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Straneo, altro argento ma la squadra è d’oro

di - 16/08/2014

Alla vigilia molti addetti ai lavori parlavano della squadra italiana presente all’Europeo di maratona come della più forte di sempre e le strade di Zurigo l’hanno confermato, regalando al team di Valeria Straneo, Anna Incerti, Nadia Ejjafini, Emma Quaglia, Deborah Toniolo e Rosalba Console la terza Coppa Europa di seguito. Tutte in ordine di arrivo, con Valeria Straneo che aggiunge un altro argento a quello mondiale dello scorso anno. La gara europea è stata esattamente quello che si prevedeva sin dal novembre dello scorso anno, quando a New York l’azzurra fu preceduta dalla francese Christelle Daunay, quasi sua coetanea (la transalpina è prossima ai 40 anni, la piemontese ne ha uno in meno) e lo stesso era avvenuto al mondiale di mezza maratona in primavera. Le due si sono sfidate a viso aperto, inizialmente facendo una leggera selezione, poi seguendo lo strappo della croata Stublic-Nemec che al 20° km ha spaccato la gara: al passaggio di mezza maratona si sono ritrovate davanti le due grandi avversarie con l’aggiunta della turca Abeylegesse, la grande primatista europea dei 10000 che però fatica a trovare la sua dimensione in maratona e infatti di lì a poco ha accusato lo sforzo lasciando andare le due rivali. Dal 25° km il palcoscenico è stato tutto per le due mamme volanti, sicuramente in questo momento le migliori interpreti continentali della distanza, le uniche in grado di competere con le africane: in salita la Straneo mostrava di essere maggiormente avvezza alle pendenze, in discesa la Daunay recuperava, e questa serie di attacchi e controattacchi alla fine ha premiato la transalpina, che al 40° km guadagnava qualche metro che portava al traguardo, in 2h25’14”, tempo eccezionale considerando le caratteristiche del percorso, nuovo record della rassegna continentale. Eccezionale anche il tempo della Straneo, 2h25’27” a conferma che la piemontese non sbaglia mai, ma il verdetto contro la sua eterna rivale conferma che una piccola differenza c’è. Bronzo alla portoghese Jessica Augusto, vittima di una pessima partenza e che è venuta su in rimonta per chiudere in 2h25’41”. Anna Incerti, la campionessa uscente, ha corso con giudizio lasciando andare le prime già nella prima parte ma recuperando posizioni fino a chiudere sesta, dietro Nemec e Abeylegesse, in 2h29’58”, tornando così a scendere sotto le 2h30’. Il titolo a squadre arriva grazie alla Ejjafini, 12esima in 2h32’34” con la Quaglia due posti dopo in 2h32’45” e la Toniolo 16esima in 2h33’02”. Molto più indietro la Console, già alla vigilia la meno in forma, in 2h43’40”, 40esima. Nella classifica Russia e Portogallo fanno compagnia alle azzurre, che regalano uno squarcio d’azzurro in un Europeo finora salvato dalle donne.

Gabriele Gentili