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Tanti italiani in gara all’estero

di - 03/10/2014

Altra eccezionale domenica internazionale sotto il segno dello Iaaf Road Label, una settimana dopo lo sconvolgente record mondiale di maratona stabilito da Dennis Kimetto a Berlino. L’appuntamento principale è a Lisbona dove per la prima volta anche la EDP Lisbon Marathon entra a far parte del circuito che da anni contempla la contemporanea Rock’n’Roll Vodafone Half Marathon, gara che in passato ha visto realizzarsi anche il primato mondiale sulla distanza. Iniziamo però dalla maratona, il nuovo crisma ha sicuramente accresciuto l’attenzione verso la gara che avrà nomi importanti al via. L’obiettivo è veder cadere il record di 2h09’46”: il più accreditato a riuscirci è il kenyano Philip Kimutai, con un personale di 2h06’27” anche se in 8 anni di carriera ancora non gli è riuscita la vittoria eclatante. 2h07’04” (vittoria a Lake Biwa 2012) è il primato di Samuel Ndungu che non ha mai corso oltre le 2h10’ ma che quest’anno non si era ancora visto. Terza forza il kenyano Robert Kwambai, vincitore nel 2012 a Padova e quest’anno quarto a Parigi in 2h08’48”.Pericoloso anche Lawrence Kimaiyo, che vanta il secondo posto nel 2014 a Mumbai e Madrid. I rivali del poker kenyano si chiama Dereje Debele (Eth) terzo a Xiamen in 2h09’35” e vincitore lo scorso anno a Dusseldorf, oppure Oleksandr Sitkovskyy (Ukr), battuto quest’anno da Kimutai a Vienna o ancora Cuthbert Nyasango (Zim) settimo a Londra 2012 e quest’anno miglioratosi a 2h09’52” a Praga. Fra le donne in primo piano la kenyana Agnes Kiprop, 2h23’54” di personale, sesta a Nagoya e terza a Ottawa. Forse più fresca Visiline Jepkecho che abbiamo visto debuttare in aprile a Milano con la vittoria in 2h28’40”. A sfidarle le etiopi Azalech Masrecha, 2h25’34” e Aberu Mekuria, 2h26’07”, ma sarebbe bellissimo che si potesse inserire nella lotta la nostra Emma Quaglia, che vuole cogliere un altro risultato di prestigio dopo un Europeo non pari alle sue attese con il 14° posto.

E a proposito di Europei, sulla mezza torna in campo il campione continentale di maratona Daniele Meucci, che si mette alla prova nel suo cammino verso la Maratona di Fukuoka a dicembre dove vuole ottenere un crono di qualità. A Lisbona il pisano parte per far bene e farsi pilotare verso un buon tempo dagli specialisti africani, in primo piano il primatista mondiale Zersenay Tadese (Eri) che vuole scendere sotto l’1h00’19” nella città dove ha ottenuto il suo record mondiale. Il record appena nominato non è suo, ma del kenyano Wilson Kiprop nel 2013. La sfida fra i due non ci sarà, ma a sostituirlo ci sarà Stephen Kibet, con un personale di 58’54” che ne fa il settimo uomo più veloce della storia e che lo scorso mese ha preceduto di più di un minuto Tadese a Luanda in Angola. In questa gara c’era anche Alex Oloitiptip Korio, con un personale di 59’54” e che è finito davanti al primatista mondiale, che avrà un forte supporto da Yared Asmeron, primatista nazionale di maratona, dal bronzo mondiale di cross Teklemariam Medhin e dal ventenne Goitom Kifle, secondo lo scorso anno. Altri protagonisti annunciati l’ex iridato sui 10000 Ibrahim Jeilan (ETh), il primatista marocchino Aziz Lahbabi, l’ugandese Geoffrey Kusuro e il russo Aleksey Reunkov, bronzo a Zurigo dietroMeucci. Di qualità anche laprova femminile dove rivedremo l’infaticabile kenyana Correti Jepkoech, vincitrice lo scorso mese sui 10 km di Praga e nella mezza di Usti Nad Labem in 1h09’35”, tempo che ne fa la favorita. Proveranno a ribaltare il pronostico le etiopi Afera Godfay, 1h09’52” a Praga e Ababel Yeshaneh, la portoghese Sara Moreira che prepara l’esordio in maratona a New York e l’azzurra Nadia Ejjafini, apparsa in buona forma domenica a Bogotà con il sesto posto.

Altra adunata di grandi nomi a Glasgow, per la Bank of Scotland Great Scottish Run a cominciare dal campione uscente, l’immenso etiope Haile Gebrselassie che a 41 anni non ha ancora perso la voglia di mettersi in gioco. 1h01’09” il tempo vittorioso dello scorso anno, a contrastarlo l’australiano Michael Shelley e il kenyano Stephen Chemlamy, ossia i primi due della maratona dei Giochi del Commonwealth disputati nella stessa città a luglio, poi il sudafricano Stephen Mokoka oro alle Universiadi 2013. In campo femminile grande sfida fra la campionessa olimpica di maratona Tiki Gelana (ETh) e la campionessa mondiale Edna Kiplagat (Ken) che parte favorita vista anche l’astinenza da vittorie per la Gelana che dura ormai da un anno e mezzo. Proverà a inserirsi la britannica Susan Partridge accompagnata dalle connazionali hayley Haining e Beth Potter, 22enne al suo esordio.

Il grande Gebre vincitore lo scorso anno a Glasgow; sopra Zersenay Tadese in occasione del suo record mondiale a Lisbona (foto Iaaf) Il grande Gebre vincitore lo scorso anno a Glasgow; sopra Zersenay Tadese in occasione del suo record mondiale a Lisbona (foto Iaaf)

Non fa parte del calendario Iaaf Road Label ma c’è grande attesa anche per la 10 Km di Parigi che fra le donne proporrà la rivincita fra le due grandi protagoniste della maratona europea di Zurigo, la francese Christelle Daunay e l’azzurra Valeria Straneo, intenzionata a fare uno scherzetto alla sua grande rivale proprio in casa sua.