto Graziano Zugnoni (Gp Santi Nuova Olonio) al suo miglior risultato di sempre a Livigno,, in 1h17’31” e quinto Giuseppe Molteni (Daini Carate Brianza) vincitore dell’ultimo Mapei Day, in 1h17’53”.

Tra le donne, le gemelle keniane Gitonga fino a metà gara hanno preceduto l’atleta della Repubblica Ceca, Eva Vrabcova Nyvltova, che era a Livigno per allenarsi in vista della maratona olimpica di Rio. Dalla Tresenda in poi, la Vrabcova Nyvltova ha accelerato il ritmo, staccando le gemelle e regalando la prima vittoria della Stralivigno alla Repubblica Ceka. 1h24’40” il suo tempo finale con 13’34” su Caroline Makandi Gitonga e Purity Kajuju Gitonga giunte nell’ordine.

La vincitrice Eva Vrabcova Nyvltova, campionessa di sci di fondo prossima olimpica a Rio (foto organizzatori) La vincitrice Eva Vrabcova Nyvltova, campionessa di sci di fondo prossima olimpica a Rio (foto organizzatori)

A BARLETTA LA 6 ORE VA A UN TOSCANO

Caldo veramente forte per la 6 Ore di Barletta,dove gli organizzatori hanno rinunciato a ogni distanza intermedia concentrando sin sulla prova di endurance che ha avuto una grande partecipazione nonostante la temperatura, con 157 arrivati. Successo per il toscano Marco Lombardi (Lib.Runners Livorno) che ha profittato anche del ritiro del favorito Nicolangelo D’Avanzo, chiudendo con 49 giri pari a 75,801 km, secondo Cosimo Manigrassi (Marathon Massafra) con 67,580 km e terzo Marco Acquaviva Savio (Atl.Disfida di Barletta) con 66,151 km. Doppietta della Barletta Sportiva fra le donne con Maria Di Benedetto prima con 623,128 davanti a Roberta Dalba con 60,789, terza Mariana Polignano (Am.Putignano) con 58,512 km.

Maria Di Benedetto prima a Barletta (foto organizzatori) Maria Di Benedetto prima a Barletta (foto organizzatori)

RICATTI INAUGURA LA CANSIGLIO RUN

La Cansiglio Run incorona Domenico Ricatti. L’aviere pugliese ha vinto l’edizione inaugurale della gara internazionale Fidal sui 23,3 chilometri che, nel cuore del Cansiglio (partenza e arrivo al Rifugio Sant’Osvaldo), al confine tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, ha raccolto l’eredità dell’autunnale Forest Run. Ricatti, atleta di primo piano nel panorama del fondismo azzurro (due volte campione italiano assoluto e un primato personale sulla maratona di poco superiore alle 2 ore 15’), ha dominato la gara dal primo all’ultimo metro, confermando i pronostici della vigilia. Per lui, un tempo finale di 1h26’42”. Il secondo classificato, Andrea Mignolli (Vicenza Marathon) è giunto distanziato di oltre tre minuti (1h30’03”). Terzo il giovane veneziano d’adozione trevigiana Leonardo Bidogia (1h31’49”). Se Ricatti ha tenuto a battesimo l’albo d’oro maschile della Cansiglio Run, al femminile il ruolo della protagonista assoluta è toccato alla padovana Giovanna Ricotta (Asd Active), giunta al traguardo in 1h41’14”. Anche in questo caso, una gara con poca storia. L’argento è finito al collo di Maurizia Cunico (Runners Team Zanè), staccata di quasi tre minuti dalla vincitrice (1h44’04”). Il bronzo è toccato alla bellunese Paola Dal Mas (Lib. Porcia), che ha concluso la sua fatica, non lontana dalla Cunico, in 1h44’57”. Oltre 600 gli atleti al traguardo nella gara Fidal sui 23,3 chilometri. (Mauro Ferraro)

Domenico Ricatti, in fuga sin dall'avvio (foto organizzatori) Domenico Ricatti, in fuga sin dall’avvio (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Questi gli altri vincitori della domenica:

La Enego-Marcesina (10 miglia): Eyob Ghebrehiwet Faniel (Venicemarathon Club) 1h13’25” e Chiara Renso (Atl.Vicentina) 1h27’07”

Giro Podistico 2 Castelli a Rocca di Roffeno: Said Agla (MAR-Atl.Castenaso Celtic Druid) 40’03” e Francesca Battacchi (Pod.Pontelungo) 47’14”

Podistica Città di Sarnano (10 km): Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) 33’09” e Denise Tappatà (Pol.Acli Macerata) 39’13”

Bianco in Corsa (8 km): Alessandro Brancato (Atl.Casone Noceto) 23’26” e Palma De Leo (Gs Lammari) 27’59”