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Tale padre, tale figlio

di - 11/01/2015

 

Ci è stato segnalato questo articolo di Sailing Sardinia che racconta una bella storia… fatta di surfisti, di mare, di onde, di aiuto reciproco e di rispetto per il prossimo. Da leggere e riflettere.
Queste sono storie che vanno condivise e anche noi diamo il nostro contributo.

9 Invernale Marina di Capitana CFadda Cup 2014 - 2015

“Ero appena uscito, mi stavo appena scaldando (nel vero senso della parola, vista la temperatura dell’acqua) ed ero particolarmente attento a non cadere in acqua per paura di bagnarmi. C’era poco vento, con la mia 5.8 planavo a tratti e le onde non erano grandi, anzi forse direi piccole per Funtana. Ma comunque stavo attento: per bagnarmi avevo davanti tutta la giornata. In mare c’erano già una quindicina/ventina di surfisti, i più accaniti e i più giovani, quelli dalle mille energie. Nella preparazione dell’attrezzatura non avevo voluto stringere troppo forte il track (lo snodo alla base dell’albero) alla tavola per non dover faticare, a fine giornata, nello sganciarlo. Esco e supero agevolmente la zona dei frangenti e alla prima strambata il track mi finisce tutto indietro. “Ok, ok ora vado a terra lo sistemo e lo stringo bene.” Ma il track non ha avuto pazienza e, non appena ho chiuso la vela per puntare la costa, ha pensato bene di sganciarsi sparando la tavola a dieci metri da me e vela. Mi sono ritrovato in acqua (meno male che non mi volevo bagnare subito!) con la vela da una parte e la tavola dall’altra e i frangenti che mi arrivavano addosso. Cosa faccio? Prendo la vela o prendo la tavola? Nuoto verso la tavola sperando di far veloce in modo che le onde non abbiano tanto tempo per far affondare la vela. Ma ecco che arriva Nicolò che, fermandosi con il suo windsurf, va sulla mia vela e la tiene affinchè non affondi. Per carità, le condizioni erano veramente easy, e sicuramente sarei riuscito in ogni caso a salvare capra e cavoli, ma il fatto che, in mezzo ad una ventina di surfisti in acqua, si sia fermato ad aiutarmi un ragazzino di dieci anni mi ha proprio colpito. Ma lui era tranquillo, stava facendo la cosa più scontata del mondo, quasi stupito del mio stupore. Forse ha visto un anziano che annaspava in acqua e si è impietosito!!! ” Remando sopra la tavola raggiungo quindi la vela tenuta sotto controllo dal piccolo Nicolò. Lo ringrazio e ripartiamo. “Gli ho sempre detto: occhio sempre a te ma, in mare, guarda anche gli altri. Quando si va per mare, soprattutto nelle condizioni con cui noi facciamo surf, è importante dare uno sguardo anche agli altri” E’ papà Matteo a dirmi questo quando gli ho raccontato l’aiuto datomi da Nicolò. Ma la cosa più curiosa è che qualche giorno prima, in condizioni decisamente (ma molto decisamente!) più toste, proprio Matteo aveva aiutato un altro ragazzo con lo stesso mio problema. E l’altro ragazzo, Niccolò Mariani (figlio di Marietto noto surfista degli anni 80-90) era seriamente in difficoltà, essendo alle sue prime esperienze con le onde grosse.

9 Invernale Marina di Capitana CFadda Cup 2014 - 2015

In un periodo in cui siamo tutti pronti ad esaltare le prestazioni dei nostri ragazzi fa proprio piacere mettere in evidenza il gesto del piccolo Spanu che, pur non avendo fatto niente di eroico, ha mostrato una generosità spesso latitante tra i surfisti, che pensano solo a prendere l’onda migliore. E se ci ricordiamo che gli spot oristanesi sono spesso teatro di episodi di localismo il gesto di Nicolò, giovane surfista alle prime armi, risulta ancora più nobile, gesto che meriterebbe più visibilità di qualsiasi risultato agonistico che i nostri ragazzi possano raggiungere. Purtroppo non esistono le coppe per queste vittorie ma, in mezzo a tanto egoismo, questa di Nicolò è una gran bella vittoria a cui tutti dovrebbero aspirare”.

Antonello

9 Invernale Marina di Capitana CFadda Cup 2014 - 2015

 

www.sailingsardinia.it

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.