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THE ISF GALLERY vol 2: Trofeo Kima 

di - 18/11/2022

trofeo KIMA

Continua il nostro racconto delle gare di Skyrunning più entusiasmanti e importanti al mondo. Grazie alle parole di Lauri van Houten oggi scopriamo il Trofeo Kima. 

Il Trofeo Kima in punti:

  • 52 km e 4.200 m dislivello positivo
  • Val Masino, Lombardia
  • Tocca 7 passi sul filo dei 3.000 m
  • Posti limitati a 250 per sicurezza. Solo per esperti
  • Gara storica (prima edizione 1995)
  • 19 edizioni. Diventato biennale nel 2010, dal 2017 si alterna nelle Skyrunner® World Series con la Royal Ultra SkyMarathon
  • Gara iconica (migliaia di richieste per i 250 posti)
  • Concorrenti venuti dal tutto il mondo, compresi Nepal, Australia, Brasile, Cile, Cina, Nuova Zelanda, Sud Africa, Stati Uniti…

 

La storia dello skyrunning è qui 

È una delle gare storiche più rappresentative dello skyrunning. Nata negli anni ’90 per ricordare la scomparsa di Angelo Marchetti, detto “Kima”, durante un’operazione di soccorso alpino, si è via via affermata come la più iconica, quella che tutti gli skyrunner vorrebbero fare almeno una volta nella vita.

 

Il sentiero roma e oltre 

Il percorso si sovrappone al Sentiero Roma, storico itinerario da trekking molto impegnativo che fa da cornice alla Val Masino, all’ombra del Badile, Cengalo e Disgrazia, le montagne più rappresentative della Valtellina al confine con la Svizzera.  

 

trofeo kima

 

52K di gara

La competizione percorre l’intero Sentiero Roma in senso contrario, per poter affrontare in salita i tratti tecnici e più esposti. Infatti, pur essendo il tracciato attrezzato anche con corde fisse, molti sono i punti con esposizioni verticali da capogiro lungo i suoi 52 km estremamente tecnici, che si snodano su sette passi per un totale di 8.400 m di dislivello complessivo. Morene, nevai e creste esposte caratterizzano la maggior parte della sezione centrale del percorso.

 

I grandi nomi sono sempre presenti al Trofeo Kima

Sin dalla prima edizione i grandi campioni hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro, da Fabio Meraldi, Adriano Greco, Mario Poletti. Passando da altri fortissimi atleti che hanno fatto la storia dello skyrunning come Bruno Brunod e Riccardo Mejia, per arrivare ai più recenti campioni di specialità: Kilian Jornet, Bhim Gurung, Marco De Gasperi, Alexis Sévennec e Pere Aurell.

 

Il più forte parterre femminile al mondo 

Anche al femminile la storia è stata scritta da super campionesse, da Monica Paieri a Emanuela Brizio e Corinne Favre, tutte fior di atlete che hanno poi hanno vinto le Skyrunner® World Series e/o un titolo mondiale di skyrunning, comprese Emelie Forsberg, Nuria Picas e Hillary Gerardi.

 

Gara biennale

Dal 2008 l’evento è diventato biennale: E’ stato vinto nell’edizione 2018 dal catalano Kilian Jornet, capace di migliorare il precedente record del nepalese Bhim Gurung in 6h09’19”, e dall’americana Hillary Gerardi. Il primato femminile da battere resta quello della spagnola Nuria Picas, impostasi nel 2012 con il tempo di 7h36’21”. Icona dello skyrunning dal 1995, la gara richiama ancora i migliori corridori nazionali e internazionali.

 

Kilian Jornet

Il Trofeo Kima, vera e propria leggenda dello skyrunning, è descritto da Kilian Jornet, quattro volte vincitore qui, come “la gara più spettacolare del mondo”.

 

250 atleti al Trofeo Kima, Elite tra i più forti al mondo

Per ragioni di sicurezza il numero di partecipanti è limitato a 250 iscritti, a cui si aggiungono diversi atleti d’élite in base al ranking. Per poter accedere alla selezione è comunque richiesta almeno una precedente esperienza su gare skyrunning di minimo 42 km (SkyMarathon), di arrampicata e di competizioni skyrunning che garantiscano di poter

affrontare le difficoltà sul percorso e di essere abbastanza veloci da restare entro i cancelli orari.

 

Oltre il Trofeo Kima

Chi volesse comunque assaporare lo spirito della gara e le bellezze turistiche della valle può iscriversi al Mini Kima, Kima Trail, Kima Extreme SkyRace® che da Filolera percorre la Val di Mello, laterale della Val Masino, paradiso del free climbing, solcata da un fiume incantevole e sovrastata da immense placche di granito.

Gli amanti del trekking hanno solo l’imbarazzo della scelta tra i cinque rifugi ai quali poter salire, dal Ponti all’Allievi, oppure ci si può cimentare con la traversata completa, ma ovviamente non tutta in giornata come fanno gli skyrunner.

Web: trofeokima.org

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.